...mentre la monnezza di Ceppaloni ha scacciato dalle prime pagine la monnezza di Napoli, e la monnezza della Sapienza scaccia le altre monnezze, riemerge la monnezza RaiSet, un Saccà di porcherie, fra le quali avanza, minacciosa, la monnezza Bordon... (Tafanus).
Ecco cosa scriverà domani Marco Lillo su "L'Espresso"...
Incantesimo SACCA': la parte per la moglie di Willer Bordon. E l'attrice esclusa per far posto alla protetta di Berlusconi. Ecco lo scandalo della soap Rai
Ci sono dei rari momenti in cui la politica italiana si ritrova unita intorno al futile. Il miracolo si è ripetuto il 25 luglio scorso quando in Parlamento nel pieno della zuffa sul caso Speciale è risuonata la parola magica: "Incantesimo". Il "New York Times" titolò: «I politici italiani si accordano per salvare una soap opera». Quel giorno la Commissione di Vigilanza Rai si riunì per ascoltare il direttore generale Claudio Cappon. Il presidente Mario Landolfi aprì i lavori con la dovuta solennità: «Questa audizione è stata disposta dall'ufficio di presidenza ed è stata richiesta in merito a questioni specifiche, come la vicenda relativa a "Incantesimo", sollevata dal senatore Bordon». Il partito di "Incantesimo" andava da Forza Italia alla sinistra ma l'ex ministro dell'Ambiente era il paladino più acceso dello sceneggiato prodotto dalla Dap di Guido De Angelis. "L'espresso" ha scoperto che tre mesi dopo quella battaglia parlamentare la moglie di Bordon, Rosa Ferraiolo, ha sostenuto un provino proprio per quella fiction. L'attrice teatrale, che ha lavorato anche per la Rai (Gente di Mare 2 e Sottocasa) e Mediaset (Il ritorno di Elisa) (bipartisan, la sciura Bordon...), è stata proposta alla Rai dalla Dap, che l'aveva preselezionata. Il capostruttura Claudia Aloisi e lo story editor Mirco Da Lio avrebbero dato il loro placet ma la signora Bordon si sarebbe tirata indietro di fronte all'impegno di una fiction onerosa (160 puntate) e inconciliabile con la sua agenda. Per ironia della sorte la signora Bordon sarebbe stata la mamma della dottoressa Rosselli, la parte che interessava a Elena Russo, la raccomandata di Silvio Berlusconi. La storia del provino rischia di imbarazzare Bordon alla vigilia di un passaggio delicato: le dimissioni dal Senato annunciate per il 16 gennaio, data del suo compleanno. La Procura di Napoli ha appena chiesto il rinvio a giudizio per Saccà ipotizzando la corruzione anche per i provini delle fiction. Il pm Vincenzo Piscitelli lo accusa di aver favorito cinque attrici segnalate da Berlusconi in cambio della promessa di un sostegno del Cavaliere alle sue future attività private. Agli atti della Procura di Napoli ci sarebbero anche elementi sull'interessamento di Willer Bordon per Raifiction, che verrebbero però ritenuti penalmente irrilevanti. Intorno ai contatti tra Saccà e i parlamentari i veleni non mancano. E anche il top manager della tv pubblica nei giorni scorsi ha lanciato un messaggio. Il suo avvocato ha detto di avergli chiesto «l'agenda con tutte le chiamate dei politici, che sono tante e di contenuto analogo a quelle sottoposte a indagine». Da allora sul caso Saccà è calato il silenzio. Eppure sarebbe interessante se la Commissione tornasse ad occuparsi di "Incantesimo". Al direttore generale Cappon, che ne chiedeva la soppressione perché costava il doppio di "Derrick" e faceva meno ascolti, quel giorno Bordon ribattè che si trattava di una produzione che dava lavoro a 350 dipendenti. Forse sarebbe il caso di mettere il naso nei criteri di selezione di cotanta forza lavoro. A partire magari dalla storia di Sara Zanier. Questa ex letterina di "Passaparola", a 24 anni era riuscita a fare il grande salto. A ottobre era