Per informazioni sulla tolleranza di Giuliano Ferrara, chiedere a Gad Lerner, a Luca Sofri, a Barbara Palombelli, a Ritanna Armeni. Giuliano Ferrara, come si sa, è persona molto tollerante. E' tanto pluralista che finora, nella co-conduzione di "Otto e Mezzo", si sono alternate ben quattro persone: Gad Lerner, Luca Sofri, Barbara Palombelli e Ritanna Armeni. Giuliano Ferrara è talmente pluralista che se non la pensi come lui, per non metterti a disagio, ti caccia non solo dalla sua trasmissione, ma anche da altre trasmissioni non sue.
Ferrara è talmente pluralista, che nel corso della sua non lunghissima vita politica (in fondo viene dalla botte del '52), è riuscito a pensarla come Lenin e Marx, poi come Berlinguer, poi come Craxi, e infine, al culmine del suo percorso politico, persino come Berlusconi, come Fiammetta Nierenstein, come la GaBinetti e come Natzinger..
La notizia del giorno è che la sua tolleranza è giunta a connotare di se La7, che ieri ha sospeso il "Decameron", lo show di Luttazzi: motivazione: alcune frasi forti su Giuliano Ferrara, "volto storico e presenza quotidiana dell'emittente". E ora l'azienda si riserva anche di procedere per vie legali contro di lui. La nota de "La7" precisa che [...] "con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come conduttore di 8 e mezzo". Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico".
La frase che ha fatto infuriare i
vertici de La7: "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani
morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo
anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui
in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa
del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca
da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli piscia addosso, Previti che gli
caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".
Premetto che Daniele Luttazzi non è "sempre e comunque" al top dei miei criteri positivi di valutazione. Credo che alterni momenti di genialità, ad altri di volgarità tanto più inaccettabili, quanto più, in alcune occasioni, assolutamente gratuiti e non funzionali al discorso satirico in atto, ma solo alla costruzione ed alla perpetuazione di un "trademark" da uomo "trasgressivo ad ogni costo". E tuttavia, nel momento in cui La7 gli offre un contratto che prevede "la più totale libertà creativa", mi sembra ultroneo che decida a posteriori, cosa stia e cosa non stia nei limiti del contratto. La cosa diventa particolarmente sospetta quando si pensi che la sanzione contro Luttazzi non scatta quando si tocca qualche avversario (in tal caso la volgarità è ben accetta, non configura l'insulto, e non costituisce motivo di rottura del contratto), ma solo quando tocca un "peso massimo" della Rete e del berlusconismo.
Noi ci chiediamo, sul pluralismo
de "La7", alcune cose, sulle quali ci piacerebbe avere delle
risposte:
- -a) Quando tre co-conduttori di "Otto e Mezzo" su quattro salutano ed abbandonano la trasmissione, dal punto di vista strettamente probabilistico dobbiamo pensare che siano matti in tre su quattro, o che forse intollerante ed intollerabile sia il "peso massimo" della Rete?
- -b) che fine ha fatto Rula Jebreal, che conduceva con enorme successo e competenza i dibattiti di "Omnibus" ed il TG? perchè è stata sostituita da Antonello Piroso? Dobbiamo riportare noi il curriculum giornalistico di Antonello Piroso, o La7 è in grado di ricostruirselo?
- -c) La7 non avverte nessun imbarazzo ad avere come "peso massimo" uno dall'imbarazzante curriculum politico come Ferrara? uno che passa, seguendo le indicazioni dell'anemometro, da Marx a Craxi a Previti alla Binetti? Uno che, nonostante il "peso" della sua coerenza, si sposta con lieve agilità dalle "Lezioni di Sesso" (insieme ad Anselma!) del Tg Dux craxiano, alle posizioni della GaBinetti Ciliciata e del Natzinger che vorrebbe affrettare l'estinzione del morente continente africano, continuando a mandare in giro predicatori pazzi che spiegano che il preservativo è figlio del demonio?
