Care Amiche e Amici,
questa finestra è l'ultima. Poi
entro in un periodo di silenzio di cui sento bisogno. State tranquilli, veglia
il governo dal pungo duro e carfagne morbide. Sperando solo che per sbaglio
Bertolaso lo insacchi e lo mandi in Germania insieme ai residui tossici. Un consiglio: giocate la smorfia napoletana,
forse vi sistemate per la vita. Rientro a studiare greco ed ebraico e a far di
conti.
Ieri ho suggerito il seguente
libro: DONNE PER UN ALTRO MONDO, a cura di Paolo Moiola e Angela Lano,
Prefazione di Luisa Morgantini e Iva Berasi, Il Segno dei Gabrielli Editore,
Negarine (VR), form. 155 x 235mm, pagg. 368, euro 22,00. Nelle librerie oppure
ordinarlo a [email protected]
- Tel. 045 .7725543; Fax 045. 6858595. Chi volesse vederne l'indice, può
visitare il sito di Paolo Moviola http://www.paolomoiola.it/index.php
e cliccare, a destra dello schermo, sulla copertina, si apre una finestra e in
basso vi è Indice (in pdf). Cliccare e leggere. A tutti un arrivederci alla
prossima involuzione.
Paolo Farinella, prete
Finestra politica -7.2
Napoli: la Svolta e
la Smorfia
-1) Il Governo a Napoli. Diciamo subito che alcuni provvedimenti erano urgenti, obbligatori in stato di necessità e alcuni del tutto condivisibili. Fa rabbia che la sinistra abbia cincischiato e permesso a Berlusconi di presentarsi come salvatore di Napoli.
–a) Ottima la scelta della requisizione degli appartamenti degli Italiani che affittano in nero tuguri a cifre ignobili e spesso con sequestro di passaporti. Questi negrieri sono spesso in piazza a manifestare contro gli immigrati.
b) Buona anche la scelta sui mutui che viene incontro a vere esigenze con cui la maggioranza precedente ha fatto solo i gargarismi: bastava minacciare le banche di mandare la Finanza a vedere i loro bilanci ed il gioco era fatto. Come si spiega diversamente la loro capitolazione subitanea e docile?
c) Sull’Ici avrei voluto che Berlusconi fosse almeno per lapsus, onesto, un poco onesto, e avesse detto: il precedente governo ha tolto l’Ici al 40% delle abitazioni sotto i 40 mila euro di reddito, io l’ho tolta a tutti sopra questa cifra perché anche i ricchi tengono famiglia. Non possiamo esagerare però nella richiesta di conversione: fa’ già fatica così a mantenere il ruolo da statista provvisorio!
d) Il reato di immigrazione clandestina è solo una mano di vernice per il popolo-bue: non la potranno attuare perché sarebbe una disfatta. E’ un provvedimento placebo che serve ora a placare gli animi e a fare rientrare la paura che in questi ultimi due anni la destra ha alimentato ignobilmente oltre ogni decenza. Ora che governa, la paura deve rientrare e ci vogliono forti dose di anestetico. Il reato di immigrazione clandestina è un overdose una tamtum. Se fosse approvata, moltiplicherebbe l’immigrazione perché sarebbe obbligatorio l’arresto, la detenzione e il giudizio in tribunale. Per gli sventurati è sempre meglio il carcere in Italia che la morte certa nei loro Paesi.
e) Sulla monnezza, il Silvio ha mostrato «il maschio angioino» e la mascella volitiva. Ha dato prova di essere al comando e ha voluto dimostrare la discontinuità con il governo precedente: lui decide e la sua maggioranza adora; Prodi decideva e la sua maggioranza lo impallinava. C’è riuscito: bastava vedere come la Crafagna, la sex-catto-ministra, se lo mangiava con gli occhi e con la frangetta. Sfido io, a lui deve tutto: pane, sesso e companatico!
f) Il Berluspapa ha fato un bel
lapsus veggente: ha annunciato che i sindaci devono fare rapporto mensile «alla
Presidenza della Repubblica», mentre voleva dire «Presidenza del consiglio dei
ministri». Poco male, quella è la mèta, se Dio e l’età reggono al peso!
