Sempre peggio. Cinquemila esuberi, che probabilmente saliranno a quasi 7 mila con AirOne, 90 aerei in arrivo, una cordata di imprenditori pronti ad entrare nella rinata Alitalia con circa 700 milioni di euro. Il piano è pronto a partire. Ma ad una condizione: "I sindacati non devono mettere i bastoni tra le ruote, altrimenti salta tutto, ha detto Silvio Berlusconi nel corso di una cena con i senatori del Pdl. Ed è di nuovo bufera sul piano che dovrebbe salvare la compagnia di bandiera nazionale.
Opposizione e sindacati insorgono e chiedono chiarimenti, mentre all'interno dello stesso esecutivo si confrontano due posizioni divergenti: da una parte il Tesoro che chiede un rapido commissariamento, dall'altra il presidente del Consiglio che vuole un passaggio meno traumatico. A conferma di una tensione sempre più palpabile, ieri Palazzo Chigi ha dovuto ancora una volta smentire la notizia del possibile commissariamento del gruppo e le ventilate modifiche alla legge Marzano attese come piatto forte del consiglio dei ministri di fine agosto.
Sullo sfondo, prosegue il lavoro del cda della Magliana che ieri si è riunito per analizzare lo stato dei conti ad una settimana dai dati semestrali (che si annunciano pessimi) e per affrontare i passaggi più spinosi del piano di salvataggio di Intesa-Sanpaolo che potrebbe portare, compresi i lavoratori in esubero di Air One (1.500-2.000), a circa 7mila tagli. [...]
Per il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, "il rincorrersi di voci incontrollate sul destino di Alitalia, che in queste ultime ore evocano un grande numero di esuberi e il commissariamento, destano preoccupazione ed allarme". Le sigle sindacali del settore trasporti dal canto loro, invitano Palazzo Chigi ad evitare scorciatoie e ad avviare il dialogo: "Serve una diretta assunzione di responsabilità del governo che deve esprimersi con assoluta chiarezza e mettere fine alle indiscrezioni" dicono Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl trasporti e SdL, non senza qualche strappo all'interno delle nove sigle di Alitalia, con i piloti defilati. "Lo stesso Berlusconi oggi parla genericamente di sacrifici - concludono - ma solo due mesi fa ha determinato il fallimento della trattativa con Air France" (Fonte: Repubblica-Finanza)
...i piloti "defilati"??? e cosa significa? non sono stati loro, insieme alla UIL ed alla CISL, a tenere aperto il sacco al cainano, mentre questo faceva sparire ogni prospettiva di salvataggio dell'Alitalia per becere ragioni elettoral? Ora uolter parla di 2.150 esuberi Alitalia nel piano AirFrance, ma la prima proposta (quella "devastante" negoziata da Prodi, parlava di 1.650 esuberi. Ora non si è ancora materializzata la mitica cordata di cui parlava il nano in aprile (per chi non lo sapesse, domani sarà agosto); gli esuberi sono già diventati 4/5.000 ma Toto, l'amico del cuore di Silvio, ci ha aggiunto anche i suoi 2.000 "ditroppisti", e questo emerito stronzo ha il coraggio di dire che "i sindacati non devono disturbare, altrimenti questo fantastico piano di salvataggio, che prevede 7.000 licenziamenti (più di un addetto su tre, senza contare l'indotto) salta???
Che la gente perbene di Alitalia, che forse pur esiste, organizzi un bel sit-in a Cologno Monzese: tutti gli "esuberi" assunti in Mediaset, a tessere le lodi del Cavaliere. Tranne Bonanni e i fascisti dell'ANPAC: che si impicchino alla mitica cordata.
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