Vorremmo invece chiedere all'uomo di sinistra Marco Boato, perchè cazzo si sia messo insieme a Marcello Pera (nientemeno!) per costituire un "gruppo politico" costituito solo per consentire al Foglietto di Ferrara di avere dallo Stato, e cioè dalla fiscalità generale, e cioè anche, pro-rata, dal sottoscritto, ben 7 miliardi all'anno del "vecchio conio", per un numero di copie "stampate" (dichiarazioni di Giuliano Ferrara), di ben 12.000. Alcuni dicono 5.000. Nella prima ipotesi, lo stato regala a Ferrara soldi nostri pari a 1598 lire per copia: nella seconda ipotesi, quella più realistica, 3.835 lire. Un ottimo affare. Per Giuliano Ferrara e per Veronica Lario.
Giuliano Ferrara è, è sempre stato un pluralista. Quando non è d'accordo con gli altri interlocutori li saluta e se ne va, ma lo fa solo per non metterli a disagio, e lo fa togliendo l'ingombro del suo peso professionale.
Lo ha fatto a febbraio 2003, in occasione di un dibattito, su La7, che era stato organizzato per seguire e commentare una manifestazione contro la guerra in Iraq (pardon, contro una "missione di pace"):
da Repubblica del 15-02-2003
ROMA - "E' una bella
manifestazione, pienamente legittima di cui non condivido la natura politica.
Quindi, visto che la mia presenza è piuttosto ingombrante, lascio lo studio e
torno a casa". Giuliano Ferrara abbandona la diretta televisiva del corteo
della pace in onda su La7. Visibilmente stizzito, il giornalista, che
dall'inizio della trasmissione aveva avuto scontri polemici con gli
organizzatori dell'iniziativa, si è tolto il microfono, si è alzato e se ne è
andato. Prima Ferrara aveva avuto uno scambio di opinioni vivace con Sergio
Cofferati, intervistato da La 7 durante la manifestazione contro la guerra, sul
presidente della Repubblica Ciampi [...] Stessa lite anche con il segretario
generale della Cgil Guglielmo Epifani [...]
Il direttore del Foglio aveva anche criticato gli organizzatori del corteo secondo i quali i partecipnati sarebbero tre milioni. "Solo tre milioni? - ha ironizzato Ferrara - Ma sono molti di più: almeno cinque-sei, come quando Kohmeini tornò in Iran...". Visibilmente nervoso, Ferrara si è divertito a punzacchiare un po' tutti. Rivolto ai pacifisti che ballavano, per esempio, ha detto: "Ma che si ballano? Che sono le prove per la discoteca del sabato sera?" [...]
Quando Gad Lerner, anch'egli ospite della trasmissione, ha cercato di interromperlo per fargli notare che cortei pacifisti sono in corso anche in Israele, e gli ha chiesto: "Ti posso fare una domanda politica? ". "Falla a Massimo Teodori", gli ha risposto il direttore del Foglio, alzandosi e imboccando l'uscita [...]
Più tardi il direttore del Foglio dirà: "Sono andato via sulla base di un ragionamento. Siccome arrivano sempre molte telefonate che dicono 'fateci vedere la manifestazione', ho detto che questo è come un reality show, come il Grande Fratello: vogliono vedere se stessi [...] Poi risponde all'accusa di Lerner: "Macchè diserzione: sono andato via perché non mi volevo sentire nelle condizioni del petulante che occupa troppo a lungo lo schermo". E ammette: "E' vero, ho fatto un pò lo spiritoso", scegliendo il ruolo del "controcanto ironico". Infine, liquidando quella sul Grande Fratello come una "battuta", conclude: "Sono favorevolissimo a iniziative di questo genere, ma mi piaceva che la trasmissione fosse un po' puntuta".
E La7 si sente in dovere di difendere uno così ????????????????????????????????
