Questa, e solo questa, è la drammatica fatalità italiana: ritrovare ancora al potere, dopo 14 anni dalla "scesa in campo", un simile demente. Uno che mentre il mondo crolla sotto la frana ormai inarrestabile del loro liberismo all'amatriciana, non trova di meglio che andare ai vertici internazionali a fare cucù alla Merkel. "Dolcetto o scherzetto"?
Drammatica fatalità è ritrovarsi come Ministro Brunetta, che lotta ferocemente contro i "fannulloni" da 800 euro, e per valutarli assume "esperti" da 300.000 euro all'anno.
Drammatica fatalità è ritrovarsi con un La Russa al cui cospetto le forze armate sono costrette a scattare nel Presentat'arm... Arm!
Drammatica fatalità è ritrovarsi con un giovane ex picchiatore fascista a sindaco della più importante città italiana.
Drammatica fatalità è ritrovarsi come ministro della pubblica istruzione un tailleur semovente. Sotto il vestito, niente.
Drammatica fatalità è ritrovarsi come ministro delle pari opportunità una di cui si dice tutto il bene possibile, specie nell'ambiente dei camionisti.
Potremmo continuare.
Drammatica fatalità sticazzi
"Non c'erano indizi di pericolosità, poteva accadere ovunque". Questa la brillante, autoassolutoria dichiarazione del coglione pittato. Poteva accadere dovunque, ma è accaduto e continua ad accadere nelle fatiscenti scuole italiane. Quando oltre una scuola su dieci non è a norma con l'impiantistica elettrica ed idraulica; quando una scuola su due non è a norma con le norme antincendio; quando due scuole su tre non hanno il certificato di sicurezza statica, fatalità è solo il fatto che non ci sia una Rivoli a settimana.
Drammatica fatalità è avere un responsabile della Protezione Incivile che oggi dichiara che metà delle scuole è a rischio, ma che non risulta abbia finora promosso alcuna azione legale o di seria prevenzione per proteggere (civilmente, of course) i nostri ragazzi dalla "drammatica fatalità".
E' commosso, Bertolaso, quando racconta dell'altra "drammatica fatalità";
"...non dimenticherò mai la notte di San Giuliano, il 31 ottobre del 2002. Ero là con i soccorritori. Il vigile del fuoco davanti a me estraeva i corpi da sotto le macerie. Diceva solo "vivo" quando c'era qualche speranza di salvare un bambino. Non ce l'hanno fatta in 27. Quella notte ci siamo detti tutti che non si poteva accettare quella tragedia senza reagire". Tra il 2002 e il 2003 vennero stanziati 500 milioni di euro "ma solo all'inizio di quest'anno quei fondi sono stati spesi concretamente". Sei anni, uno scandalo. Lei ha idea che cosa succederebbe se arrivassero domani i 4 miliardi necessari?".
No, Bertolaso, non abbiamo idea, e non vogliamo averla. Ma una idea ce la siamo fatta su quanto è successo. I primi soldi sono stati stanziati - lo dice lei, e noi le crediamo - fra il 2002 e il 2003 (Governo Prodi, I suppose...); poi lei cerca di far passare l'idea che si sia iniziato a spenderli "all'inizio di quest'anno". Due righe più avanti arriva l'errata corrige: si è iniziato a spenderli "fra la fine del 2007 ed i primi mesi del 2008" (ancora Governo Prodi, I suppose). E' scandalizzato, Bertolaso. Sei anni! Però poi si riprende, e spiega PERCHE' ci siano voluti sei anni per iniziare a spendere:
"...prima abbiamo dovuto attendere che i due ministeri competenti, quello della Pubblica istruzione e quello dei Lavori Pubblici, si mettessero d'accordo sui criteri per scegliere le scuole da ristrutturare. Poi è stato necessario il via libera del Cipe. Poi la palla è passata alle Regioni, alle Province, ai Comuni e alle Province autonome. Così i lavori sono partiti tra la fine del 2007 e l'inizio di quest'anno..."
Bertolaso, mi perdoni, ma voi non siete il "governo del fare"? la legge che prevede la requisizione delle scuole non a norma esiste da 22 anni. Non è stata MAI applicata, neanche UNA volta. Ha subito ben NOVE proroghe, da governi di sinistra e di destra. Noi komunisti siamo scusabili. In fondo, siamo una massa di fannulloni incapaci. Ma voi innovatori, uomini del fare, persone prestate alla politica dal mondo delle intraprese, dove cazzo eravate? cosa cazzo avete fatto? Non era Tremonti quello che ironizzava ad ogni convegno, fra applausi scroscianti di adoratores autotrasportati, sulle leggi e i regolamenti che potrebbero coprire la Milano - Salerno con la loro carta? Non siete voi "quelli che il federalismo", che avreste avuto il dovere (sulle capacità non ho il minimo dubbio), di delegificare, di semplificare, di delegare allo stato periferico? Come mai un manager IBM (addirittura!) come Lucio Stanca - omen nomen - ha attraversato la sua stagione politica senza lasciare tracce visibili di se, ed un fannullone comunista come Bassanini, nella sua breve stagione da Ministro della Funzione Pubblica, ha rivoluzionato i rapporti fra cittadino ed amministrazioni pubbliche attraverso le vie dell'informatica?
Drammatica fatalità è quella di essere governati da questo mucchio selvaggio di teste di cazzo; uno dice che dei 42.000 edifici scolastici, 28.000 non hanno le prescritte autorizzazioni di agibilità; il Capo delle TdC (quello della "drammatica fatalità") rettifica: ci sono almeno 2.500 edifici che richiederebbero "approfondimenti". "Richiederebbero"??? "Approfondimenti"??? Ma questi come cazzo parlano...
