Delirio di onnipotenza
(Maria Novella Oppo . l'Unità)
Bossi aveva ancora il dito alzato nel suo gesto di offesa alla nostra patria (la sua non esiste) e già era partito in tv il coro complice dei minimizzatori. Si sa, lui è fatto così, ogni tanto ha bisogno di risvegliare gli umori peggiori della base, e poi il suo è solo folclore leghista, come la pulenta e le corna. Peccato che Bossi sia ministro della Repubblica italiana, un Paese piuttosto antico, ricco di storia e di cultura, che non gli appartengono solo perché è ignorante come suo figlio Renzo. Il ragazzo non deve certo scontare le colpe del padre, ma intanto è stato bocciato per la seconda volta all’esame di maturità, benché lo abbia dato presso un istituto religioso privato e con professori del profondo Nord. Buon sangue non mente, semmai mente Bossi, che tra l’altro vorrebbe lasciare ai figli la sua leadership, facendo della Lega una tirannia ereditaria. Delirio di onnipotenza che condivide con Berlusconi, il quale, non a caso, ha fatto ministri certi ceffi che non sanno neanche a quale nazione appartengono, ma pretendono di scriverne le leggi.
La PrestiAgiacomo: "mamma, perchè mi hai fatto così bella?
A giudicare da questa piccola perla, la PrestiAgiacomo dev'esserne assolutamente convinta. Ogni mattina si guarda allo specchio, e chiede: Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del merdame?" E lo specchio, senza "fallo", risponde: "Ma sei tu!". Ovviamente, se lo specchio fosse dotato di fallo, la risposta potrebbe essere diversa. Perchè si da il caso che, da un punto di vista sessuale, io trovi che la PrestiAgiacomo abbia lo stesso sex-appeal di una lavastoglie.
Anzi... rispetto alla PrestiAgiacomo, la lavastoviglie ha il grosso vantaggio di servire a qualcosa, e di poter essere spenta e messa a tacere semplicemente girando una manopola.
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