...è un vero peccato: il Cavaliere senza Paura, senza Macchia e senza Vergogna aveva già "quasi certissimamente" completato il suo capolavoro. In un colpo solo, stava per passare al Senato da una situazione di minoranza di un voto, ad una di maggioranza di 19 voti, grazie all'acquisto di uno stock di dieci senatori. Il Cavaliere non è uno qualsiasi. Lui, quando le spara, le spara grosse, o niente. La cosa tragica è che, anche se queste puttanate fossero vere, lui non è in grado neanche di intuire che dovrebbe cercare di nasconderle sotto una patina di rossore. Ecco la cronaca della nuova "Giornata della Vergogna", tratta da Repubblica:
Comizio del Cavaliere a Bologna: "Erano 10 i senatori pronti a passare dalla nostra parte - Sono stati pedinati e interrogati anche per otto ore prima del voto alla manovra - Senatori intimiditi dai pm il giorno prima di votare la Finanziaria" - Urla e fischi.
BOLOGNA - Senatori della maggioranza pronti a votare no alla legge Finanziaria sono stati "intimiditi e interrogati dai pubblici ministeri con interrogatori durati anche otto ore il giorno prima del voto". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel comizio tenuto a Bologna riferendosi al voto alla Finanziaria nel primo passaggio al Senato circa un mese fa e parlando dell'inchiesta della procura di Napoli rivelata da Repubblica.
Durante il comizio, il Cavaliere è stato accolto prima da cori come "scemo" e "buffone", anche un cartello con su scritto: "B.fatti processare". Poi anche Bologna "la rossa" ha fatto prevalere applausi e ovazioni. Berlusconi, oltre a parlare dell'inchiesta della procura di Napoli, ha scandito i tempi di nascita e formazione del partito del Popolo della Libertà (l'acronimo resta Pdl). "Siamo al 38 per cento" ha ripetuto citando i sondaggi. E poi: "La differenza tra noi e la sinistra è che noi abbiamo il sole in tasca" (...questa minchiata del "sole in tasca" deve piacergli molto, perchè la ripete, immutata, dai tempi in cui faceva allo Sporting di Montecarlo le "convenscionz" dei venditori di Pubblitalia, col condottiero Marcello Dell'Utri...NdR)
Ancora contro la magistratura - Il Cavaliere spiega di avere ricevuto a cena qualche esponente dell'opposizione e di avere utilizzato "un metodo maieutico socratico (addirittura...), usando parole di estrema correttezza, facendo ciò che un politico deve sempre cercare di fare: convincere gli altri". "Qualcuno di questi senatori - ha aggiunto - è stato interrogato e intimorito dai pubblici ministeri, con interrogatori durati anche 8 ore". Erano almeno "una decina i senatori che mi avevano promesso che si sarebbero ribellati al voto di gruppo, soprattutto alcuni della Margherita. Volevano costituirsi in un gruppo autonomo, volevano votare liberamente dando il loro no alla finanziaria". Invece, ha detto, "qualcuno di questi senatori è stato pedinato, filmato mentre veniva a casa del capo dell'opposizione. Qualcuno di questi senatori è stato interrogato e intimorito dai pubblici ministeri con interrogatori durati anche 8 ore. Qualcuno è stato intimidito - ha aggiunto - qualcuno è stato comprato dallo shopping che il governo ha fatto con i nostri soldi durante il percorso della Finanziaria". (?????) Un altro duro attacco, il giorno dopo che le sue parole sono arrivate anche al Csm [...]
"Vi nominerei missionari della libertà" - Parlando del nuovo soggetto politico il Cavaliere pronostica un futuro radioso. "Noi siamo diversi dalla sinistra, siamo ottimisti, abbiamo il sole in tasca e lo doniamo" ha detto spiegando che "sappiamo scherzare, ridere e ridere di noi stessi". "Se avessi uno spadone - ha aggiunto lo batterei sulla spalla non quella sinistra ma quella destra e nominerei ciascuno di voi missionario di libertà". (...oddio... ma quest'uomo, più che possedere il senso dell'umorismo, ha smarrito il senso del ridicolo...) [...]
Le parole di Berlusconi sui senatori intimiditi dai pm rimbalzano in fretta a Montecitorio dove sono in corso il voto di fiducia alla Finanziaria. "Roba da matti... sono frasi non commentabili che fanno cadere le braccia a terra" dice il ministro per i Rapporti col Parlamento Vannino Chiti. "Sembra un film di fantascienza- ironizza il segretario di Rifondazione Franco Giordano - Berlusconi è capace di pensare cose lontane perfino dalla pensabilità umana: invidio la sua fantasia..."
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