-2) DETTO QUESTO, i provvedimenti
contro gli immigrati sono indecenti, ignobili e indegni di un paese appena
civile. Sogno gli immigrati andare via in una notte: vedrei l’Italia collassare
perché già oggi un pensionato italiano, per fare solo un esempio, è mantenuto
da 2,5 immigrati. Per essere coerente il berluspip dovrebbe tenere due
immigrati interi e il terzo segarlo in due e tenerne metà: resta l’incertezza
se la parte di sopra o quella di sotto. Per avre meno monnezza e meno ratti, si
terrebbe quella di sopra, sine culibus.
-3) Va in onda l’avanspettacolo
degno delle maschere di Totò. Berlusconi smentisce se stesso: alla giornalista
di Repubblica, Conchita Sannino, che gli chiede qualcosa sulla «vita nuova di
Napoli» di cui aveva poco prima parlato, indurendo la mascella replica che «non
ho mai detto “vita nuova”» e accusa i giornali di travisare anche il suo
silenzio. Ascoltiamo la registrazione e Berlusconi ha proprio detto «siamo
convinti che [il decreto] porterà una vita nuova per Napoli». Fa impressione
vederlo con la faccia tirata non solo per lo stiramento della pelle rifatta, ma
per il grugno che esprime. Sembra arrabbiato col mondo intero. Secondo me, è un
sosia depresso o forse una sosia depressa post partum.. Certo la venuta a
Napoli deve essergli costata una enorme fatica e maledetto il giorno in cui ha
per vincere oltre a prendersi la monnezza del Ciarra, ha dovuto anche promettere
ai napoletani di fare il primo consiglio dei ministri in una città che il mondo
identifica come una discarica all’aperto. Si vedeva che l’uomo soffriva per
«lesa immagine». Il segno? E’ scomparso
il sorriso «durbans» a 48 denti-car(i)ati. Lui non dice mai il falso, ma colora
tanto la realtà da convincersi da solo di dire lui stesso il contrario di
quello che ha appena affermato e se gli mostrano il video, beh! anche quello è
manipolato da certa stampa nemica.
-4) Lo stesso giorno a Cannes, l’alter ego di Berlusconi e
compagno di piano-bar, Fedele Gonfalonieri, che insieme all’arabo Tarak Ben
Ammar hanno firmato la nascita di una tv commerciale, un sorta di Canale 5
rivolta ai paesi del Maghreb, l'area più occidentale del Nord Africa che
comprende Libia, Algeria, Tunisia, Marocco. Povera Africa e poveri immigrati.
La tv di Berlusconi li drogherà con la pubblicità oscena della «civiltà
occidentale», invitandoli a venire in Italia, dove troverà il Maroni del
governo Berlusconi che li arresterà per immigrazione clandestina. Dopo avere
corrotto l’Italia, aiuterà l’Africa con la pubblicità per cani, gatti e
superfluo. Non c’è che dire: la solidarietà benevola dell’occidente non ha
eguali. Il cerchio si chiude e il fatturato
in crescita è assicurato. Berlusconi vivrà di immigrazione e a qual punto,
anche se rete4 andrà sul satellite, chi se ne frega? I 2.500 telespettatori di
Emilio fede saranno sostituiti dai cento milioni di Africani, ancora vergini di
pubblicità berlusconiana. Lui di vergini e verginelle se ne intende, anche in
età prostatica, in forza del principio: «se ti violento, mi dài una mano?».
Pubblicità Progresso!
Note a làtere:
Berlusconi con occhio spento e mento in fuori ha detto (cito a memoria): Dimostreremo che lo Stato deve essere Stato e non tollereremo le azioni di minoranze che calpesteranno la legalità. Parole sacrosante che fanno impressione in bocca ad uno che ci ha provato ancora a fare passare di straforo nel decreto anti-immigrati, la clausola che lo salvava dal processo di Milano, in corso, dove è accusato di falsa testimonianza e istigazione alla falsa testimonianza, senza contare tutte le illegalità di cui è stato incinto dal principio ad oggi e da cui si è salvato solo perché ha approvato leggi che sarebbero state illegali in qualsiasi Staterello di diritto. Si sa, per lui anche il diritto è privato e lo Stato un optional decorativo perché lui non è una minoranza, ma solo un singolo che calpesta la legalità in nome proprio e per conto proprio. Vuoi mettere con gli immigrati! Con le preci cattoliche della sex-vergine Carfagna, dei prelati e dei cattolici che grati per l’immoralità dell’uomo, posero. Una prece.
Paolo Farinella, prete
SOCIAL
Follow @Tafanus