Ricevo da questa lucida e dettagliata analisi del possibile esito del ballottaggio a Roma. I numeri parlano in favore di Rutelli, e sarebbe il primo raggio di luce dopo due settimane buie. Ai numeri di , voglio aggiungere una considerazione: da oggi alcune migliaia di famiglie romane, che ruotano intorno ad Alitalia, Fiumicino, e relativo indotto, sanno di dover fare i conti con un futuro MOLTO incerto, e che di questo devono ringraziare il Cipria, il suo cinismo, la sua dabbenaggine. Alitalia e Totti sono due elementi che potrebbero ridimensionare le ambizioni dei due piccoli nani: Alenano e Cainano. Forza Roma, Forza Lupi!
Dobbiamo combattere? E allora combattiamo, come ci invita a fare il nostro caro Partigiano Roberto. Non sia mai che Roma "città aperta" finisca in mano alle ronde fasciste e che la rendano "città chiusa" agli stranieri, che ne costituiscono la multietnicità, la ricchezza culturale e non solo, la quintessenza dell'apertura… Niente sondaggi stavolta, ma un tentativo di valutazione di come si sono ripartiti i voti, per il Comune, al primo turno… e qualche calcolo da fare…
I dati da cui partiamo:
Rutelli 761.126 voti (45,77%)
Alemanno 677.350 voti (40,73%)
Differenza in termini di voti: 83.776 voti in più per Rutelli (una differenza che equivale, più o meno, dato controllato, all'intera città di Como: 83.265 abitanti, così, tanto per rendere l'idea).
Primo dato da considerare: i cittadini romani, il 13 e 14 aprile scorsi, hanno ricevuto al seggio ben 5 schede e circa il 7% di loro ha votato per le politiche e si è astenuto al Comune. Il dato sulle politiche, infatti, mostra un'affluenza dell'80,5%, mentre per il Comune di Roma l'affluenza è stata del 73,6%. Da rilevare, che questo 73,6% è un dato piuttosto alto per le amministrative romane, che nel 2006, con un Sindaco uscente e ricandidato molto amato, che è passato al primo turno con il 61%, la percentuale di affluenza era del 66% (sto parlando di Walter, ovviamente). Ho qualche dubbio sul fatto che chi è andato a votare espressamente per le politiche, rispetto al 2006, si "scomodi" per andare a votare al ballottaggio, né tanto meno che si recuperi quel 7% di astensione al primo turno (salvo casi eccezionali, di cui ne conosco almeno due o tre, che verranno letteralmente coartati a votare, per Rutelli, ovviamente). Ma i futuri astenuti del ballottaggio devono proprio essere tutti dalla nostra parte? Non penso proprio che andrà così.
Il nanetto di ex-An ("svaporata" nel Pdl), Alenano, altrimenti detto "il piccolo picchiatore" ("so' piccolo ma so' cattivo 'na cifra") (che si fregia di 8 mesi di carcere, come ricordava ieri Tafanus, per aver "gloriosamente" sprangato un 23enne negli anni Ottanta, coraggiosamente, come gli compete, in 4 contro 1), cavalca la questione "sicurezza", come tutti sapete, ma scorda di dire (mannaggia, glielo ricordiamo noi?) che se anche An votò contro l'indulto del 2006, lui invece no, lui, alla resa dei conti, si astenne, in contrasto con la linea del Partito ma, con buona evidenza, per non urtare troppo la sensibilità del suo collega di "nanitudine" (vedi http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed033/v002.pdf ). O forse perché la faccenda del latte "fresco blu" e dei viaggetti alle Seichelles gli provocavano una qualche inquietudine? Che poi, onestamente, considerati i suoi trascorsi e quelli dei suoi sodali, credo che Roma abbia bisogno di difendersi da lui e da gente come lui, quelli con le spranghe, simili, molto simili a quelli che hanno fatto un'incursione la scorsa estate a Villa Ada durante un concerto e che qualche giorno fa ho letto che sono stati beccati (estremisti di destra, ma va?).
Dopo un incontro/scontro con il fine linguista Storace, che gli stava per costare i 25.000 voti della comunità ebraica romana (che spero che, alla fine, non glieli darà lo stesso) fa finta di non "apparentarsi" con la destra, e con toni falsamente nobili dice "no agli apparentamenti", dopo, però, che anche l'Udc ha deciso di lasciare libero il proprio elettorato. Ma non dice che i dirigenti della destra romana, che dovevano starsene zitti e invece parlano, a dispetto dell'accademico della Crusca loro leader, passano sotto il banco ai loro iscritti la sua figurina con la crocetta sopra (e ci mancherebbe altro!).
