La Sir boccia il ministro Gelmini sul maestro unico alle elementari - L'organo di informazione dei vescovi critica la proposta "nel merito e nel metodo": "Il lavoro d'equipe garantisce maggiore apprendimento per i bambini: perché cambiare?"
ROMA - Bocciata, nel merito e nel metodo. Il Sir, il Servizio di informazione religiosa della Cei, critica il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e la sua proposta di reintrodurre il maestro unico alle elementari. Non è la prima volta che in questi giorni l'organo di informazione dei vescovi italiani si pronuncia sulla questione. Ma a spiegare la posizione contraria dell'organo dei vescovi, questa volta è una nota dell'esperto di scuola Alberto Campoleoni: "Il metodo seguito, prima del merito della questione, lascia perplessi. C'è bisogno di ritrovare intese e patti ampi, linee condivise, per valorizzare un bene prezioso e di tutti, indispensabile per il Paese".
Il maestro unico alle elementari, scrive Campoleoni, inverte la tendenza che si è affermata negli ultimi anni, secondo cui "in un contesto di molteplicità di saperi, la pluralità di maestre e il lavoro d'equipe possono garantire maggiore apprendimento per i bambini. La scuola italiana ha puntato in questa direzione, e proprio al livello elementare ha raccolto consensi e ottimi risultati - conclude Campaleoni - Ma allora perchè cambiare?".
(Repubblica - 3 settembre 2008)
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