L'Italia pallonara di Forza Italia

Dopo il fantastico 0-3 beccato dall'Italia di Donadoni contro l'Olanda (l'Italia non perdeva contro l'Olanda da trent'anni), Donadoni "sente" l'ombra di Lippi. E invece, più modestamente, dovrebbe sentire l'ombra di Donadoni. Quando è stato nominato CT della Nazionale noi, assoluti incompetenti di calcio, ci siamo chiesti: "ma da dove diamine salta fuori questa candidatura"? Si, lo sappiamo: Donadoni, narrano le cronache, è stato un ottimo giocatore, quasi sempre legato al Milan, ed in particolare a Berlusconi. Il primo giocatore in assoluto che è stato voluto e comprato dal Milan di Berlusconi. Ma l'essere stato un buon giocatore non costituisce ragione sufficiente per essere anche un buon allenatore. Cassano è un buon giocatore, ma nessuno si sognerebbe di lasciargli allenare alcunchè, neanche il Carate Brianza.

Invece i campioni del mondo 2006 si sono ritrovati, come CT, tale Donadoni. Va bbè che in Italia TUTTI possono fare il CT, quindi non si vede perchè non possano farlo anche Donadoni, o io, o nonnaMana, o Compagno Pasquale. Niente discriminazioni. Restava però la curiosità di sapere CHI  e PERCHE' avesse scelto Donadoni. Dunque, Donadoni è stato scelto dal Prof. Guido Rossi, ottimo professore laureato ad Harward, esperienza di calcio ZERO, coadiuvato dal punto di vista tecnico da Demetrio Albertini, passato dalle scarpette chiodate targate Milan di Berlusconi ai vertici della Federcalcio targata Berlusconi - Galliani. Insomma, una delle tante storie edificanti del berlusconismo (della serie "perchè non Mario Resca, specialista in hamburgers, alla guida dell'Alitalia? abbiamo Mara Carfagna Ministro...)

Poi, dato che esperti di calcio non siamo, ci siamo detti: magari nella sua breve carriera da allenatore Donadoni ha raggiunto vette che non conosciamo. Siamo quindi partiti alla ricerca di informazioni (i fatti separati dalle pugnette) ed abbiamo scoperto quanto segue:

"...ottenuto il patentino di allenatore, Donadoni iniziò dirigendo il Lecco, che nella stagione 2001/2002 guidò al 9° posto in Serie C1. L'anno seguente passò al Livorno, con cui fu 10° in Serie B. Nell'annata 2003/2004 guidò il Genoa, sempre nella serie cadetta, ma dopo tre sconfitte in tre partite fu esonerato. Dopo un periodo di inattività di qualche mese, nel gennaio 2005 è richiamato da Spinelli a Livorno per sostituire l'esonerato Franco Colomba. Alla sua prima esperienza da tecnico in Serie A, con gli amaranto conquista l'8° posto in classifica. Si dimette nel febbraio 2006 dopo 23 giornate di campionato in seguito alle critiche rivoltegli dal presidente Spinelli..."

In seguito all'addio di Marcello Lippi alla panchina azzurra dopo aver conquistato la Coppa del Mondo a Berlino nel 2006, il 13 luglio Donadoni viene scelto dal Commissario Straordinario della FIGC Guido Rossi come successore alla carica di commissario tecnico della Nazionale italiana. Decisivo è il placet dell'ex compagno di squadra Demetrio Albertini, vice-commissario straordinario della FIGC.

Donadoni esordisce sulla panchina degli azzurri il 16 agosto 2006 a Livorno, contro la Croazia, in un'amichevole in cui rimedia una sconfitta (0-2). In quella partita l'unico campione del mondo presente era il terzo portiere Marco Amelia, tra l'altro mai sceso in campo a Germania 2006. Insomma, se Donadoni voleva lasciare la sua impronta, e cancellare il ricordo ingombrante di Lippi, c'è riuscito subito.

I risultati che seguono danno un impronta quasi esclusiva alla Nazionale di Donadoni. Infatti, con il pareggio (1-1) contro la Lituania e la sconfitta contro la Francia (3-1), eguaglia Fulvio Bernardini, che nel 1974 non ottenne nessuna vittoria nelle prime tre partite alla guida della Nazionale italiana

Tra i meriti riconosciuti all'attuale CT c'è quello di aver ricreato lo spirito di compattezza del gruppo Campione del mondo, inserendovi stabilmente volti nuovi come Chiellini, Aquilani e Quagliarella (nessuno dei quali sceso in campo contro l'Olanda - NdR) e recuperando giocatori d'esperienza come Di Natale, Ambrosini e Panucci (fra i maggiori artefici della nostra quasi certa eliminazione dagli europei - NdR)

Il modulo scelto per lo schieramento degli azzurri è un propositivo 4-3-3 votato al pressing e al gioco d'attacco (minchiata: il tremebondo Donadoni ha adottato il gioco difensivo con una sola punta, Toni. Per impedire all'Italia si segnare, bastava controllare Toni. Facile come bere un bicchier d'acqua - NdR).

