Non è mio costume pubblicare lettere che non siano a ciò espressamente indirizzate. Questa volta faccio una eccezione abusiva (non senza essermi preventivamente sciacquato l'anima preavvisando ), ma credo che questa lettera rispecchi gli umori (neri) di quasi tutti noi, e le analisi, sconfortate, di molti di noi. Una base di discussione e di catarsi, con un unico appunto a : la fuga non aiuta a risolvere i problemi. Lo dice uno che è stato fortemente tentato di fuggire, ma che "è tornato". Stanco, sfiduciato, scarico, ma con la consapevolezza che poprio perchè il paese è sconciato, esattamente come nella descrizione amara che ne fa , ora più che mai abbiamo il dovere di impegnare le nostre energie residue, per tentare di consegnare un paese migliore alle giovani generazioni. Forza , forza tutti.
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Avrei molte cose da dire su come sono andate a finire queste orribili elezioni, sul Pd, sulla sinistra ed in generale sugli italiani che hanno votato Lega e Pdl, fottendosene allegramente di concetti come legalità, interessi personali, mafia e via dicendo, ma purtroppo, non serve comunque a cambiare nè questo Paese, nè il drammatico risultato elettorale che vede la sinistra non rappresentata in parlamento ed una banda di criminali e di razzisti alla gestione del potere di un'Italia già sull'orlo del baratro.
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Stavolta l'ho presa proprio male, sono caduta in una sorta di ignava depressione che non so se e quando avrà termine, lasciando il posto ad un altro stato d'animo, spero migliore, anche se ora la vedo difficile. So che non mi conosci ancora bene, ma io sono spesso preda di stati d'animo "altalenanti", con ampie "forbici" che vanno dall'entusiasmo all'angoscia più nera, spesso passando per la rabbia. Ma è proprio quest'ultima, molla attiva e scatenante del "fare", che in questo post elezioni purtroppo latita, o non è comunque, ancora, sufficiente a motivare la reazione.
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Non mi vergogno a dire che piango da lunedì sera, che mi sveglio la mattina con un peso terribile sul cuore e attanagliata dalla sensazione che non ci sia nulla da fare per questo Paese, che se questo orrendo popolo nel quale non mi riconosco ha eletto una schiera di criminali a governarci, per la terza volta, allora non è altro che connivente con il crimine e con il malaffare e/o profondamente ignorante. Un popolo senza morale, un popolo individualista, ed anche profondamente stupido e privo di prospettive, ed il cerchio si chiude, perchè sono profondamente convinta che il berlusconismo televisivo (di destra e, ahimè, di sinistra) abbia la maggiore delle responsabilità nell'averlo ridotto così.
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Conviene essere realisti e fare i conti con il fatto che ci aspettano 5 anni ancora più bui dei precedenti 5 governati da loro, anni in cui si prepareranno a costruire centrali nucleari per l'energia, invece di "spingere" con il fotovoltaico, e a dispetto del referendum in cui gli italiani hanno votato espressamente "contro" il nucleare... se se ne sono fottuti della volontà referendaria del popolo sulla legge elettorale, producendo questa schifosa porcheria con cui siamo stati costretti a votare anche stavolta, cosa vuoi che gliene freghi del "volere del popolo"? Costruiranno poi rigassificatori a go-go, inceneritori a pioggia, che contrasteranno direttamente con l'aumento della raccolta differenziata, calpesteranno la volontà ed il parere dei cittadini residenti nelle zone da loro individuate e la polizia tornerà ad essere quella del G8 di Genova, la cui violazione dei diritti umani resterà impunita, sia per i fatti della Diaz che per Bolzaneto.
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Aboliranno la libera espressione democratica, come hanno già fatto, togliendoci di nuovo dalle televisioni Travaglio e Santoro, magari anche la Gabanelli e provando, perchè no, ad intervenire in maniera censoria anche sulla rete, perchè non dovrebbero farlo? Aspettiamocelo. In una settimana, gli attacchi all'Unità di Padellaro, Colombo e Travaglio sono già due, quanto ci metterà a spazzarla via? O a renderla un banale quotidiano di partito come gli altri? Poi via, con il rimanente necessario a distruggere la giustizia e la "certezza della pena" che invece sbandieravano in campagna elettorale. Questo è uno dei peggiori errori della campagna elettorale di Veltroni, avrebbe dovuto mettere il dito nella piaga dell'incongruo sostegno alla "sicurezza" da parte di questi bastardi, quando sono stati loro, con anticipi sulla prescrizione, leggi ad personam, legge Bossi-Fini, accorciamento dei termini della custodia cautelare, a rendere questo Paese "meno sicuro" (che poi è anche una truffa generalizzata, visto che le statistiche delle questure parlano di diminuzione dei reati in generale, ma si sa, quando la stampa terrorizza puntando tutto sulla "cronaca nera", la gente si spaventa e vota per "l'uomo forte" che li protegge solo in apparenza... proteggendo di fatto, poi, solo se stesso).
