Buena Vista Social Club era il nome di un club di Cuba, il cui ingresso era riservato all'etnia di colore. Quasi quarant'anni dopo la chiusura del club, un gruppo di all stars cubane si fondono nell'Afro Cuban All Stars.
A produrre l'ensemble è Nick Gold. Il disco Buena Vista Social Club esce nel 1996. Nel 1999, Wim Wenders dirige un documentario sull'intera vicenda della produzione e sui membri dell'orchestra, anch'esso intitolato Buena Vista Social Club.
Il club era attivo fin dal 1932 e aveva raggiunto con il tempo una tale notorietà che diversi celebri cubani gli avevano dedicato canzoni.
Il Buena Vista Social Club prende il nome da Buena Vista,
quartiere dell'Avana. Memore di una antica gloria quasi dimenticata, Juan de
Marcos González, direttore del gruppo Sierra Maestra, decide di mettere insieme
un'orchestra che riunisca la storia e gli elementi più brillanti della musica
tradizionale cubana, la Afro Cuban All Stars. Nel 1995, González me parla con Nick
Gold, presidente della World Circuit Records: la proposta è quella di produrre
un disco con una selezione di all stars della vecchia guardia, allo scopo di
riunire alcuni musicisti affermati ma un po' dimenticati e riscattare il genere
delle big band di jazz afrolatino. Gold abbraccia l'idea: la Afro Cuban All
Stars mette insieme Compay Segundo, Ibrahím Ferrer, Manuel Licea (Puntillita),
José Antonio (Maceo), Pío Leyva, Raúl Planas, oltre a musicisti della stazza di
Guajiro Mirabal, Javier Zalba, Orlando López (Cachaíto), Rubén González, Miguel
Angá. Solo nel 1996 vengono pubblicati tre dischi, tra cui Buena Vista Social
Club e A toda Cuba le gusta. Il primo vince il Grammy del 1998, nella categoria
della musica tradizionale. Il disco è anche un enorme successo di pubblico.
Poco dopo esser tornato da Cuba e
aver registrato il disco Buena Vista Social Club, Cooder inizia a lavorare con
Wenders alla colonna sonora di Crimini invisibili, terza collaborazione tra i
due artisti. Per quanto Wenders non conoscesse per niente la musica cubana, si
entusiasma ascoltando le registrazioni che Cooder gli fa ascoltare e acconsente
a viaggiare fino a La Habana per filmare il primo disco solista di Ibrahim
Ferrer, Buena Vista Social Club Presents: Ibrahim Ferrer (1998).
Wenders filma le session,
sfruttando il format Digital Video, recentemente sviluppato, avvalendosi
dell'aiuto di Robert Müller, suo collaboratore di lungo corso. Ne approfitta
per intervistare alcuni membri dell'ensemble e non perde l'occasione di registrare
il gruppo in una famosa performance ad Amsterdam, la prima con l'intero line-up
(1999) e un secondo concerto alla Carnegie Hall di New York. È il 7 settembre
del 1999 che esce il film-documentario Buena Vista Social Club. Il film è
anch'esso un successo strepitoso, incassando in tutto il mondo oltre 23 milioni
di dollari.
(Fonti: Wikipedia, Sito Social
Club)
Il brano proposto questa settimana è "Murmullo”. Quando ha registrato questo brano, Compay Segundo (al centro della foto) stava per compiere novant'anni...
Buena Vista Social Club – Murmullo
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