La Sanità premia: tutti anche chi non centra l’obiettivo. Un piccolo regalo da 960.000 euro, da dividere fra 24 Direttori di Asl. A prescindere.
(Giuseppe Caporale - Repubblica)
I direttori generali delle aziende sanitarie venete sono tutti molto bravi. Tutti e ventiquattro, indistintamente. Talmente produttivi, secondo la Regione, da meritare un cospicuo premio, sotto Ferragosto. Ovvero 40 mila euro ciascuno. E questa iniziativa, di euro, alle casse pubbliche, ne costerà 960 mila. E poco importa se, come scritto nella delibera approvata pochi giorni fa, "...i manager non hanno centrato completamente gli obiettivi stabiliti..." La giunta, guidata da Giancarlo Galan, ha deciso di premiarli comunque.
Recita il documento: «In considerazione del sostanziale, anche se non completo, raggiungimento degli obiettivi assegnati ai direttori generali, si propone di riconoscere per l’anno 2006 e per l’anno 2007 un’integrazione del trattamento economico dei direttori generali, per ciascuno anno». Un premio, che andrà a sommarsi ai 154 mila euro che ogni manager percepisce come compenso annuo. Il provvedimento ha provocato una polemica nella Lega Nord. Infatti, è leghista l’assessore alla Sanità Sandro Sandri che ha presentato il provvedimento; e leghista è anche il consigliere regionale Daniele Stival che ha criticato il “regalo di Ferragosto”. «I manager non sono certo da premiare — sostiene Stival — il loro lavoro ad oggi è scadente. La sanità veneta peggiora giorno dopo giorno. In questi anni c’è stata una gestione politica dei primari dei reparti ospedalieri, con medici esautorati del loro ruolo. Le colpe però non sono certo del nostro assessore, appena nominato, ma di alcune scelte di Galan».
Nella delibera sono citati gli undici obiettivi che i 24 manager avrebbero “sostanzialmente” raggiunto: “Definizione dei patti aziendali, istituzione di almeno due Utap (unità territoriali di assistenza) per Asl [...]
Fermiamoci qui: i 24 sedicenti managers, che avrebbero dovuto costituire in totale 48 Utap, ne hanno costituito ben 4 (quattro) in totale; hanno "sostanzialmente" rispettato l'obiettivo all'8,3% ( o, se preferite, lo hanno mancato per il 91,7%). Scusate la pignoleria, ma non vorrei che il nostro amico sergino, di fronte alla complessità di questo conteggio, dovesse avere un esaurimento nervoso...
Qualcuno mi ha scritto per chiedere: "... ma Brunetta non ha niente da dire?..." Volendo, potrebbe dire qualcosa, ma cane non morde cane. Entrambi post-craxiani, entrambi berlusconiani della prima ora, entrambi ex dipendenti del Cavaliere (Galan dipendente di Pubblitalia, Brunetta del "Giornale")... Se volete trovare esempi di severità ed efficientismo brunettiano, meglio orientare le ricerche fra uscieri, fattorini e centralinisti part-time. E' da li che bisogna iniziare, non dai managers veneti che hanno "sostanzialmente" rispettato gli obiettivi concordati, e che hanno quindi sostanzialmente avuto un premio di 40.000 euro a testa. Quanto tre anni di stipendio di un fattorino. Sostanzialmente.
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