...ringrazio nonnaMana per la segnalazione dell'articolo di Repubblica dal quale è tratta questa fantastica foto di Bossi "Il Dito". E' una splendida pubblicità per l'Alitalia. Anzi, per tutto ciò che è italiano.
Questo raffinato fotomodello è, per chi non lo sapesse, o per chi volesse rimuovere questa notizia, un Ministro della Repubblica Italiana. Ministro targato Berlusconi.
Crediamo che l'immagine dell'Italia non sia mai caduta così in alto... Ecco un breve estratto dell'articolo di Repubblica:
Ryanair, uno spot contro il governo. Castelli minaccia la compagnia. Il sottosegretario ai Trasporti chiede scuse immediate, e ipotizza ritorsioni. Il ministro Matteoli: "Messaggio talmente volgare che le scuse non sarebbero sufficienti"
ROMA - Bossi e il suo ormai famoso "dito medio" usati per una pubblicità su Ryanair. Aprendo il sito della compagnia low cost irlandese si vede infatti subito nella home page una fotografia del senatur, ripresa domenica scorsa durante un comizio in Veneto. Il gestaccio del leader della Lega Nord aveva come obiettivo l'inno nazionale. Da Ryanair è stato usato per attaccare il governo italiano e presentare una nuova campagna pubblicitaria, che prevede l'offerta di biglietti a 10 euro.
"Il ministro Bossi ai passeggeri italiani", è il titolo che sovrasta la fotografia del senatur. "Il governo... - si legge ancora sulla pubblicità telematica - supporta le alte tariffe di Alitalia, supporta i frequenti scioperi di Alitalia, se ne frega dei passeggeri italiani".
La Lega, subito, insorge. Tanto che il capogruppo a Strasburgo della Lega Nord Mario Borghezio ha scritto un'interrogazione urgente alla Commissione Europea. Mentre il sottosegretario al ministero Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli ha annunciato che verificherà "se questa sorprendente presa di posizione sia compatibile con l'attività di operatore della compagnia negli aeroporti italiani". Ryanair, secondo Castelli, si comporta "più come un partito politico che come un'azienda".
Una pubblicità sorprendente e offensiva, ha dichiarato ancora Castelli: "Mi auguro che arrivino immediatamente le scuse dei dirigenti, in ogni caso certamente io non mi avvarrò dei servizi di Ryanair".
Anche per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli "La pubblicità della Ryanair è volgare ed offensiva". "La compagnia aerea che opera anche nei nostri aeroporti e nei nostri cieli - ha detto Matteoli - dovrebbe chiedere scusa oltre che al ministro Bossi anche agli italiani, ma la volgarità del messaggio divulgato è talmente pesante che neppure le scuse sarebbero sufficienti".
Parte della responsabilità è però dello stesso Bossi, osserva Silvana Mura, deputata di Idv: "Chi di dito medio ferisce di dito medio perisce, verrebbe da dire ai leghisti che ora si scandalizzano per la trovata pubblicitaria di Ryanair, peccato che a farne le spese sia l'immagine dell'Italia. Quanto sta accadendo è in primo luogo colpa del Presidente del Consiglio e della sua maggioranza che hanno considerato poco più che una fanfaronata il fatto che un ministro insultasse l'inno d'Italia, con il risultato che l'Italia è diventata lo zimbello internazionale" [..]
E' tutto molto simpatico... il Ministro Castelli che non si rende conto che, se si togliesse (ma lo dovrebbe decidere un tribunale) la licenza di volare alla Ryanair per "eccesso di volgarità" (e non di velocità), dovremmo prima togliere la licenza di parlare a Bossi, e a tanti altri esemplari colti (e corti) della destra. Matteoli, il post-fascio, esagera. Non bastano neanche le scuse: la Ryanair dev'essere abbattuta in volo, senza se e senza ma. Anche Borghezio non perde l'occasione per difendere l'onore dell'Italia: non ha solo presentato una interrogazione "urgente" alla Commissione Europea, ma sembra stia organizzando una spedizione di maiali padani DOC che vadano a pisciare sulle piste abitualmente utilizzate dalla RyanAir, in modo da far sparire la clientela musulmana.
Insomma, "u ditu" è più o meno volgare a seconda di chi ne fa uso. Bossi può, Berlusconi figuriamoci. La proprietaria del Billionaire neanche a parlarne. La Ryanair no, figuriamoci! Se si mette a volare così in basso (come l'uccello padulo, che vola all'altezza del culo) rischia di sfracellarsi sotto i colpi dei raffinati leghisti, fascisti ed italoforzuti. Insomma, c'è dito e dito. Il dito medio è come la Legge Post Alfanum: è quasi uguale per tutti.
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