Ma la giostra dei numeri sparati a cazzo di cane non si ferma qui, non si ferma più: leggete quest'altro passaggio, del mitttico Bertolaso:
"...dal 2002 a oggi sono state censite 3.000 scuole sulle 57 mila italiane (a quelle pubbliche vanno aggiunte le 15 mila private). E gran parte di quelle 3.000 scuole sono a norma solo per il 30-40 per cento dello standard previsto dalle leggi. Un quadro preoccupante. Tra tante cifre Bertolaso sintetizza: "Dovremmo poter intervenire in tempi brevi su almeno 15 mila scuole per metterle in sicurezza. Ma non possiamo mai abbassare la guardia..."
...57.000, 42.000, 28.000. 15.000, 3.000, 2.500, 100... peccato che al lotto si possano giocare solo numeri compresi fra 1 e 90... In questo bordello di numeri, una sola cosa emerge in tutta la sua drammatica stupidità: Il Bertolaso (aso... aso...) ammette che in 6 anni sono state "censite" 3.000 scuole su 57.000: la follia del 5,26% in 6 anni; la follia dello 0,88% del patrimonio edilizio ogni anno. A questi ritmi, il censimento sarà completato in soli 114 anni. Non oltre il 2122.
Poi arriva il Tailleur Semovente, Ministra per Caso, o per meriti sconosciuti ai più, per informarci "... di aver incaricato Guido Bertolaso, nei mesi scorsi, a (a?) sottoporre a verifica un lotto di circa 100 scuole (circa?). "Abbiamo inserito in Finanziaria un finanziamento di 70 milioni di euro - sottolinea - si tratta soprattutto di scuole in zone sismiche, cercheremo di procedere alla messa in sicurezza".
Ecco un'altra faccia (pardon un altro tailleur) della "drammatica fatalità" italiana. Ministra, che cazzo dice? "circa cento edifici"? sottoporre a verifica? Qualcuno spieghi alla Ministra Autocertificata Avvocato a Reggio Calabria che "circa" 100 scuole sono "circa" lo 0,24% del patrimonio edilizio. E del restante 99,76% che ne facciamo? Ci prepariamo il discorsetto addolorato ed indignato, in ciclostile, che possa tornar buonio al prossimo crollo, ai prossimi morti?
Subito dopo il dramma di Rivoli, il Tailleur Semovente si è affrettato a spiegare che "gran parte" dei "risparmi (8 miliardi di euro - NdR) previsti a spese della scuola in finanziaria, saranno destinati, of course, ai problemi della messa in sicurezza dell'edilizia scolastica. Ministra, in buon "itagliano" "gran parte" di 8 miliardi significa almeno 4.000.000.001 euri. Di questi "oltre" 4 miliardi di euri da spendere a questo scopo, nella vostra finanziaria non esiste la minima traccia. Non lo dico io. Lo dice Lei:
"... abbiamo inserito in Finanziaria un finanziamento di 70 milioni di euro. Si tratta soprattutto di scuole in zone sismiche, cercheremo di procedere alla messa in sicurezza..." significa uno stanziamento di ben 2.500 euri per edificio. Che spreconi! Ministra, ci spiega che cazzo pensa di fare, in un edificio inagibile, oltretutto in zona sismica, con 2.500 euri? Si prenda tutto il tempo che le serve, so che per lei il pensiero logico è una sorta di parete di sesto grado. Caso mai, costituite un brains' trust col quasi Premio Nobel Brunetta, con la Carfagna, e con la Carlucci, una esperta in "fisica della particella" che il mondo scientifico ci invidia.
Infine, due parole, scritte di malavoglia e con malagrazia, sull'ennesima "drammatica fatalità" italiana: il sedicente sindacalista Bonanni, quello che "difende gli interessi dei lavoratori" parlandone con Angeletti, Berlusconi e Marcegaglia, tentando di entrare ed uscire da casa berlusconi usando, come un malfattore, la porta posteriore di servizio, e negando il non negabile, finchè non viene sopraffatto da una slavina di testimonianze e da una valanga di merda:
Bonanni, con sprezzo del ridicolo, denuncia "gravi responsabilità delle istituzioni" Qualcuno informi Bonanni, con le dovute cautele, che le Istituzioni sono anche i leaders dei sindacati: anche dei sindacati gialli, quelli che giocano a "culo e camicia" coi padroni, cercando di nascondersi all'unico sindacato che tenta disperatamente di restare sindacato delle parti deboli della società, e non dei padroni delle ferriere.
Infine, con grande sprezzo del ridicolo, Raffaele Bonanni punta il dito contro le istituzioni: "...bisognerebbe mobilitarsi tutti senza distinzioni politiche e ideologiche...", dice, e non gli scappa neanche da ridere, mentre parla di "mobilitarsi "tutti"; anche quella CIGL dalla quale Bonanni si è nascosto entrando dal retro in Via dell'Anima?
Ecco, questa è la "drammatica, vergognosa, indiscutibile fatalità" italiana. Quella di un popolo che si è ingoiato il cervello, e che continua a tenere ai vertici delle istituzioni personaggi come questi. Peggiori, se possibile, dei Gava, dei Pomicino, dei De Lorenzo.
P.S.: mentre finisco di scrivere, il TgUno spiega che ogni anno nelle scuole italiane si verificano oltre 100.000 "incidenti" all'anno. Due incidenti e mezzo per edificio scolastico. Possiamo dirlo? Siamo dei miracolati.
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