La Carfagna col Bocchino A leggere i proclami di queste "nominate" da Caligola c'è da rabbrividire. Ma quello che colpisce maggiormente è il confronto fra i loro proclami ("quello che dicono") e le loro storie personali (quello che sono).
Non vorrei essere tacciato di "ostilità di genere" verso le ministre e viceministre, una sorta di tardo - maschilismo che non mi appartiene. Da dirigente d'azienda, ho scelto spessissimo collaboratrici donne, e non mi sono quasi mai pentito. Ma non le sceglievo sbirciando dentro la scollatura, ma cercando di guardare dentro la scatola cranica, e trovandovi spesso qualcosa che mi convinceva. D'altronde, mai avrei potuto scrivere queste righe su Rosy Bindi, su Livia Turco, su Vladimir Guadagno, su Rita Levi Montalcini, su Haidi Giuliani, su Nilde Jotti, su Anna Finocchiaro...
In fondo, noi a queste donne dobbiamo gratitudine, per due motivi. Il primo è che, tutto sommato, ci hanno fatto divertire. Chi potrà mai dimenticare le esilaranti giornate trascorse in compagnia della Carlucci, e della sua "Fisica della Particella"? Il secondo è che, occupando con mezzi propri ed impropri le "quote rosa" di Forca Italia, forse ci hanno risparmiato che accadesse di peggio. Si erano addirittura paventate, ad un certo punto, le candidature di Angela del Grande Fratello, e di Loredana Lecciso. Brrr!!!!
Mara Carfagna è forse la più rappresentativa del gruppo. Ha appena presentato una proposta di legge che per chi venda o compri sesso per strada. L'Avvocato Mara Carfagna, laurea presso la nota Università di Fisciano (prov. di Salerno), non ha guadagnato imperitura fama come Principessa del Foro. Piuttosto, del Buco. In aprile, circolavano fiumi di "indiscrezioni" su intercettazioni che sembrava tutti avessero letto, secondo le quali un noto zzozzone descriveva le prestazioni "verbali" di diverse donnine di Porca Italia, che poi sarebbero diventate ministre o viceministre. Quando si dice la combinazione.
Fra le più "gossippate" c'era la bella Mara, sulle cui performances verbali il 25 Aprile Sabina Guzzanti si era esibita, in Piazza Navona, in una serie di battute non esattamente lievi, tanto da meritarsi, da parte dell'avv. Mara Carfagna, un preannuncio di querela. Da quel preavviso sono trascorsi quasi 5 mesi, ma della querela non ci sono tracce. Chissà cosa è successo di nuovo, nel frattempo... Chi può saperlo? L'unica cosa che so io è che ad un certo punto la Guzzanti ha detto: "...ben venga la querela. La faccia. se la farà, quelle intercettazioni tanto chiacchierate, che per ora non possono vedere la luce perchè secretate, in quanto non inerenti ad ipotesi di reato sotto giudizio, le chiederò io, come atti processuali necessari al chiarimento della verità..."
Ora la bella avvocata in tailleur di Armani (molto ministeriale) ha sparato una filippica, di rara intensità morale, contro "uno dei reati più abominevoli": la vendita del corpo. Vede, avvocata, seppure a fini non scoperecci, Lei il suo corpo ha iniziato a vendicchiarlo quando sculettava per gli studi Mediaset, in trasmissioncine di quart'ordine, nelle quali però lei si comportava con molta sincerità, non nascondendoci quasi nulla di se. Ancor più sincera è stata quando ha iniziato a vendere il suo bellissimo corpo a Max e ad altri produttori di calendari ed altri generi di conforto destinati alle cabine di guida dei camions ed alle camerate delle caserme. C'è molta differenza, fra chi vende il proprio corpo (reato abominevole!) per una scopata, e chi lo vende ad un produttore di "generi per guardoni ed onanisti"? Ce la spieghi pure. Si prenda pure tutto il tempo che le serve.
Però, ci usi una cortesia. Quando decide di lasciare gli obiettivi di Max per riscrivere i codici, si faccia aiutare da qualcuno del ramo. Ho ascoltato l'intervista ad un Questore di una grande città, sull'applicabilità della sua proposta di legge. Si è fatto un sacco di risate: sulle difficoltà di "acquisizione della prova" (come si fa a provare che un uomo e una donna sul ciglio di una strada stiano "compravendendo", e non si stiano invece scambiando una "infornazione" stradale?... e sulle possibilità concrete di distrarre forze di Polizia sotto organico, e previste in diminuzione dalla finanziaria (quando si dice la sicurezza dei cittadini!), per "mandarle a puttane". Ministra si dia una calmata, e provi a fare filippiche morali più coerenti col suo passato anche relativamente recente.
