Questo, come molti sapranno, è stato per il sottoscritto un anno orrendo. Un anno nel quale ho perso, nel giro di meno due mesi, tre persone a me molto, ma molto care, e tutte in modo drammatico.
E' stato anche l'anno in cui, come in ogni autunno che si rispetti, cadono non solo le foglie, ma anche le amicizie. Non tutto il male viene per nuocere. Quando realizzi che alcuni "leali amici" non sono riusciti a deporre le armi dell'astio neanche per quei dieci secondo che sarebbero bastati, di fronte ad una tragedia come la morte, a scrivere "mi dispiace", capisci all'improvviso di aver compiuto nuovamente l'errore di investire emotivamente su alcune persone più di quanto non fosse il caso, e questo ti aiuta a guarire.
Ma io non ho l'età, nè la voglia, nè, forse, il tempo sufficiente, davanti a me, per lasciare in sospeso dei conti da saldare. Quindi approfitto del fatto che gli ultimi giorni dell'anno sono tradizionalmente destinati a fare bilanci e a trarre conclusioni, e lo faccio, consapevole del fatto che alcuni non apprezzeranno. Me ne farò una ragione.
Per una sorta di "coazione a ripetere", anche quest'anno il motorino d'avviamento dell'odio inizia a girare nella città dell'auto. Sempre la stessa persona. La stessa persona che l'anno scorso ha innescato polemiche furibonde sul Tafanus, finendo con l'essere cacciata non dal sottoscritto, ma da un gruppo di suoi ex amici ed ammiratori. Quanto a noi... hic manebimus optime...
Quest'anno ci ha riprovato, e in parte ci è anche riuscito. Ricordate la definizione di "stupido" del Cipolla? "...lo stupido è colui che riesce a danneggiare altri, senza ricavarne alcun vantaggio per se..." Il personaggio del Cipolla è riuscito a distruggere un paio di amicizie importanti, senza ricavarne per il momento, alcun vantaggio sostanziale. Ancora una volta, è riuscito a distruggere, ma non è riuscito a creare. Parafrasando una celebre canzone di Sergio Endrigo: "...la storia appena cominciata, è già finita...". Il giorno 18 dicembre, infatti, lo stesso newblogger preannuncia la morte dello "spazio di democrazia" che aveva creato appena 70 giorni prima.
...il Tempo, questo galantuomo...
E' proprio vero... il Tempo, in molte diatribe fra noi umani, è giudice ed arbitro supremo. Un giudice che non ammette appelli. Come alcuni ricorderanno, l'8 Ottobre 2008 nasceva il NewBlog, che si apriva con un post le cui prime righe erano inequivocabilmente dedicate al sottoscritto. A memoria, cito:
"...non molto tempo fa collaboravo con un esperto blogger, etc. etc.."
Oggi avrei voluto riprendere le ESATTE parole di apertura di quel blog e di quel post, ma... SURPRISE!... la frase iniziale è stata modificata:
"...Dopo varie collaborazioni nel web, la nascita di altri e differenti progetti e dopo molti tentennamenti mi ritrovo nuovamente a parlare di blog ed a farlo come fondatore di un nuovo spazio di riflessione..."
Controllare per credere. Io non amo essere creduto sulla parola, e mi avvalgo, tutte le volte che posso, della facoltà di produrre dei fatti. L'8 Ottobre mi ero chiesto come mai un tizio che aveva lasciato il Tafanus, chiedendo ed ottenendo, nei limiti del possibile, che tutti i riferimenti a lui sparissero dal Tafanus stesso, apra un blog iniziando proprio col parlare del Tafanus... E chissà perchè quell'incipit è stato improvvisamente cambiato...
Comunque, il new-blog parte col botto. Un paio di centinaia di visite il primo giorno, ed un mai più ripetuto record di commenti. Ben 38 su un solo post! Però... c'è un però: ben 15 commenti su 38 sono del newblogger. Dei restanti 23, per uno strano gioco del caso, 4 sono nomi a me sconosciuti, ma ben 19 sono nomi a me molto, ma molto noti! 19 su 23: non è un bel caso di studio, per degli esperti di calcolo delle probabilità?
I commenti di questi commentatori, tutti nemici del Tafanus dell'orrendo autunno 2007, o nuovi "nemici acquisiti", rivisti oggi, presentano aspetti esilaranti. Quasi tutti accolgono la notizia con un senso di liberazione, della serie "...meno male che il NewBlog c'è! Basta con la dipendenza da quell'antidemocratico del Tafanus!..."
