Grazie, Sardegna!

...ebbene si! oggi si concludono, purtroppo, le mie troppo brevi vacanze in Sardegna. Una terra ineguagliabile. Bellissima, ampia, varia, abitata da gente orgogliosa e gentile, attaccatissima alle sue tradizioni, ma al tempo stesso capace di atti imprenditoriali da grandi cittadini del mondo. Quando ero ragazzo, ricordo che la minaccia "fine-di-mondo" agli statali era "ti trasferisco in Sardegna". Il nostro amico Gian Nicola, felicemente insediato nella sede fiorentina della sua banca, ha fatto carte false pur di essere trasferito nella sua Sardegna.

In questo soggiorno, abbiamo avuto la fortuna (fra le tante) di conoscere di persona i nostri amici Patrizia T e Gian Nicola. Ne avremo nostalgia. In Sardegna tornerò presto, ma questa volta per fare un giro da vagabondo per l'interno, senza programmi e senza mete. Vai dove ti porta il volante.

Da domani, anzichè abitare a pochi chilometri da Cala Bianca, da Isola Rossa, da Capo Testa, abiterò a pochi chilometri da Arcore, nella Patania Infelix, terra dominata da livore, razzismo, egoismo. Vi lascio con qualche immagine di questa splendida terra, sperando di contribuire a far scegliere la Sardegna, per le prossime vacanze, almeno a qualcuno dei miei amici.

Da domenica anche il blog tornerà alla normalità.