Nelle polizze indicizzate i timori del contagio-Lehman
(di Vittoria Puledda - Repubblica)
Il caso Mediolanum e Unipol: esposizioni da 200 milioni - Le compagnie fanno i conti. Per alcune stime privati esposti fino a 7 miliardi...ma si... mi convertirò al Cattolicesimo. Ormai non ci sono dubbi. Dio Esiste. Sapete quale sembra che sia la banca più impastata nel disastro Lehman Brothers, col seguito del suo particolarissimo "parco-buoi"? Indovinato! La "Banca costruita intorno a te". Quella dei "Consulenti Globali". Si, proprio quella di Doris Ennio e Berlusconi Silvio: due maghi della finanza. E se Ennio Doris piange, neppure Unipol ride...
Veramente sarebbero impastati i clienti di questa banca, per oltre 400 miliardi del "vecchio conio". Ma Silvio non può permettere che i suoi adoratores (tanto adoratores da fidarsi dei suoi "Consulenti Globali") vadano a puttane. Dunque siamo sicurissimi che Doris & Berlusconi non permetteranno che coloro che si sono fidati del marchio del Biscione si rovinino. Certamente metteranno mano al portafogli, e "coprirano" tutte le perdite..
MILANO - Isvap, Consob e Bankitalia continuano a monitorare - ognuno per il proprio settore - il rischio-contagio del crac Lehman [...] Sul mercato cominciano a diffondersi le prime stime, piuttosto allarmistiche, sull'esposizione dei risparmiatori: secondo alcuni calcoli, (prendendo in considerazione la quota di mercato della banca d'affari in questo segmento) i privati sarebbe esposti per 6-7 miliardi di euro.
Si tratta di obbligazioni e - per una parte minore, in termini di volumi - di opzioni legate a mercati borsistici e singole azioni, probabilmente finite nei portafogli della clientela retail senza che questa se ne sia nemmeno accorta. In larga misura questi titoli ormai incriminati (anche se fino a venerdì scorso le obbligazioni Usa erano classificate da "Patti Chiari" dell'Abi "a basso rischio") servivano da base per la costruzione di index linked, prodotti assicurativi venduti a piene mani negli anni scorsi in particolare attraverso il canale di bancassicurazione (ma non solo).
I bond Lehman infatti sono piuttosto gettonati come ingredienti nelle ricette per le index linked, polizze assicurative, in cui però l'assicurazione o la banca non si assume quasi mai il rischio di un eventuale fallimento delle obbligazioni sottostanti e quindi non garantisce il rimborso dei soldi investiti a scadenza.
Ebbene, di questo tipo di index ce ne sono in giro almeno una trentina; solo dal luglio 2007 ne sono state emesse una decina con prodotti Lehman in pancia e senza garanzia da parte del collocatore italiano.
Le cifre complessive si conosceranno solo tra qualche giorno; fonti vicine al settore considerano i 7 miliardi forse eccessivi, ma certamente non si tratterà di valori di poco conto. Tanto che si comincia a diffondere l'impressione che il rischio reputazionale sarebbe troppo forte se le perdite venissero scaricate interamente sui clienti: forse, in questa direzione, potrebbe anche esserci una moral suasion delle autorità di vigilanza.
Nel frattempo, qualcuno comincia ad uscire allo scoperto: Mediolanum ad esempio ha dichiarato di aver venduto polizze index con titoli Lehman per un ammontare nominale di 213 milioni di euro (160 alla valorizzazione di mercato di fine agosto, quando le quotazioni erano già scese ma non ancora collassate): il gruppo guidato da Ennio Doris sta "ragionando su una qualche soluzione per i clienti, per non lasciarli soli". Dal canto suo Unicredit sta ancora facendo una ricognizione sul tutto il gruppo, ma il problema "sembra ben gestibile" [...]
(17 settembre 2008)
Nella foto sottostante: Gruppo di "Consulenti Globali" della Mediolanum
"Consulente Globale" se ne va "per motivi personali"
Da pochi giorni ho purtroppo scoperto che la mia anziana madre (79 anni) e' stata abbindolata da un consulente globale Mediolanum. La accompagnava ad acquistare un elettrodomestico, le risolveva qualche piccolo problema di casa, ed intanto, carpitane la fiducia, gestiva completamente la sua situazione economica, in pratica prosciugandole anche un altro conto su altra Banca su cui è accreditata la pensione, con la scusa che gli interessi che le davano erano molto bassi.
Nonostante lei ribadisse sempre di volere investimenti completamente tranquilli per mantenere il capitale il cattivo soggetto le ha rifilato: MOLTEPLICI polizze "Europension" (7!!), Vari P. A. C. e PIC, i famigerati Life Founds; DI PIU', anche piu' di uno per tipo, evidentemente per lucrare sulle commissioni di ingresso, inoltre obbligazioni Argentina, e quanto di peggio si possa fare utilizzando i costosi prodotti Mediolanum.
NON le ha rilasciato copia dei contratti firmati!! Alla fine, poiche' non c'erano piu' soldi, si esibiva in estrose operazioni finanziarie disinvestendo da uno o piu' fondi, per acquistare altri costosi prodotti, il tutto senza informarla della situazione, ma sempre ribadendo che tutto andava per il meglio. Quando, dopo aver subodorato qualcosa ho cercato di ricostruire con l'accesso online che fortunatamente le aveva fornito, la sua situazione, mi sono reso conto del marcio che c'era sotto e convocatolo gli ho contestato alcuni dati. Dopo pochi giorni si e' presentato con un altro promotore (dirigente?) annunciandomi che si trasferiva in un'altra regione per motivi personali. Dopo alcuni giorni, il nuovo promotore, alle mie rimostranze, non nascondeva di essere meravigliato persino lui della situazione creata, ma non proponeva nulla di più che sospendere i versamenti periodici ai vari piani pensionistici e di accumulo in corso, anche perche' il saldo di conto corrente era ormai sottozero. Cosa mi consigliate di fare? A chi denunziare una simile situazione? Come limitare i danni? A chi rivolgermi per tutelarla? Grazie.
Domenico, da Brescia
Non e' la prima volta che veniamo a conoscenza di questa strana usanza dei "Consulenti Globali", ovvero quella di trasferire i Clienti da un venditore all'altro per fare tabula rasa delle magagne passate. La situazione che ci ha descritto e' assolutamente disdicevole. I fatti possono essere denunciati alla Consob mediante esposto. Le consiglio di richiedere alla banca la copia di tutti i contratti sottoscritti e il modulo inerente al profilo di rischio per verificare se le cose siano state fatte in modo corretto dal punto di vista formale e, in caso contrario, agire di conseguenza magari rivolgendosi ad un legale.
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=65866/#d19
Se tutto risultasse regolare, purtroppo, non resterebbe altro da fare che sospendere tutti i piani e gli investimenti in essere (come e' gia' stato fatto) e valutarne il disinvestimento.
Ha risposto Luca Tonel http://investire.aduc.it/templates/curriculum.html?n=4
SOCIAL
Follow @Tafanus