Carissimo Antonio,
sono molto impegnato e preoccupato nelle terapie per mia moglie Jlde, che una quindicina di giorni fa, per una rovinosa caduta in giardino abbiamo dovuto trasportare al Pronto Soccorso locale: dopo X Ray e Tac la diagnosi è questa: frattura composta di entrambi i rami della branca ischio-pubica. Mia moglie ha preferito al ricovero ospedaliero l'assistenza infermieristica domiciliare nella nostra casa per cui ci siamo organizzati e impegnati, sotto il controllo di un ottimo fisiatra, per tutte le cure e terapie necessarie in quanto al momento la mia cara paziente è immobilizzata a letto, assistita da una infermiera ad ore e per il resto da me.
Per questi motivi non ho tempo né lo spirito adatto per seguire la politica e solo oggi, dopo una nuova radiografia che ha accertato l'inizio della saldatura di una delle fratture, ho trovato il tempo e l'animus per scrivere a te, mio buon amico, per spiegarti il motivo della mia assenza dal tuo blog che io apprezzo come uno fra i migliori della sinistra, sopratutto per la tua intelligente guida. Ti prego pertanto di far sapere se gli amici del blog dovessero notare la mia assenza, quali siano i motivi del mio silenzio. Mi auguro, con il migliorare dello stato di salute di mia moglie, di essere di nuovo fra voi, con la stima e l'affetto che meritate, Un abbraccio.
Umberto, alias il partigiano Roberto.
Caro Umberto,
come puoi immaginare, ho ricevuto tante private richieste di informazioni. In tanti, ad iniziare da me, abbiamo notato la tua assenza, e molti mi hanno scritto per chiedere notizie. Io ho ipotizzato che si trattasse del solito "default" del tuo PC a carbonella, ed in tal senso ho risposto in privato, forse trasformando le mie speranze in ipotesi "quasi certissime".
Ora, pubblicando integralmente (e senza il tuo permesso: se vuoi, denunciami alla authority per violazione della privacy) questa tua lettera, sono felicissimo di tranquillizzare tutti con le tue stesse parole. Solo, cambierei l'oggetto della tua lettera: da "notizie non liete" in "notizie che stanno ridiventando liete". Dì a tua moglie (che abbraccio - col tuo consenso, of course!) di rimettersi per Natale, che deve prepararti le "zeppole".
Grazie, infine, per i generosi giudizi che esprimi sul blog (anche se, in questo periodo, potrebbero suonare alquanto incauti...). Troppo buono. Ed ora forza, avanti tutta con le tue secchiate di acido solforico, che ci sono tanto mancate! Un abbraccio da me e da Marisa
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