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E poi, via col valzer delle privatizzazioni come solo loro sanno fare, con appalti alle mafie (ponte sullo stretto), l'acqua, bene comune, che finisce in mano ai privati, rafforzamenti di privilegi a banche e corporazioni, già ieri, l'Ania, che coordina le assicurazioni, ha chiesto al nuovo Governo l'abbattimento delle liberalizzazioni di Bersani (che facevano un po' schifo, ma erano comunque un inizio) nei loro confronti. Stai certo che avranno ascolto. Metto una mano sul fuoco che torneranno ai condoni tombali per raccattare qualche soldarello dopo che avranno annichilito e reso inutile l'ottimo lavoro di Visco e dopo aver sostenuto, anche in questa campagna elettorale, che l'evasione è giustificabile.
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Dimenticavo... con Formigoni che entra nel Governo, e che sembra fermamente intenzionato a chiedere o la Sanità o l'Istruzione, andremo diretti verso la sperequazione di sostegni a sanità e istruzione privata a discapito di quella pubblica, insopportabilmente pagate con le nostre tasse e pronte, per quanto riguarda le scuole, a formare nuove generazioni di rincoglioniti dal credo religioso cattolico assolutista e intollerante, e per quanto riguarda gli ospedali a rifiutare l'applicazione della 194 e persino la pillola del giorno dopo...
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Devo dire altro? Mi sembra di star affogando nella merda (scusa la colorita metafora) e mi sento impotente, come cittadina, come donna e come madre (ciò che fa male di più, ti assicuro) ad arginare questa totale debacle dell'Italia intera.
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Ecco il mio stato d'animo, ed ecco perchè stento, al momento, a pensare di poter fare qualcosa atto a cambiare lo status quo, magari sono solo più lenta di voi a prendere atto ed a reagire, ma al momento ho bisogno di tempo, tempo per abituarmi a quest'aria cupa e ostile che da lunedì mi circonda e mi spezza il respiro, mi intossica i polmoni; tempo per far crescere la rabbia e la voglia di riscatto, tempo per poter pensare che si può e si deve "fare resistenza attiva", per noi e per i nostri figli, che non meritano di crescere nella merda dei personalismi, degli individualismi, della corruttela. Non riesco, proprio non riesco, ora, a dire a mio figlio che l'essere onesti è un valore assoluto, perchè in questo lurido Paese non lo è più.
Ho avuto nei giorni precedenti le elezioni un disperato bisogno di tifare insieme a voi contro il bastardo supremo, di credere che quanto meno questo stronzo si sarebbe beccato una ridicola maggioranza in Senato e non avrebbe retto che per pochi anni, forse anche solo i due di Prodi, che sembrano essere volati.
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Vedo però che c'è tutt'ora nel blog un grande sostegno al Pd, che a me invece non piace affatto e che, come sai, non ho votato, dando un voto di "legalità" a Di Pietro, scegliendo le "liste pulite", sempre nell'ottica di quella maledetta necessità del "voto utile", poi rivelatasi invece "inutile". Non mi pento, visto come è andata a finire per SA, che ha sbagliato tutto, fin dalla scelta del suo leader, spero almeno che Di Pietro rompa i coglioni a dismisura, come so che sa fare e spero ardentemente che continui a fare. Ho contribuito a mandare in parlamento lui, Pancho Pardi, Elio Lannutti, Silvana Mura e Leoluca Orlando e non ritengo di aver fatto un errore. Ora saranno loro gli unici "miei rappresentanti" in questo parlamento.
Di errori, invece, Veltroni (o meglio, chi gli sta dietro) ne ha fatti troppi, dal non aver mediato ed almeno tentato di inglobare parti della Sinistra, alla quale, in definitiva, ha poi rubato i voti, rendendosene, forse inconsapevole, assassino, ma soprattutto non ottenendo il benchè minimo voto dai tanto ambiti "moderati". Si gloriano ora di essere un grande partito, senza considerare che quei voti, scippati alla sinistra, non li avranno mai più, a meno che non cambi qualcosa di molto, molto sostanziale. Come peraltro non li avrà più neanche Di Pietro, non il mio almeno, se ci sarà una sinistra nuova, unita e diversa a rappresentarmi, ciò che il Pd non era, non è e non sarà, sempre e solo a mio personale avviso, ovviamente.
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Veltroni aveva in mano fior di argomenti contro il bastardo e non li ha usati, tacitando ove poteva anche Di Pietro che invece li usava, nel suo piccolo. Ha fatto roboanti affermazioni contro le mafie, ma le parole non contano nulla se dietro non ci sono i fatti, ed i fatti non c'erano, perchè circa un 15% di coloro che alle regionali avevano votato per la Borsellino, a queste politiche non ha votato la Finocchiaro, seppure "in tandem" con la Borsellino stessa, perchè nelle liste siciliane del Pd faceva bella mostra di sè lo "splendido" (si fa per dire) Vladimiro Crisafulli, beccato dalle intercettazioni video dei carabinieri a trattare scambi e favori con il boss di Enna. Quale credibilità contro la mafia? Se è stata per giunta la forte protesta della società civile a far rientrare in lista l'escluso Beppe Lumia, mentre non ce l'ha fatta con Nando Dalla Chiesa. Ma chi gli crede a questi? E Bubbico in Calabria? E D'Alema, che si tende con nonchalance a dimenticare che prese mazzette (ammesse e prescritte) dal boss della Sacra Corona Unita Cavallaro? E le mancate dimissioni, che avrebbero dovuto essere imposte, a Bassolino, e che hanno provocato il crollo totale dei consensi in Campania? Ho parecchi amici a Napoli, si sono rifiutati di andare a votare... come non capirli? Di sicuro capisco più loro che non quelli che hanno dato il voto direttamente alle destre, pur di contestare Bassolino.