Visto che a Ferrara piace la satira (quando è diretta contro gli altri) ci siamo permessi di rubare questa splendida raccolta di battute d'autore sul peso politico di Giuliano Ferrara. Le trovate sul seguente sito:
http://www.drzap.it/Ferrara.htm
"E il grosso e' fatto" disse la mamma di Ferrara quando partori'. (Roberto Benigni)
A dieci anni Giuliano Ferrara era gia' cosi' grasso che al suo sarto, per fargli una giacca, era sufficiente prendere la misura dall'ombelico al pomo d'Adamo, elevarla al quadrato e poi moltiplicarla per 3,14. (Gino & Michele)
Giuliano Ferrara e' cosi' grosso che fa capoluogo di provincia. (Gino & Michele)
"Io prendo il largo" come disse la moglie di Ferrara. (Roberto Benigni)
"Lei non c’entra" come dissero a Ferrara davanti a una cabina telefonica. (Roberto Benigni)
Giuliano Ferrara: l'anello di congiunzione tra l'uomo e le comitive. (Antonio De Luca)
Giuliano Ferrara è l'unico al mondo che tiene il bidè con lo specchietto retrovisore. (Giobbe Covatta)
Guardo Giuliano Ferrara alla TV, ma solo per vedere fino a che punto può arrivare. (Vasco Rossi)
Giuliano Ferrara nasce in un imprecisato periodo degli anni 50. Questa incertezza è dovuta al fatto che, ancora in fasce, Giuliano viene smarrito dai genitori naturali e, proprio come Tarzan, rinvenuto e allevato da un branco di comunisti che, nonostante le evidenti differenze, lo trattano come uno di loro. (Gino & Michele)
Oggi è il 200° anniversario della
creazione della porchetta. So che per voi non significa molto, ma per Giuliano
Ferrara è una festa religiosa. Quando morirà non voglio essere tra quelli che
porteranno la bara. (Daniele Luttazzi)
L'infinito di Ferrara
(di Dante)
Sempre caro mi fu
quest'ermo collo
e quest' epa che da
tanta parte
dell'orizzonte mio
lo sguardo esclude
e sedendo e mirando
l'interminato lardo
io nel pensier mi
fingo
e dalla madia attingo
del pecorino sardo
del latte, della
pizza con salsiccia
...e il naufragar m'è
dolce in questa ciccia.
Berlusconi non avrebbe mai avuto il coraggio di dire si contenga a Giuliano Ferrara? (Kappa)
Dicono che Ferrara sia un uomo superficiale...non è vero ! Semmai è un uomo dotato di grande superficie. (Dante)
Thomas Harris ha annunciato l'uscita di Hannibal 3. Il nuovo best seller vedrà impegnato in più di 1.200 pagine il "Dr Lecter" mangiarsi Giuliano Ferrara. (Dante)
La mamma di Giuliano Ferrara ha vinto il primo premio al concorso "questo l'ho cucinato io " nella categoria souffleè. Intervistata la signora Ferrara ha detto "Come li faccio io gli sformati non li fa nessuno". (Dante)
Giuliano Ferrara mi ha avvisato di smetterla categoricamente di prenderlo in giro sulla sua mole. Ha detto che se continuo così, in considerazione del suo "peso" politico mi schiaccerà. C'è da credergli. (Dante)
Giuliano Ferrara l'ho incontrato a Roma per caso in via della Scrofa. Un'esperienza allucinante. Esistono due tipi di obesità. Quella compatta, che è l'obesità di Costanzo, per intenderci: l'obesità che ti dice "Qui con me termina la catena alimentare". E poi c'e' quella budinosa, che è l'obesità di Ferrara. Incontri Ferrara, è qualcosa di sconvolgente: hai come l'impressione che ti venga incontro da diverse direzioni contemporaneamente! (Daniele Luttazzi)
La banda larga è una tecnologia capace di fare miracoli, forse addirittura di far vincere uno scudetto all'Inter e di far passare tutto quello che si vuole, fatta eccezione per Giuliano Ferrara. (Maurizio Crozza)
Nella redazione de "Il Foglio", all'ora di pranzo, sulla porta del direttore è possibile vedere il seguente cartello: "Torno fra una mangiata di secondi". (philotto)
Una risata allunga la vita. A Giuliano Ferrara la allarga. (Ezio Greggio)
Grosso successo dell'iniziativa con la quale sono stati messi all'asta i cimeli del '68. Tutti tranne Giuliano Ferrara: lui sono anni ormai che si è venduto! (da "Striscia la notizia")
"...mi lasci finire l'interruzione..." (sentita a otto e mezzo) (Giuliano Ferrara)
"Madò che cazzo di vita!" come disse il sarto di Ferrara. (Sir Mithras)
Giuliano Ferrara è così grasso che quando appare in tivù lo si vede in tutti i canali. (Mauroemme)
Se Ferrara molla una scoreggia
nel freezer, si prevede neve tutto l'anno. (Mauroemme)
Un'operatrice
telefonica a Giuliano Ferrara '...resti in linea...'
BUON WEEKEND A TUTTI! Tafanus
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