Dopo la partenza fulminante, un lento, inesorabile declino. Dopo un mese, le centinaia di visite del primo giorno sono diventate, in media, una sessantina. Negli ultimi dieci giorni, sono diventate meno di trenta. Il giorno 18 dicembre, infine, l'epitaffio:
"Assente giustificato - Da qualche giorno avrete potuto notare un rallentamento delle attività sul blog. Sapete che non amo adottare la tecnica del taglia e incolla di articoli che comunque sono disponibili in mille altri luoghi della rete, e quindi per alimentare queste pagine la sera devo dedicarmi alla stesura dei post. In questi giorni sono fortemente impegnato su un nuovo progetto che mi sta assorbendo totalmente non lasciandomi spazio per altro. Alcuni di voi sanno già di cosa sto parlando altri lo sapranno a breve. Abbiate pazienza, aprirò dei thread generici in cui potrete, se vorrete, inserire i vostri spunti di riflessione per dialogare con gli altri amici. Al momento più di questo non riesco a fare. SP"
Ma niente paura. SP è impegnato in un nuovo progetto (suppongo grandioso) che lo assorbe. Tornerà. Quando dice una cosa, è quella. Infatti colui che "...non ama adottare la tecnica del taglia e incolla di articoli..." (graziosa allusione al Tafanus?), esattamente il giorno prima, 17 dicembre, ha messo fuori un solo post, fatto dall'orrendo "copia&incolla" di un articolo del Corsera, con tre righe di commento. Quando si dice la coerenza. Dei "threads generici" preannunciati, neanche l'ombra. Sul post-epitaffio del 18, che qualcuno potrebbe immaginare denso di commenti ed invocazioni del tipo "SP, nun ce lassà!" non c'è un solo commento. Nell'ultima settimana, ci sono tre commenti (un commento ogni due giorni e mezzo). E dire che forse qualcuno si è rammaricato, in cuor suo, di aver rinunciato, per un malinteso senso di lealtà verso il Tafano, a partecipare a questa splendida avventura, che è in gestazione da almeno ottobre 2007!
Ma niente paura: il nostro è già proiettato verso "...un nuovo progetto che lo sta assorbendo totalmente non lasciandogli spazio per altro. Alcuni sanno già di cosa sta parlando, altri lo sapranno a breve..." Deve trattarsi di qualcosa di grosso... per cui, dato che sono curioso, guardo in rete, e che ti trovo? Ancora lui, ancora il nostro fantastico newblogger, che sale sul carro di un blog collettivo che, ad una prima occhiata, sembra destinato a non avere sorte migliore di quello nato l'8 ottobre 2008, e morto prima del Natale dello stesso anno. Guardare per credere:
http://www.blogazione.splinder.com/
Per farlo, si sono messi insieme in 8, ma adesso, da alcuni mesi, sono in 13 (tredici!) ed hanno creato un fantastico "blog collettivo" da titolo e dal sottotitolo molto ambiziosi:
BLOGAZIONE: "Uniamo le persone con le idee"
Progetto tanto ambizioso quanto oscuro. Qualcuno riesce a spiegarmi cosa cazzo significhi "unire le persone con le idee"? Ci sono persone senza idee (giuste o sbagliate che siano)? Oppure ci sono idee che nascono non da persone, ma da comodini, sgabelli, pentole a pressione? A saperlo!. Comunque è un progetto davvero importante. Tredici persone determinate a tutto, al fine di unire le "persone con le idee", possono fare miracoli.
Senonchè... come diceva Papini, "con certi legni si possono fare solo certi crocefissi". Questo ambizioso progetto (ambizioso o semplicemente velleitario?) nasce otto mesi fa. In otto mesi, raccatta circa 6500 visitatori (meno di trenta al giorno, incluse le presumibili visite dei 13 autori). Ma almeno, penserete, in 13 a scrivere, ci sarà una ressa...
Nessuna ressa. In 8 mesi, in 13, hanno tirato giù la bellezza di 46 posts in totale. Tre posts ad "autore", in otto mesi.. Non è fantastico? Ognuno di loro ha mediamente scritto un post ogni due mesi e mezzo. In un caso fra un post e quello successivo sono trascorsi 25 giorni. In un altro addirittura 33 giorni. Trentatre giorni, non uno di meno, senza che a nessuno dei magnifici tredici venisse in mente qualcosa da scrivere! Ovvio che la partecipazione delle "persone" (quelle da "unire con le idee") viaggi alla stessa velocità. In un mese (dal 28 novembre al 27 dicembre), ci sono ben 9 (NOVE) commenti. Uno ogni tre giorni abbondanti. Di questo passo, quando cazzo finisci, di "unire le persone con le idee"?
No, il nuovo, assorbente progetto non può essere "Blogazione". Dev'essere qualcosa di veramente grande. Una nuova TV satellitare? un quotidiano a diffusione nazionale? Attendiamo con impazienza, non disgiunta da ansia, e speriamo davvero di essere anche noi, questa volta, nella lista degli invitati al vernissage.
Ora inizia un altro anno. Nuovi amici (tanti), nuovi nemici (pochi)... Con una promessa, da parte mia, a vecchi e nuovi lettori: che il Tafanus morirà solo quando e SE lo deciderò io. Tuttavia, a titolo cautelare, nel 2009 sarò impegnato ad immaginare e mettere in pista un gruppo di amici che possa e voglia proseguire il lavoro da me intrapreso, anche quando io non potrò occuparmene, per "causa di forza maggiore", e che vogliano continuare, come direbbe la Brichetto Arnaboldi in Moratti, a "portare avanti la mission del Tafanus" che, come è noto, non consiste nell'ambizioso progetto di "unire le persone alle idee" (?), ma nel più banale progetto di "tenere separati i fatti dalle pugnette".
Auguri a tutti di un felice (o almeno tranquillo) 2009, da parte mia e di Marisa. Tafanus
P.S.: Un saluto particolare a Lameduck, che ha appena iniziato una collaborazione al Tafanus, salutata da ampi consensi, come suol dirsi, di "critica e di pubblico", e all'Ing. Alessandro Cariani (chi non sa chi sia, lo cerchi su Google, e lo scoprirà in 5 minuti), che curerà, a partire dall'anno nuovo, da competente e appassionato, una rubrica quindicinale sul tema delle energie rinnovabili.
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