La Cassazione boccia la raccolta di firme referendarie di Grillo - Nel '68 sognavamo "la fantasia al potere". Quarant'anni dopo ci siamo superati, ed abbiamo invocato la "comicità al potere". Siamo stati accontentati, ma non ha funzionato. Noi del Tafanus (scusate la citazione immodesta) lo avevamo detto e scritto da mesi: con tutto il suo codazzo di "avvocati", Grillo ha raccolto la maggior parte delle sue firme in un giorno (il 25 Aprile) costituzionalmente fuori dal periodo consentito. Gli è stato anche detto (e non solo dal Tafanus, ma da fonti ben più autorevoli), in tempo utile, ma "the show must go on". Ora, com'era scontato, tutte le firme raccolte nel secondo, mitico Vaffa-Day, devono essere buttate nel cesso. TUTTE le firme raccolte prima del 6 maggio devono essere buttate nel cesso.
A costo di renderci antipatici: lo avevamo detto; così come avevamo detto che la mitica "Proposta di legge di Iniziativa Popolare" (firme raccolte in un'altra data sacra a cose serie: l'8 settembre), era così mal formulata, e palesemente incostituzionale, che non sarebbe neanche approdata neanche in Commissione. C.V.D.
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