Michela Vittoria Brambilla in Autoreggenti è un altro caso disperato, nel suo genere. La ricordo in una trasmissione TV, a confronto con Renato Soru, attaccarlo sui dati di crescita ed occupazione in Sardegna. Quando, dati ISTAT alla mano, Soru l'ha smerdata, dicendole "Signora, lei non ha letto i dati dell'ISTAT, Lei sta leggendo il meteo", la Signora è passata repentinamente dal PIL al randagismo in Sardegna (perchè la Signora è un'animalista, per chi non lo sapesse) facendo piombare lo studio TV - anche quella parte portata da lei - nel più cupo imbarazzo.
Di questa Signora si era ventilata addirittura la possibilità che potesse succedere a Silvio nella candidatura a Premier. Come si vede, Caligola non era poi tanto male. Almeno si era limitato alla nomima del suo cavallo a Senatore!
Ora la ex vice Miss Omsa si sta producendo in una serie di minchiate, da un insoddisfacente strapuntino da vice-sotto-segretario precario co.co.co al Turismo. La prima "issue" l'ha fatta un paio di mesi fa, quando ha detto che avrebbe investito nella promozione turistica dell'Italia ben un euro per ogni turista che fosse riuscita ad attrarre. Roba che neanche un marketing-trainee in un'agenzia di quart'ordine, per due motivi:
-a) Vede, animalista, le cose funzionano in un altro modo: nella "réclame", prima si investe. Poi, come risultato FORSE, e SOLO A VOLTE; si raccoglie. Non funziona nel modo opposto.
-b) Un euro a turista portato in Italia??? ma lei ha la più pallida idea delle cose di cui parla? Vede, Animalista, nel marketing (lo sa anche il famoso borsista di cui sopra) esiste una cosina denominata "A/S Ratio". Tradotto per gli animalisti: "Advertising to Sales Ratio". Tradotto ulteriormente in italiano per gli animalisti di Calolziocorte (Lecco): è il rapporto fra investimenti pubblicitari e le vendite che questi investimenti generano. Un euro a turista? ma di che cazzo parla? Ha idea di quanti pernottamenti i turisti stranieri non frontalieri generino? Sembra cinque giorni virgola qualcosa. Sembra con una spesa media giornaliera (fra trasporti, albergo, vitto, spese varie) di circa 150 euri, per una spesa totale di turista a soggiorno vicina ai 1.000 euri. E lei, a fronte di un fatturato 1.000, vuole spendere 1 (un) euro??????????
Infine, lo spirito umanitario dell'animalista (quella sotto inchiesta della magistratura per maltrattamento di animali nel suo canile-lager di Calolziocorte - appalto della Provincia a licitazione privata) torna prepotentemente alla ribalta quando decide di farsi carico non solo del randagismo dei cani, ma anche del futuro randagismo degli ex dipendenti Alitalia: la Michela vuole salvarli, tutti, facendosene carico nel settore turismo. Potrebbe mandare le hostesses a vendere panini sui treni (tanto sono già allenate a spingere carrelli portavivande sugli aerei). Gli stewards più belli faranno gli animatori nei villaggi turistici; i piloti faranno gli istruttori di windsurf.
Con Mariastella Gelmini, infine, passiamo ad un reale pericolo per l'economia italiana, per il presente e per il futuro di 87.000 insegnanti, per il futuro delle nuove generazioni di scolari e studenti, per il reddito delle famiglie. Insomma, se la lasceremo fare senza bloccare strade, autostrade e ferrovie, questa ciellina tutta chiesa, casa e Forza Italia, in una serie successiva di raptus demagocico-efficientisti mutuati dalla filosofia italoforzuta degli "uomini del fare" (e a volte del malaffare), e dalla filosofia da "ometto dello strafare" della Brunetta, rischia di produrre danni seri ed irreversibili al sistema scolastico italiano, e quindi al futuro del paese.
Nel momento in cui finisce, grazie agli immigrati, lo "sboom" delle nascite, e le scuole ricominciano a crescere come numero di studenti, questa efficientista avvocata con "trasferta stile CEPU" a Reggio Calabria a fini di esami di stato "facilitati", vuole licenziare 87.000 insegnanti; abolire di fatto il tempo pieno, che permette a tante donne di aiutare la famiglia con un reddito magari part-time; tornare al maestro unico, proprio nel momento in cui le classi, grazie alla sempre maggior frequenza di bambini stranieri, avrebbero bisogno di dare ai singoli bambini maggior supporto, "focused" sulle esigenze dei bambini di diversa provenienza, e di diversa familiarità con la lingua italiana. Infine, l'ultima perla: vuole accorciare di un anno le scuole superiori, visto che con l'attuale sistema i nostri ragazzi arrivano all'Università con una preparazione eccessiva, e visto che l'Italia ha meno laureati di qualsiasi altro paese civilizzato. Ma questa che c.... ha messo nel cranio, in quel luogo generalmente destinato a fare da contenitore al cervello?
Signora, ci consenta di darle un consiglio disinteressato: torni a fare il Presidente del Club Forza Italia in quel di Desenzano. Tutti abbiano i nostri limiti, anche lei. Per lei credo che già la posizione di Presidente di Club sia qualcosa di molto prossima a quel limite. Si accontenti. Ci accontenti.
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