IL GRANDE SALVATAGGIO: Per il ministro ombra alle Infrastrutture Andrea Martella «siamo di fronte ad un vero e proprio bluff del governo Berlusconi». «Si sono persi dei mesi - continua Martella - e la soluzione che adesso si profila costerà ai contribuenti italiani e al Paese molto di più di quanto non sarebbe costata con Air France.
Una soluzione, quella che ci propina l`attuale esecutivo, che prevede più del doppio degli esuberi di personale di quelli ipotizzati cinque mesi fa, che attiva procedure fallimentari ad hoc con la costituzione di una bad company nella quale far confluire debiti ed esuberi e che - con procedure altrettanto ad hoc - rischia di violare le norme antitrust creando un pericoloso precedente». «Inoltre, non c`è chiarezza sullo sviluppo della società né in termini di piano industriale né di azionariato, oltre che sulla destinazione degli scali milanesi. E` difficile capire - conclude Martella - come si possa parlare di rilancio della compagnia di bandiera».
BERGAMO: GLI STATISTI DELLA VAL BREMBANA - In provincia di Bergamo la scuola comincia con l'inno d'Italia, cantato in coro da un migliaio di studenti. Lo ha deciso il dirigente scolastico provinciale (che ha sostituito la figura del provveditore) Luigi Roffia, per cui "l'inno è simbolo dello Stato e dell'unità nazionale, ed è giusto che i ragazzi lo cantino". Sulle note di Fratelli d'Italia, un gruppo di cadetti della guardia di finanza in alta uniforme farà l'alzabandiera, aprendo così ufficialmente l'anno scolastico [...]
E arriva la polemica della Lega. Per Daniele Belotti, presidente della commissione Cultura in consiglio regionale, "cantare l'inno in cortile è una sceneggiata, per rinsaldare un'identità che in realtà è debole. Sarebbe stato meglio fare cantare ai ragazzi Notèr de Berghèm, inno cittadino che li rappresenta davvero".
UMORISMO RUSSO: Da oggi, il Tafanus propone, un paio di volte a settimana, delle vignette russe assolutamente demenziali... ma mai quanto sono demenziali le minchiate del bergamasco Belotti. Perchè i russi le vignette le fanno per ridere, mentre il Belotti parla sul serio!
Cosenza, 28 ago. - (Adnkronos) - La Calabria invita Barack Obama a visitare l'abbazia dove sono custodite le reliquie del mistico medievale Gioacchino da Fiore. Il sindaco di San Giovanni in Fiore e il Centro Studi Gioachimiti hanno contattato, nel giorno della Convention di Denver, le associazioni italo-americane per l'eventuale viaggio del candidato alla Casa Bianca nel piccolo paese silano. Il Comune di San Giovanni in Fiore vuole omaggiare Obama, consegnandogli la cittadinaza onoraria, perche' per ben tre volte, durante la sua campagna elettorale, ha citato Gioacchino da Fiore, l'abate silano fondatore nel XII secolo dell'ordine florense e caro a Dante, che nella Divina Commedia lo definisce 'il calavrese di spirito profetico dotato'. Nei suoi discorsi il candidato democratico ha fatto riferimento a questa grande figura di religioso e iniziato medievale chiamandolo "maestro della civilta' contemporanea" e "ispiratore di un mondo piu' giusto". "Conosco questi riferimenti e richiami - dichiara all'ADNKRONOS l'antropologo Aldo Civico, esperto di Relazioni Internazionali e docente alla Columbia University che lavora nello staff del senatore afroamericano - ma non sono io ad avergli fatto conoscere Gioacchino da Fiore o ad avergli ispirato queste citazioni. E' stata una autonoma scoperta culturale da parte di Obama".
Ora attendiamo con ansia che Obama citi qualche intellettuale di Desenzano Sul Garda, magari co-fondatore, con la Gelmini, del primo "Club" di Forza Italia di Desenzano, alla tenera età di 21 anni,,,
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