Ci sono persone, come Gianfranco Fini, contrarie a tutto ciò a cui è contraria la Chiesa Cattolica: divorzio, aborto, PACS, DICO, tradimenti e quant'altro ("quant'altro" degli altri, of course...).
Ci sono raffinatissime signore alle quali, proprio mentre sfilano compassate per le vie di Londra nella Carrozza Reale, capita di essere intercettate mentre spiegano che "...io 'pe Francesco me so sbattuta er culo..."
Ci sono piacenti signore, come la Elisabetta Tulliani, alle quali mai e poi mai potrebbe capitare di innamorarsi di un coetaneo un pò squattrinato (un impiegato, un agente di commercio, un vigile urbano...). Alla Tulliani capita di innamorarsi, a 28 anni, di Luciano Gaucci, "proprio nell'anno della laurea". Caspita, laurearsi in legge a 28 anni... 10 anni per laurearsi in legge? Si vede che aveva altri impegni. E poi innamorarsi di Gaucci! Per carità, nella vita tutto è possibile, ma quando la bella Elisabetta si "innamora" di Gaucci, lei ha 28 anni, Gaucci ne ha 61. E anche nel 2000 Gaucci è esattamente come uno si immagina o si ricorda che sia Gaucci (del quale abbiamo perso "alquanto" le tracce, visto che è latitante a Santo Domingo, inquisito assieme ai figli Riccardo e Alessandro per associazione a delinquere finalizzata alla frode fraudolenta)...
La bella Elisabetta, parlando del rapporto con Gaucci, dichiara: "...sarebbe sciocco negarlo. Allora avevo 28 anni, ero libera e lo era anche lui. Ci siamo frequentati e questo rapporto mi ha arricchito anche professionalmente..." "Anche" professionalmente??? E che vo' dì?... ed in quali altri modi?
Due anni fa, alla bella Elisabetta capita di innamorarsi del Ministro degli Esteri, che conosce a casa dell'Ambasciatore USA (ma questa non frequenta mai, neanche per sbaglio, che so, un vecchio collega di Università o di liceo? Però frequenta (dice per hobby) gli studi di TV marginali. In attesa di meglio?
E' di nuovo colpo di fulmine, come con Gaucci. Non ci sono i 33 anni di differenza d'età, ma 20 ci sono tutti, ed è sempre una bella cifra, specie se vista in prospettiva: "...felici come lo sono due persone che fra pochi giorni avranno un bambino e che, in questo caso, sperano di diventare presto "una famiglia normale..."
Prima di tutto, ovviamente, la conferma di aspettare una figlia dal leader di An, poi la storia del loro rapporto e il racconto di come è nato: "Io e Gianfranco ci conosciamo da due anni. Ci siamo incontrati due anni fa all'ambasciata statunitense per i festeggiamenti del 4 luglio: i miei genitori sono amici dell'ex ambasciatore. Poi in altre occasioni ufficiali. Piano piano ci siamo accorti che ci capivamo al volo. Ci siamo presi, insomma. E' stata una cosa naturale". Elisabetta Tulliani confida che cosa l'ha colpita di Gianfranco Fini: "E' un uomo molto affascinante, intelligente. Sicuro di sè, ma con una dolcezza incredibile". Il fatto che fosse Ministro degli Esteri, ovviamente, non l'ha minimamente influenzata...
Persino "Il Foglio" si occupa del caso (non c'è più religione!):
"...è la vita che ricomincia, è la seconda chance concessa ai maschi cinquantenni: nuova donna, nuove cravatte, nuove idee, nuovi casini, persino nuovi bambini. La seconda chance di Gianfranco Fini, presidente di Alleanza nazionale, ha i capelli biondissimi e tenacemente anni Ottanta di Elisabetta Tulliani, trentacinquenne avvocatessa romana con il vezzo della tivù popolare “per distrarsi”: rubriche di cucina, conduzione di “Tintarella di luna”, sorrisi bianchi e micromagliette leopardate..."
Caspita! ma Fini, se non sono "leopardate", non le guarda nemmeno?
Continua "Il Foglietto":
"...Avranno una bambina, come succede in tutte le favole al secondo tempo, il tempo rischioso in cui si incontra una ragazza, si ringiovanisce, ci si sente molto moderni e infinitamente più antifascisti, si rincoglionisce felicemente e si divorzia dopo venticinque anni (e la domanda di portineria è questa: ma lei quindi era già incinta? e Daniela Fini lo sapeva? e, se sapeva, come mai non l’ha ucciso?). In questi giorni di pettegolezzo febbrile la rivalutazione della signora Daniela Di Sotto, per la seconda volta nel club delle prime mogli, è assoluta: perché la sbandata adolescenziale per una bellissima collega ministro si può perfino comprendere, fa parte del riscatto sociale del maschio di destra insicuro (e una moglie che va in moto in pelliccia, odia le immersioni e frequenta solo “gli amici della Lazio”, certe cose può perdonarle), però la soubrette laureata e incinta è troppo, davvero, tra l’altro Daniela ha il porto d’armi, tre pistole, va a sparare al poligono e tiene sempre in borsetta una calibro 6 e 35 (“una gran signora Daniela, altro che burina laziale: io la pistola gliela scaricavo addosso al falso fascio, glielo davo in testa il Family Day”, è il commento femminile più gentile che si sia riusciti a raccogliere).
Ma l’amore, si sa, supera ogni ostacolo, e Fini guarderà senz’altro ridendo i video girati dalla vistosa Elisabetta con un ex fidanzato famoso, Luciano Gaucci, ai tempi in cui lui, pazzo d’amore e, proprio come Gianfranco, nella pericolosa seconda vita, le regalò una squadra di calcio, così lei in cambio andava allo stadio ogni domenica, truccatissima, fingendo di divertirsi..."
Il Foglio parla anche di alcuni video trash, che ci metteremo subito a cercare:
"...Nei video (pubblicità magnificamente trash dei successi di Gaucci) la colonna sonora è la sigla di Beautiful (amore, soldi, bionde, anche i ricchi piangono, la differenza d’età non conta) e i protagonisti sono ovviamente Gaucci ed Elisabetta, forse appena laureata: lui le dice potrei essere tuo padre, lei risponde anch’io potrei essere tua figlia, “in effetti è stato il destino ma devo dire che mi avevi colpito subito”, lo guarda lei sognante (nelle redazioni, negli uffici, in tutti i luoghi di maligna nullafacenza non si scarica altro). Poi l’amore finisce, le squadre di calcio cambiano, ed Elisabetta incontra Gianfranco, allora inquieto ministro degli Esteri, ai festeggiamenti per il 4 luglio all’ambasciata americana: colpo di fulmine a stelle e strisce, e “ci siamo presi”. Una seconda chance al volo, e l’euforia da cinquantenne separato è già finita. In effetti, a ripensarci, lui l’estate scorsa era al mare da solo: immersioni su immersioni, interviste sulle immersioni, considerazioni malinconiche su quanto le immersioni lo rilassino. E lei a casa ad aspettare, col pancione e i boccoli biondi, Gianfranco e la sua seconda vita..."
Insomma, è sempre bello pensare che qualcuno si innamori di noi, proprio di noi, e non dei nostri soldi, o del nostro potere.
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