stata selezionata senza raccomandazione e dopo una serie di provini per il ruolo dell'infermiera Maya, la cognata della protagonista. Era fiera della meta raggiunta ma soprattutto del percorso seguito: il corso di recitazione, il gran rifiuto ai reality e agli show come "Le pupe e il secchione". A Latina aveva brindato con la sorella maggiore, Manuela. Quando all'improvviso una sera il suo agente la chiama e le comunica che la parte dell'infermiera è andata a «una raccomandata». In un attimo svanisce tutto: il contratto da 50 mila euro, la fama. Per lei resta un piccolo ruolo di consolazione: qualche battuta dalla sessantesima puntata. Sara Zanier scoppia a piangere. Chi può sorridere invece è Camilla Vittoria Ferranti, ex tronista di Maria De Filippi segnalata - secondo i pm - da Silvio Berlusconi. Nelle carte dell'inchiesta c'è la cronaca della sua irresistibile ascesa, minuto per minuto. Alle 17 di mercoledì 17 ottobre la condirettrice del settimanale berlusconiano "Sorrisi e Canzoni Tv", Rosanna Mani, chiama Agostino Saccà e i due parlano del fatto che Camilla Ferranti è stata esclusa nonostante la segnalazione del presidente Berlusconi. Passano cinque minuti e Saccà chiama lo story editor di "Incantesimo", Mirco Da Lio: «Avete fatto un provino alla signorina Ferranti per un ruolo di "Incantesimo". Com'era?». Da Lio risponde sinceramente: «Non era pessima, però l'attrice che abbiamo scelto sarebbe molto più adatta». Saccà gli ricorda le regole del gioco: «Cioè, no. Tu dimmi se... no... perché poi... io devo sostenere "Incantesimo"... devo difendere tutto, non è che viviamo in un mondo...». Questo ragazzo di 37 anni con un contratto a termine da 54 mila euro rinnovabile di anno in anno per un po' tiene duro: «La Ferranti era un po' troppo strappona, tra virgolette, come resa». Ma Saccà insiste: «E non si può migliorare? Non si può fare nulla secondo te?». Il povero Da Lio tenta l'estrema difesa: «Perché cominciamo a girare lunedì, cioè con una preparazione più lunga ci si potrebbe provare. Però qua non c'è nemmeno il tempo per fare le prove». Saccà non molla: «Vabbé, possiamo rimandare di qualche giorno. Parlo con il produttore. Ci tiene pure lui a questa cosa». A quel punto Da Lio cede. E dopo di lui pure il capostruttura. Anche perché, ricorda Saccà, «l'ultima scelta spetta a me». [...]
L'epilogo della storia è scontato: Saccà e De Angelis fanno a gara per comunicare a Berlusconi la lieta novella. «Il presidente mi ha ringraziato», dice De Angelis al pm. Mentre Saccà si vanta con Rosanna Mani «è stata una forzatura perché l'altra recitava meglio anche se era meno indicata». Lei replica: «Il presidente conferma che sei un uomo fidato».
...e così l'integerrimo Willer, colui che lascia il Senato perchè ha capito che lì la vita è breve, mentre alle porte ci sono le elezioni di Roma, (e poi lui comunque è un liberista, come Lambertow) tanto per riaffermare la primazia dell'etica sugli affarucci, si occupa di politica ALTA: si occupa di "Incantesimo", mica cazzi!. E poi dicono che i Mastella, i Dini, i Bordon non ci tengono alla famiglia... ci tengono, ci tengono...
P.S.: Scorrendo Google alla ricerca di ulteriori notizie su Camilla Vittoria Ferranti, tronista (nientemeno!) di Maria De Filippi, ho letto su vari siti che la suddetta sia (o sia stata, non è dato sapere), Assistente Parlamentare (alias portaborse). Di quale parlamentare, sembrava impresa ardua stabilire. Finchè mi sono imbattuto in un blog solitamente ben informato, che mi ha svelato il mistero. Il parlamentare è il senatore di Arrapanza Nazionale Maurizio Saia. Il blog "solitamente ben informato è "Tafanus" ...
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