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Ecco perchè non riesco a partecipare al vostro "ricominciamo", perchè letteralmente non ce la faccio, considerato lo strapotere del nemico (nemico, preciso, e non avversario), ma anche perchè non mi sento più in sintonia con un "ricominciare" dal Pd. Lo dico con tutto l'affetto (vero e sincero, ti prego di credermi) che nutro nei tuoi confronti, ma il mio "ricominciare", se e quando ne avrò le forze, sarà con e per la Sinistra, una sinistra che torni ad occuparsi del popolo, dalle fabbriche alle periferie disagiate, che non perda mai più di vista la "legalità" ed anche la "moralità" di determinate scelte, in termini di rappresentanti, candidature, battaglie, mi batterò semmai perchè non sia mai dato che solo Di Pietro debba rappresentare la "legalità" in questo Paese. E, dal mio misero e deprimente punto di vista, Di Pietro fa benissimo a discostarsi da chi non gli ha fatto nemmeno una telefonata subito dopo le elezioni e non lo considera nel piano di "opposizione" a questo becero governo di mentecatti. Di Pietro dà fastidio ad una buona parte del Pd, quella stessa parte che non vuole più occuparsi di conflitto di interessi e che, pur potendo, non lo ha fatto in passato; che non vuole occuparsi di legalità al proprio interno, quella stessa parte che negli ultimi strascichi dell'esercizio di governo non ha dato attuazione alla sentenza della Corte Europea su Rete4. Se Di Pietro, anzi, si continuerà a distinguere per le sue battaglie in favore del rispetto della legge e della giustizia, allora una parte del mio sentire sarà rappresentata in questo angosciante Parlamento. Triste e scoraggiante è invece vedere la trattativa di Veltroni con Casini, a mio parere, colui che, degli unici tre eletti al senato, è riuscito a farci entrare Cuffaro regalandogli l'impunità.
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Prima delle elezioni, come nel 2006, sono andata su un sito che (un po' come il Politometro ma molto più approfondito e meno "giochetto"), in base a 25 quesiti, ti colloca più o meno vicino ai programmi ed ai punti di vista dei partiti in campo. Il sito, magari lo conosci già, è
www.voisietequi.it. E quando guardi le posizioni dei partiti, spesso e volentieri ritrovi le posizioni di Di Pietro più vicine a quelle della "fu" SA che non al Pd... Curioso ma vero. Anche grazie a questa "sintonia" prevalente, che per certi versi mi fa pensare che l'accusa di essere "di destra" spesso lanciata a Di Pietro sia di fatto un "contenitore vuoto", non rimpiango il voto dato, nè credo di star diventando fascista...
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Mi scuso per la lunghezza di questa mail in cui mi sono in parte sfogata, ti prego di perdonarmi se non parteciperò al blog, almeno fino a quando non riuscirò ad uscire dalle sabbie mobili in cui sono finita e a trovare nuove sintonie. Sono contenta di vedere nuove, assidue partecipazioni, anche da parte di giovani e giovanissimi al tuo blog e vi auguro comunque "lunga vita" e ottimi risultati. Auguro a te e a Marisa il meglio e ti ringrazio per lo spazio, l'attenzione e l'affetto che mi hai concesso da quando ci siamo conosciuti. Se e quando deciderete di passare per Roma, sarò sempre felice di riabbracciarvi. Sono e resto tua amica. Un desolato abbraccio
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P.S.: ho visto solo ora che mi avevi scritto domenica, perchè utilizzo di più questa casella di posta rispetto a quella fastweb, che online fa schifo... Che dire? Non riesco neanche più a commentare... Ho un peso sul cuore e non sono in grado nè di arrabbiarmi nè di analizzare alcunchè, solo di piangere. Piangere su questo popolo ignorante, menefreghista, ladro e mafioso, connivente con ladri e mafiosi, questo popolo razzista, incattivito e bifolco che elegge i suoi simili... Credo che l'errore maggiore sia ora e sia stato in campagna elettorale darci le colpe tra di noi a sinistra, specie noi elettorato che ha provato a resistere, ognuno con le sue forze e capacità. Sto male ed ho paura di ciò che ci riserverà questo governo fatto da avanzi di galera, fascisti e razzisti. Ho una paura fottuta, stavolta. Ancora una volta i sondaggi hanno fallito e ci sarà da riflettere su questo, ma non ora. Ora è il tempo delle lacrime... Perdonami, ti abbraccio
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