Caro Pierferdi,
le scrivo perchè in questi giorni lei si è dimostrato molto vicino allo statista Salvatore Cuffaro, meglio noto come Totò Vasa Vasa. Capisco. E' uno che porta al suo partito, in Sicilia, il 18% dei voti. Senza i voti di Totò Vasa Vasa, il suo partito non esisterebbe neanche a livello nazionale. Quindi lunga vita a Totò Vasa Vasa, che non ha "favoreggiato" la mafia nel suo complesso, ma solo alcuni capi.
Ricorda la storiella di quella madre che scopriva che la figlia adolescente era incinta di non si sa chi? La giustificazione, incredibile, era la seguente: "...si, è vero, mia figlia è incinta, ma solo un po..."
Ecco, Totò ha favorito la mafia, ma "solo un po". Quindi può restare a governare la Sicilia del 61 a 0. Vergognandosi, ma solo un po. Anche perchè la vergogna è attenuata dalla pronta assoluzione giunta dai quartieri alti (si fa per dire) della politica. Da lei, e dal nano più alto d'Italia. Contenti voi, contenti tutti.
Però, dato che lei è, risaputamente, uno dei più severi fustigatori di costumi (altrui), vorrei che assolvesse l'amato Totò, ma a ragion veduta, e cioè dopo aver non dico letto (è un documento di ben 117 pagine!), ma almeno "scorso" il documento che le segnalo:
Memoria del PM su Cuffaro, Aiello, Guttadauro e altri
In questo istruttivo documento, Totò è citato solo 78 volte, ed è citato per faccenduole accertate per acta, e non per sentito dire. Legga, Pierferdi. Ha tutto un weekend libero davanti. Sempre che non debba andare a sciare con lo ski-passa della sua figliola. Si faccia una cultura. Poi, magari, faccia pubblicare questo istruttivo documento, a puntate, sul giornalino del suo partito. E la prossima volta che chiederà, paonazzo in volto, le dimissioni di Prodi perchè la signora Flavia ha preso una multa per divieto di sosta, rifletta... So che riflettere, per alcuni, è operazione difficilissima, e a volte scomoda. Eventualmente, chieda conforto alla Madonna dal Velo Azzurro, di cui lei è devoto, e che le detta sempre le regole dell'etica. Altrui.
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Sembra ieri... Questo lo scarno articoletto pubblicato dall'Espresso dell'1/11/2007:
Anche totò a volte dice no
Due pesi e due misure? Il governatore della Sicilia Totò Cuffaro, imputato di favoreggiamento alla mafia, ha revocato l'incarico a Maria Concetta Caldara, ex consulente di Enrico La Loggia al ministero per gli Affari regionali, poi diventata uno degli esperti che affiancano la presidenza della Regione. Cuffaro ha firmato la revoca dopo che la Caldara era stata indagata perché socia di Pino Lipari, un prestanome di Provenzano. Cuffaro invece resta al suo posto. Si dimetterà, dice, solo se condannato. T. M.
1-11-2007
...Totò Vasa Vasa è un giocherellone... scherzava, ovviamente. Ora l'asticella per le dimissioni è salita alla (poco) eventuale condanna per "favoreggiamento aggravato". Ma Lui, come si sa, è stato condannato per aver "favoreggiato",ma poco poco...
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GRANDI OPERE - Totò nel tunnel
Sul terreno delle grandi opere, a Totò Cuffaro, presidente Udc della giunta regionale siciliana, non basta certo il discusso Ponte sullo Stretto di Messina: il governatore vuole di più e tra le realizzazioni della sua gestione rivendica la redazione di un progetto di fattibilità per la costruzione di un tunnel sottomarino che dovrebbe collegare Mazara del Vallo e la Tunisia. Grafici e simulazioni al computer sono stati presentati di recente. Altro che Ponte, altro che tunnel sotto la Manica lungo 30 chilometri: il tubo siculo-tunisino, con una lunghezza di ben 136 chilometri, sarebbe il più lungo collegamento marino del mondo. Da almeno tre anni la Regione Sicilia ne finanzia lo studio e ora l'improbabile tunnel viene vantato come uno dei punti qualificanti del programma elettorale di Cuffaro in vista delle regionali di giugno. Per dimostrare quanto ci creda, il governatore ha anche programmato una visita al tunnel stradale sottomarino attualmente più lungo, quello giapponese di Sei Kan, 54 chilometri inaugurati nel 1988. G. S.
25/5/2006 - L'Espresso
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