...E TE PAREVA... "Manteniamo fermo il nostro "no" all'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del G8 di Genova". Il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto chiude la porta al dialogo con il leader del Pd Walter Veltroni, che ieri su Repubblica ha proposto di "accertare la verità in Parlamento" dopo la sentenza di primo grado di Genova sui pestaggi alla Diaz.
RICEVO da mia figlia Marzia questa vignetta che bene illustra il concetto di suddivisione dei compiti in Italia, fra funzioni operative e funzioni di staff. Questa vignetta è molto attuale nel momento in cui scopriamo che l nostra Brunetta Nazionale ha al suo servizio funzionari, pagati 300.000 € all'anno, per controllare la produttività di impiegati pagati 15.000 € all'anno. La vignetta è accompagnata dal racconto dell'episodio che segue...
Una società Italiana ed una Giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono a lungo, e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i Giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un Km.
Dopo la sconfitta il morale della squadra Italiana era a terra. Il Top Menagement decise che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo e costituì un gruppo di studio per approfondire il problema. Il gruppo di studio scoprì, dopo molte analisi, che i Giapponesi avevano sette uomini ai remi ed uno che comandava, mentre la squadra Italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il Menagement diede prova di capacità gestionale: si assoldò immediatamente una società di consulenza per studiare la struttura della squadra Giapponese.
Dopo molti mesi di duro lavoro gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c’erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare. Con il supporto dello studio degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra: ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori ed uno ai remi. Oltre a ciò si introdussero una serie di incentivi per motivare il rematore: “dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità”.
L’anno dopo i Giapponesi vinsero con un vantaggio di due Km. La società Italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò il bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di cosulenza preparò una nuova analisi dove dimostrò che era stata scelta la tattica giusta, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la società Italiana è impegnata a progettere una nuova canoa...
CAPITANI CORAGGIOSI: "...un articolo pubblicato dal Sole24Ore rivela un'intesa tra i "Capitani Coraggiodi" della cordata italiana. Si era sempre detto, infatti, che ciascuno di essi non avrebbe potuto lasciare la società per i prossimi 5 anni. In realtà - se quanto scrive IlSole corrisponde a verità - ognuno di loro se ne potrà andare quando vorrà.
"L'articolo 7 dello Statuto di Cai - scrive Laura Serafini sul quotidiano di Confindustria - stabilisce il divieto di cedere in tutto o in parte le azioni della società sino al 28 ottobre 2013. Ma non è un divieto assoluto. È prevista una deroga nel caso in cui ricorrano due condizioni: che il 'cessionario sia una persona fisica cittadino italiano ovvero una persona giuridica di diritto italiano (...) e che 'il trasferimento, qualora non intervenga tra i soci, sia approvato dal Cda con voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri'".
La conclusione del Sole è che "basta che ci sia l'accordo tra i soci e la società può essere venduta in qualsiasi momento..."
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