Ho chiesto a Rita C. la cortesia di recensire questo nuovo libro dell'amico don Aldo Antonelli. Ci tenevo ad avere un parere non viziato dall'affetto personale che nutro per don Aldo, ed al tempo stesso attraverso un periodo a "capacità di concentrazione" pressoché nulla. Sono grato a Rita C. che ha accettato di farlo (certamente lo ha fatto con grande competenze, e spero che ne abbia anche tratto piacere), e sono grato a don Aldo per averci chiesto il nostro parere.
Altro @ Oltre (ed Qualevita) è il risultato di una corrispondenza (via internet), che si sviluppa dall’agosto 2001 all’agosto 2008 che Aldo Antonelli, parroco in Antrosano, in provincia di L’Aquila, intrattiene con qualche centinaio di corrispondenti via mail, alcuni amici, altri sconosciuti.
Nella breve presentazione del suo libro Antonelli sottolinea che “…perché un amore che cerca ci fa compagni di strada!“ ed è proprio in questa dimensione di viaggio che si snoda li libro: una ricerca particolarmente attiva, che lo impegna ad andare sempre “oltre” gli steccati che gli si frappongono, steccati spesso posti proprio dalla sua “gerarchia di riferimento”, per la quale quest’uomo “ in movimento” non offre alcuna sponda di complicità, anzi.
Ne esce un “panel” molto rappresentativo di una società fatta di persone che cercano risposte o “bagliori nel buio” in cui ci sentiamo spesso immersi.
Aldo Antonelli, di risposte, non ne dà quasi mai, perlomeno “dirette”, spesso invece introduce “stralci d’autore” della sua biblioteca personale che contiene quello che lui definisce tutto il suo iter culturale; una biblioteca vasta, ...” di scrittori, sociologi, teologi,analisti”: Theilard de Charduin, Gutierrez, Mancini, Paul Gothier, Balduccci e Turoldo insieme a Karl Marx, Ernst Bloch, Erich Fromm, Ivan Illich, Erbert Marcuse, Durkheim, Galbraith,… ”Stelle nel firmamento del pensiero che illuminavano i sentieri degli uomini, ora desertificati in questa notte senza stelle”…
Offre ai suoi interlocutori molti spunti di riflessione, suggestioni, poesie, citazioni, consigli di lettura che costruiscono insieme all’interlocutore, ampi spazi di riflessione.
Ogni tanto, su argomenti specifici e con altrettanto specifiche motivazioni, Aldo Antonelli fa denunce: sono denunce forti, le sue, che mettono il dito nella piaga di quello che viene definito il Potere: come quando punta il dito contro una Chiesa affetta da razzismo sessista che ...” ha divorziato dal comandamento dell’Amore ed ha iniziato a fornicare con il principio del Potere…” quello stesso potere che racchiude in un “abbraccio mortifero” Berlusconi e Benedetto XVI°…”: "...una politica genuflessa e una chiesa imperiale”…
Altro @Oltre si chiude proprio sulla preoccupata denuncia di Aldo Antonelli della frammistione e “concubinaggio” tra il berlusconismo e il ruinismo: ...il primo come…” vera antropologia piuttosto che come forma politica…” decadenza di un intero popolo e della sua creatività, l’omologazione in basso di costumi e delle credenze….”; il secondo come forma estrema di conservatorismo tal che “…la Chiesa intuisce con un minimo di vent’anni di ritardo ciò che è effettivamente accaduto…”
L’ultima mail è intitolata “ Fascismo”…la società cimiterializzata è più governabile, ordinata, “razionale” ...e la religione o diventa supporto al loro potere o venga irrimediabilmente scomunicata.
Altro @Oltre è tutto questo e molto di più, è un percorso temporale cadenzato da assonanze e dissonanze di un pensiero lucidamente critico sui nostri giorni di un cristiano che confessa : ….” Sarei falso se dicessi che il calore della mia gente non mi gratifica, ma sarei altrettanto falso se mi dicessi soddisfatto di questo legame…
Mi sento dentro questa gente, ma cerco ALTRO e vorrei andare OLTRE”…
Rita C
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