Da rilevare, però, che mentre corre per Roma, il nostro si tiene calda una poltrona nel prossimo Governo, cosa vorrà mai dire?
Quindi: dove li pescano i voti i due sfidanti? Se anche vogliamo ipotizzare che tutti coloro che hanno votato al primo turno vadano al ballottaggio (cosa che, ahimè, non credo), le cose potrebbero, a mio avviso, andare così:
Credo proprio che, nonostante i trucchetti demagogici, quindi, i 55.384 voti della destra andranno tutti o quasi ad Alenano, ed arriviamo a 732.734. Ma non bastano, Ale, te ne servono altri…
Intanto Rutelli prenderà i voti dei Socialisti e di Grillini, che sono 13.620, ed arriviamo a 774.746. Differenza: 42.012.
I voti dell'Udc, come già detto, sono "liberi", ed al primo turno erano 52.364. Andranno tutti a destra? Forse in maggioranza si, ma tutti non lo credo possibile. Lasciata allo stato brado, la schiera dei "cattolici cammellati" dell'Udc è anche possibile che non vada a votare, almeno una parte, lasciando ad altri la scelta. O addirittura che voti per Rutelli, la cui vicinanza al Vaticano è nota a parecchi, anche in ambienti cattolici.
Ma anche i 44.185 elettori di Serenetta Monti, della Lista Civica Grillo, vengono lasciati liberi di scegliere, ed ho come il fondato sospetto che o non voteranno proprio o voteranno a sinistra. Diciamo che almeno lo spero (due o tre li ho già beccati, comunque, e voteranno Rutelli).
E gli 8.776 voti di Sinistra Stitica? Hanno deciso, rispetto alla notizia delle loro fumose riflessioni data ieri? Ebbene si, hanno deciso, sul loro sito internet ( http://www.sinistracritica.org/node/864 ) il candidato Armando Morgia afferma quanto segue: "Non vogliamo essere in alcun modo corresponsabili della consegna della citta' di Roma ad Alemanno e alle destre, perciò ai nostri elettori diamo indicazione per un voto contro le destre, restando allo stesso tempo fermi sulle nostre posizioni di opposizione a Rutelli e a questo centrosinistra". Contenti loro, basta che quegli 8.000 e rotti non vadano dalla parte sbagliata…
Anche i 4.969 voti del Pcl dovrebbero assumere la stessa linea, anche se sui loro siti non si esprimono in merito. Ciò che scopro, invece, è che all'interno di questo nuovo, grande Partito Comunista dei Lavoratori (sto ironizzando, non mi prendete sul serio, please), ne hanno "espulsi" una sessantina (uhau! Una nuova scissione a sinistra?). Vedi http://www.pclroma.info/Comunicati/comunisti_nel_xxi_secolo.htm , anche se in realtà gli "espulsi" dichiarano di essere stati "separati" (?!).
Il Signor "Baldi Sindaco", dell'omonima lista civica, invece, sembra che sia riuscito a vendere i suoi voti (13.039) a Rutelli, in cambio di 1 milione di euro per le famiglie povere romane… Com'è buono Signor Baldi! Rutelli apprezza e incassa l'apparentamento (guarda che cosa tocca fare…).
Stessa sorte (e qui mi sembra d'uopo, a questo punto, ringraziare Totti e le sue dichiarazioni elettorali) sembra che avranno i voti delle liste "Forza Roma" e "Avanti Lazio", schierate con il rappresentante di Rebellino e dei suoi "Grilli parlanti". Totale: 12.063 voti al primo turno (chi è che vota 'sta gente mi piacerebbe proprio saperlo…).
A parte altre due o tre liste di ininfluenti, resta fuori solo Baccini della Rosa Bianca, il quale non ha trovato di meglio che schierarsi con Alenano con i suoi 12.202 voti. Mi domando: ma Tabacci lo sa?
Non faccio pronostici ma faccio il tifo e vi invito solo a fare due conti e invito tutti i romani a non scegliere la via dell'intolleranza, della chiusura, della paura generata dai Tg al soldo di Berlusconi… che Roma rimanga sempre "città aperta".
Appuntamento stasera a Ballarò per il faccia a faccia. E che vinca il più alto….
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