Isabella Bertolini, un tempo da noi definita affettuosamente "'a culonnetta", per la sua italoforzuta leggiadria, per anni ha allietato i nostri risvegli. Le nostre giornate iniziavano tutte così: in cucina, davanti ad un buon caffè fumante, Marisa che sfogliava la Repubblica fresca di stampa, ed io che, monotonamente, ponevo speranzoso "la domanda": "è morto Berlusconi?".
Alla sua risposta deludente, ripiegavo sulla "busta B" e chiedevo: cos'ha dichiarato oggi "'a culonnetta"? E lì andavo sul sicuro, perchè le dichiarazione e i comunicati-stampa della Bertolini erano un fiume in piena.
Ora sembra tutto finito, ma... mai dire mai. Della Bertolini non parla più neanche la Bertolini. Infilata in lista a Bologna al 14° posto, eletta per miracolo (per dire, nello stesso collegio la Brambilla al 3° posto! la Brambilla! ma vi rendete conto?
Troppa "carne fresca" che avanza... quella frollata tira (e fa tirare) di meno. Largo alle ggiovani. Se una volta aprivi Repubblica e trovavi 27 dichiarazioni della Bertolini (molte delle quali, a dire il vero, non imperdibili), ora devi sfogliare 27 numeri di Repubblica per trovare una sua dichiarazione, indegna di nota. As usual.
Sconcertando i suoi più affezionati ammiratori, tra i quali il Bolognino si vanta di essere da tempi non sospetti, l'onorevole forzista modenese Isabella Bertolini ha cambiato metafora. Nell'abituale comunicato diffuso ogni giorno prima ancora di fare colazione, non ha definito il governo Prodi «al capolinea» come d'abitudine, ma «sepolto sotto un metro di terra». Forse s'è accorta che tutte le aziende tramviarie dispongono che un autobus, giunto al capolinea, riparta per una nuova corsa, fino alla scadenza naturale della giornata. Da sottoterra, invece... Ma non si può mai dire. C'è chi pensa che esistano gli zombie. (Il Bolognino - 27/10/07)
Per Montecitorio, dopo Berlusconi e Fini - che guidano le liste in tutte le regioni - correrà al terzo posto la Brambilla, seguita Pietro Lunardi. Entrano in lista, per Forza Italia, gli uscenti Fabio Garagnani, Sergio Pizzolante e Isabella Bertolini, data però al 14° posto. In quota "società civile" sono in posizione eleggibile il direttore del Carlino Giancarlo Mazzuca (7°) e l' economista Giuliano Cazzola (Il primo è quel giornalista così gradito al Cav. ed all'insetto Vespa; il secondo è l'ex "sindacalista" di area craxiana, impegnato in un unico progetto: quello di portare l'età pensionabile, per tutti, a 95 anni. NdR). (Repubblica ed. Bologna - 0/03/08)
IL GIAPPONESE NELLA GIUNGLA
(Repubblica - 6/05/08 - Alessandra Longo)
Davvero una vita in salita, quella dell'onorevole Isabella Bertolini (Pdl). Come si fa a campare politicamente ogni giorno senza i vecchi, cari bersagli di un tempo? Unica nella maggioranza, la Bertolini, come un giapponese nella giungla, sembra non volersi arrendere all' amara evidenza: è tutto finito, il centrosinistra in questo momento conta meno del due di briscola. Eppure lei spara a zero. La faccenda dei redditi on line l'ha messa di buon umore: «E' l'ennesima vergogna di Prodi!», ha tuonato felice. E la Libia che non vorrebbe vedere Calderoli l'antimusulmano al governo? «D'Alema si faccia sentire!», ha detto subito, sperando - invano - di prendere in castagna il ministro degli Esteri uscente. Ancora, sull'indegna vicenda di Verona, Bertolini ha scelto la sua visuale: «La sinistra la smetta di avvelenare il clima politico strumentalizzando un'aggressione che non ha alcuna matrice ideologica».
CAMBIARE CONNOTATI
L'onorevole berlusconiana modenese Isabella Bertolini (il cui ritorno al comunicato stampa quotidiano dopo una lunga e incomprensibile assenza il Bolognino saluta commosso e festoso) sostiene che «lo sciopero di oggi ha connotati esclusivamente politici, che nulla hanno a che fare con gli interessi della scuola pubblica». Sante parole. Non è chi non veda che il decreto Gelmini, effettivamente, non ha proprio alcun «connotato politico». Appartiene infatti a tutt'altra disciplina: alla sartoria. Alla voce: tagli. (Il Bolognino - 21/10/08)
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