Il settimanale britannico sferza il leader del Pd: «Opposizione fantasma»
L’idea di Veltroni di creare un governo-ombra per contrastare colpo su colpo l’azione dell’esecutivo di Berlusconi, non convince l’Economist. Altro che governo-ombra, sferza il settimanale britannico: in Italia il centrosinistra si sta trasformando in «un’opposizione fantasma». Veltroni, stregato dalla tentazione dell’«appeasament» è «troppo carino» (too nice) con Berlusconi ma la cosa, più che contribure a migliorare il clima politico, rischia di andare tutta a svantaggio del centrosinistra.
Nonostante l’iniziativa del governo ombra, dice l’Economist, «l’idea di opposizione di Veltroni non è affatto in linea con la tradizione britannica. In diverse occasioni Veltroni ha rinunciato all’opportunità di mettere in difficoltà il governo, col solo risultato di contribuire a rafforzare la popolarità di Berlusconi».
Di queste occasioni mancante l’Economist fa alcuni esempi - dal caso Travaglio, alla vicenda Alitalia - per poi passare a pesanti conclusioni. La strategia dell’appeseasament, incalza il giornale, non sembra vantaggiosa e già più volte «ha avuto conseguenze disastrose». «Evidente è il vantaggio per Berlusconi, meno chiari i benefici per la sinistra». Impietoso il finale del pezzo: «il rischio è che più di avere un governo ombra l’Italia si ritrovi con un’opposizione fantasma».
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