...era il 3 Gennaio 2008; sono trascorsi 19 giorni. Il primo post 2008 del Tafanus era un post dal titolo certamente non raffinato ("Buttiamo la Binetti nel cesso"). Il Tafanus poneva come primo obiettivo per l'anno che andava ad iniziare quello della laicità dello Stato. La Binetti, presa a bersaglio dal post, non era nè peggio nè meglio di tanti altri. Era solo , col suo cilicio, l'icona di ciò che avremmo dovuto combattere. Non sono passate ancora tre settimane da quel 3 gennaio, e dobbiamo prendere atto che le cose si sono consumate in un tempo inferiore alle nostre più pessimistiche previsioni...
Ecco uno stralcio di quanto scrivevamo il 3 gennaio:
"...e ora cacciamola. Non si può pagare qualsiasi prezzo sull'altare della governabilità. Una così è una cellula cancerogena che si fermerà solo quando sarà riuscita a creare una inarrestabile metastasi all'interno dell'Unione. Con questa con c'è nulla da negoziare, perchè non c'è nulla di negoziabile nel principio della laicità dello stato. Con Eminenz Ruini, con Giuliano Ferrara, con Sandro Bondi, con Paola Binetti non si tratta.
Eminenz Ruini è la protesi di Natzinger, che manda avanti questo essere ributtante tutte le volte che c'è da dire qualcosa di cui Natzinger non può farsi carico personalmente, per questioni di ruolo. Giuliano Ferrara, questa caricatura di "ateo devoto", ha ormai subito danni irreversibili dall'eccesso di peso che schiaccia e distrugge le poche sinapsi funzionanti. Sandro Bondi è ormai un fenomeno da cabaret, che riesce a conservare il privilegio di dormire in una guardiola di Arcore solo scrivendo ributtanti sonetti d'amore dedicati non solo "a Silvio" (il che già sarebbe vomitevole, ma comprensibile), ma persino all'amica dei cani Vittoria Michela Brambilla, e, last but not least, a Fabrizio Cicchitto. Insomma, Bondi è ormai una patetica figura di leccaculo alla Emilio Fede, solo più aggiornata. Fede è un leccaculo "euro zero", Bondi è un "euro quattro".
Cosa speriamo di cavare da una santona dell'Opus Dei, schierata con queste merdacce? Ma, ancor prima: come siamo arrivati a tanto? Il perchè una come la Santona sia finita nel CSX, e il perchè il CSX abbia accettato nei suoi ranghi questa penitente in gonnella, resterà uno dei misteri irrisolti del 2000. Però adesso è ora di "darci un taglio". Seguire questa pericolosa macchietta nelle sue involuzioni può servire a conservare ancora per un pò il sostegno suo, di Carra, della Baio Dossi, ma abbandonare questa tizia al suo destino può privarci del suo voto, ma potrebbe addirittura svegliare la coscienza anestetizzata di qualche "liberale" del CDX, che da qualche parte dovrebbe, in linea teorica, annidarsi. E comunque. al di la dei meri calcoli di dare e avere, io ed altri non siamo disponibili a cedere, sul fronte della laicità dello stato, un solo grammo più del tanto che, su questo fronte, abbiamo già ceduto..."
Poi, tutto si è consumato rapidamente. E' proseguito l'attacco ai DICO, qualcuno ha iniziato a parlare di moratoria sulla 194 come naturale prosecuzione della moratoria sulla pena di morte (che, ricordiamolo, è stato un traguardo raggiunto da laici komunisti, non da vescovoni vestiti da madonne); qualche velato accenno d'assaggio sul divorzio; l'attacco al "degrado dei Roma", eventualmente ritirabile tramite finanziamento ad una ventina di ospedali cattolici; poi, tutto ha subito un'accelerazione.
Grazie alla idiozia del rettore in scadenza della Sapienza c'è stato l'affaire dell'inaugurazione dell'anno accademico, la contestazione a Natzinger, la solidarietà espressa da sinistra, ma soprattutto da destra, a questo paladino della tolleranza; le bugie sul papa democratico al quale uno stato bieco e mangiapreti aveva tolto la libertà di parola, la solidarietà impropria espressa a questo eterno "frainteso" (peggio di Berlusconi) da TUTTI, incluso Napolitano, che se la poteva risparmiare.
E' arrivata la marcia delle truppe "cammellate" di Ruini, il Papa-Day come concerto rock, Ruini che opera nell'ombra, mandando avanti quella macchietta di Bagnasco, perchè lui personalmente è stanco di essere preso per il culo dalla Littizetto. Bagnasco che opera con "eccesso di zelo", mentendo sul governo italiano che avrebbe "sconsigliato" la visita alla Sapienza per ragioni di sicurezza, e meritandosi la pronta smentita di Prodi e di Amato. Infine, l'entrata a zampe unite sui problemi (tutti) di politica interna italiana da parte di Bagnasco. E nessun politico italiano di destra (è normale) o di sinistra (è incomprensibile), che si sia sentito in grado di mostrare il possesso degli "attributi".
Al carro dei leccatonache si è prontamente aggrappato l'uomo di Ceppaloni, in una disperata difesa del suo clan, il quale era stato così amorevolmente sistemato dal godfather: lui ministro con le mani perennemente libere, i figlioli, la moglie, e persino generi e consuoceri. Si sa, a Ceppaloni i familiari "so piezzi 'e core".
Ora il godfather avrebbe voluto una chiara, totale, esplicita presa di posizione del governo a suo favore e contro i magistrati che hanno osato inquisirlo, e fatto venire alla luce le oscene telefonate di sua moglie. Non l'ha avuta, non poteva averla. Cinque minuti dall'osceno discorso di Bagnasco, che sarà un presidente della CEI persino peggiore di Ruini (sembrava una missione impossibile), ed è arrivato il benservito dell'uomo di Ceppaloni a chi non lo aveva elogiato per tutte le porcate compiute o tentate.
Il governo non cade per mano della c.d. "sinistra radicale", ma per mano del moderato centrista, tutto casa, chiesa e ASL, forte del suo zerovirgola. Ora facciamo SUL SERIO la nuova Porta Pia. Facciamola toccando la chiesa nel suo "punto M", il punto Money, l'unico al quale la chiesa sia davvero sensibile. Otto per mille, ICI, insegnanti di religione, sovvenzioni surrettizie alle scuole confessionali ed agli "ospedali cattolici", oratori, ospedali, sovvenzioni di tutti i tipi. Facciamo in modo che questa gente torni a vestire col saio e coi sandali, come il poverello di Assisi, e non come Maria Antonietta, osceni monumenti allo sfarzo in un mondo sempre più miserabile e straccione.
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