Statisti/1 - «Non dobbiamo più essere schiavi di Roma. L'Inno dice che 'l'Italia è schiava di Roma...', toh! dico io». È la frase che Umberto Bossi ha pronunciato a Padova, con il dito medio levato, parlando ai delegati della Liga Veneta-Lega Nord riuniti a congresso.
Statisti/2 - Ieri, per esempio, i tg aprivano ancora sulle turpitudini dette da Gasparri contro il Csm, seguite dal commento: caso chiuso. E chiuso da chi? Dallo stesso Gasparri, che ha precisato: «Non intendevo denigrare l’istituzione». Si vede che, per lui, denigrare la magistratura vuol dire almeno strangolare un giudice con le sue mani. Invece, secondo noi, denigrare Gasparri è impossibile, in quanto scrivere che è un cretino è solo la verità (e neanche tutta). (Maria Novella Oppo)
Statisti/3 - Non finiremo mai di sorprenderci per la bellezza contenuta in ogni parola e di indignarci per gli abusi ai danni della parola, il Verbo, che è addirittura sinonimo di Dio. A questo pensavamo ascoltando il Papa dire che potere, denaro e sesso sono falsi dei. Ma, chissà perché, anziché andare a dirlo a Sydney, Benedetto XVI non lo dice direttamente a Roma a Berlusconi, noto assatanato di denaro, potere e sesso, per sua stessa vanteria (e senza alcun bisogno di intercettazioni). (Maria Novella Oppo)
Statisti/4 - L'Expo di Saragozza inizia a fare i primi bilanci, e sono disastrosi. Si prevede che questa sagra potrebbe chiudere con un terzo dei visitatori previsti (3,5 milioni, contro gli oltre 10 previsti). A Milano siamo più bravi, e ne prevediamo 16. Meglio tenersi larghi. Intanto a Milano è già iniziato l'OK Corral fra Moratti, Formigoni e Penati, sul tema del "chi comanda". Non è una questione di principio, ma di soldi. Intanto la statista Moratti, reduce dalla sua visita di stato a Saragoza, dove ha lasciato sul libro dellwe firme un commento entusiastico, tornata a Milano lo ha detto: qui dobbiamo inventarci qualcosa di enorme. E' vero. Fatelo, perchè per il momento. Non c'è una sola ragione per la quale l'Expò di Rho debba attrarre 16 milioni di visitatori.
Costruttori di Grandi Opere/1 - Ascolto la radio. Apprendo che la Filt-CGIL ha presentato uno studio secondo il quale la Salerno - Reggio Calabria sarà pronta nel 2046 (duemilaquarantasei). Provo, meccanicamente, a fare di conto. Nel 2046 avrò 109 anni. Forse, se Scapagnini mi da una mano...
Costruttori di Grandi Opere/2 - Ascolto la piccata replica dell'ANAS: balle!!! l'autostrada sarà pronta già nel 2036. Il cuore si riapre alla speranza. In fondo, nel 2036 avrò solo 96 anni...
Costruttori di Grandi Opere/3 - Guardo un documenrtaro su Discovery Channel. A Pechino è in costruzione il più grande aeroporto del mondo: il "Terminal Tre". Sistemi automatizzati per lo smistamento ed il controllo di 250.000 bagagli al giorno. Pronto a ricevere anche l'Airbus 380 (850 passeggeri). Tutte le travi d'acciaio poggiate su giunti cardanici che reggono a uragani, terremoti, ed 80 centimetri di dilatazione termica fra giorno e notte. Sento che la progettazione è iniziata nel 2004, e che l'aeroporto è pronto per l'uso. Mi si stringe il cuore. Penso a Tremonti che pensa che i cinesi ci stiano massacrando solo per la fabbricazione di magliette e pantofole. La mano corre alla pistola, che per fortuna non posseggo.
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