L'esordio al campionato d’Europa 2008: il 9 giugno 2008 l'Italia subisce una netta sconfitta per 3-0 contro i "Paesi Bassi". Si tratta del peggior passivo in una partita d'esordio della Nazionale azzurra. L'ultima sconfitta subita dagli italiani per 3-0 risaliva al 15 ottobre 1983, quando gli azzurri furono battuti con lo stesso scarto in una gara valevole per le qualificazioni all'Europeo 1984 (Italia- Svezia)

LO STAFF DI DONADONI:

Vice allenatori :
Mario Bortolazzi : Palmares: 1 scudetto (Milan 1987-88)

Sergio Buso - Preparatore atletico (il tecnico più esonerato degli ultimi mille anni) - La prima esperienza di prima squadra nel '93-'94 sulla panchina del Trento Calci in C2 (venne sostituito da Codognato alla 31^ giornata). Ritorna a fare il secondo con il Foggia in serie A nel 94/95, infine il Bologna. È diventato allenatore della prima squadra del Bologna nel giugno 1999. Dopo le prime 7 giornate di campionato, con 1 vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte; 1 vittoria,1 pareggio ed 1 sconfitta in Coppa Uefa; 2 vittorie in Coppa Italia, il 27 ottobre 1999 è stato esonerato e sostituito da Francesco Guidolin. Nella stagione 2000/2001 è tornato ad allenare la prima squadra del Taranto in serie C2, ma è stato esonerato alla 19^ giornata. Nel 2001 è allenatore dei portieri della prima squadra del Venezia, che milita in Serie A. Il 9 ottobre 2001, viene promosso primo allenatore per una domenica in sostituzione dell'esonerato Cesare Prandelli, poi già dalla domenica successiva ritorna al suo consueto ruolo sotto la direzione del duo Magni-Iachini. Nella stagione 2003/2004 è allenatore in seconda della Reggina che milita in Serie A; il 26 novembre 2003 assume temporaneamente la guida della squadra dopo l'esonero del tecnico Franco Colomba. Traghetta la squadra solo per una domenica.

Nella stagione 2004/2005 viene chiamato da Diego Della Valle nello Staff Tecnico della Fiorentina, appena promossa in Serie A dopo diversi anni travagliati. È ovviamente allenatore dei quattro portieri della squadra viola: Cejas, Lupatelli, Palmieri e Roccati, con primo l'allenatore Emiliano Mondonico. [...] il Presidente della Fiorentina, Diego Della Valle, annuncia che Sergio Buso resterà il tecnico della squadra a lungo termine. Dopo alcune partite senza risultati positivi Sergio Buso viene sostituito [...]

Il 14 luglio 2005, attraverso un comunicato stampa, l'U.S. Catanzaro annuncia che sarà proprio Sergio Buso ad allenare la prima squadra per la stagione 2005/06. È la quarta volta che Buso è allenatore della prima squadra di una società sin dall'inizio della stagione calcistica. Il 31 ottobre 2005, dopo 13 giornate di campionato, Buso viene esonerato...

Possiamo affermare, senza tema di smentite, che MAI nella sua storia la nazionale italiana di Forza Italia si sia presentata con una faccia (anzi, con delle facce) più impresentabili. La nazionale travolta dall'Olanda è scesa in campo col mitico blocco di centro campo del Milan (Pirlo, Ambrosini, Gattuso), con un Materazzi che è stato descritto (per via dei tatuaggi e dell'immobilità) come un "muro dipinto"; senza coloro (come Del Piero, De Rossi e Chiellini) che a detta di tutti i giornalisti anche anti-Juve avevano dimostrato di essere in forma smagliante. Poco "milanisti"?

Ora le nostre sorti sono legate a vittorie "obbligatorie" contro due squadre che, per ragioni facilmente intuibili, sputeranno sangue pur di non farci vincere: la Romania (grata a tutta l'Italia per il razzismo esploso nei loro confronti), e la Francia (che deve farci pagare non solo la sconfitta nella finale mondiale, ma anche la storiaccia brutta Materazzi-Zidane.

Sentiti auguri a Donadoni & Albertini. Just in case, avranno comunque un futuro assicurato come opinionisti di Italia Uno.