VELTRONI CROCEFISSO: Inizia il Giorno del Giudizio
10,36: "Il bollettino delle inchieste giudiziarie, ormai quotidiano, racconta di opacità amministrative e compromessi morali. E' un'immagine deformata e ingiusta, perchè i nostri amministratori, che sono centinaia di migliaia, sono persone perbene. Il Pd è un partito di persone perbene" dice Veltroni
10,52: ''Noi vogliamo far diventare il Partito democratico alle prossime elezioni il primo partito italiano' dice Veltroni - Quello che ci attende e' un cambiamento faticoso che richiede pazienza, tenacia e disciplina interiore, ma e' l'unico progetto possibile''.
10,54: "Sento dire in questi giorni che dovremmo rompere con Di Pietro, ma io ho già detto tante volte che ci sono forme diverse di opposizione. L'ho fatto ad aprile, lo abbiamo fatto non aderendo alla manifestazione di piazza Navona e l'ho detto io stesso in una dichiarazione che ha aperto tutti quanti i giornali. Questo non significa che a livello locale non si possano trovare delle convergenze programmatiche". Veltroni tocca così il tema dell'alleanza con Italia dei valori.
11,13: "E' giunto il momento di concedere il diritto di voto ai 16enni alle amministrative, perchè oggi si smette di essere bambini e si diventa giovani prima, magari per un tempo più lungo" propone Veltroni
11,29: "Le primarie non possono diventare un'ideologia. Sarebbe tragico se il pd si trasformasse in un partito che ha la sua occupazione esclusiva nella discussione delle regole" dice Veltroni.
11,36: E' finita la relazione di Veltroni: "Dando vita al Pd abbiamo suscitato grandi aspettative e una speranza nuova. Abbiamo il dovere di non deludere".
12,21: Il sindaco Iervolino, dopo le parole di Veltroni sul rinnovamento all'interno del partito, parla del rimpasto della sua giunta: "I tempi devono essere i più stretti possibile, perché ci mancano quattro assessori, di cui uno al Bilancio. Il rimpasto dovrà essere il più ampio possibile, altrimenti me ne andrò allegramente e tornerò a fare l'avvocato e ad occuparmi delle donne".
12,37: Otto membri della Direzione del Pd - tra cui Mario Adinolfi, Giovanni Bachelet, Pier Giorgio Grawonski e Luca Sofri - hanno firmato una mozione per chiedere maggiore democrazia nel partito. "Chiediamo una discussione sull'attuale governo del partito attualmente affidato a soli due organismi (coordinamento e governo ombra) integralmente nominati dal segretario".
12,53: "Ho commesso una grave sciocchezza". Così apre il suo intervento Nicola Latorre, facendo riferimento alla vicenda del "pizzino" passato a Italo Bocchino nel corso di una trasmissione televisiva. Latorre però aggiunge: "Non accetto l'accusa di essere uno che trama nell'ombra e di stare con il centrodestra e meno che meno lo posso accettare da Antonio Di Pietro".
13,16: Marco Follini ha presentato una mozione alla direzione del Pd, in cui chiede, come ha spiegato egli stesso, "di tagliare di netto con il populismo" di Di Pietro.
13,23: "Parlando di due opposizioni diverse,Veltroni si condanna allo sconfitta eterna. Mi spiace per lui. Io penso a vincere le elezioni costruendo un'alleanza con il Pd e con le realtà della società civile per un'alternativa al governo piduista di Berlusconi". Antonio Di Pietro replica così ad alcuni passaggi della relazione di Veltroni.
15,18: "Sono proprio sconsolato. Dice bene Veltroni che, se il soggetto non é all'altezza del progetto, ogni progetto é scritto sull'acqua": con queste parole Arturo Parisi critica le affermazioni del segretario del suo partito.
16,01: Sergio Chiamparino si è dimesso da ministro ombra delle riforme del Pd perchè "il Governo ombra è un altro degli organismi che deve essere rivisto e ridefinito"
16,26: "Quando diciamo 'innovazione o morte', dobbiamo interderci su dove la troviamo" si chiede Pierluigi Bersani che chiede chiarezza su cosa vuol dire questa innovazione e su come portarla avanti.
16,54: "Non c'è dubbio che alla dipietrizzazione dell'opposizione ha corrisposto un rafforzamento della maggioranza di governo. Lo si può festeggiare, ma chi lo fa festeggia una condanna minoritaria" dice D'Alema
17,31: A proposito delle indagini in corso in Basilicata, Minniti sottolinea "di aver visto il leader dell'Idv che su questo con cinismo esplicito ha pensato di lucrare per posizioni di vantaggio al suo partito".
18,06: "Sulla questione morale il centrodesta afferma che la nostra diversità è finita. Io dico che la diversità esiste nella reazione. C'è chi reagisce con leggi ad personam o con attacchi ai magistrati e c'è chi reagisce con espulsioni e commissariamenti", ha detto ancora la Finocchiaro.
19,00: "L'Udc è una forza di centro con la quale stiamo maturando, con la necessaria delicata intelligenza, prove di convergenza", ha detto Veltroni. "Lo stesso vale per la sinistra radicale - ha aggiunto - parlo delle alleanze locali e possono esserci sulla base dei programmi. E lo stesso vale per l'Italia dei Valori".
19,06: Veltroni risponde poi al leader dell'Idv: "Di Pietro dice che senza di lui non vinciamo. Tanto più lui senza di noi non vince, ma magari non è interessato. Da Di Pietro ci separa una visione di lungo profilo della società italiana, ma questo lo diciamo da mesi ed infatti abbiamo due opposizioni diverse per temi culture e linguaggi".
19,27: La Direzione nazionale del Pd, riunita al Nazareno, ha approvato a maggioranza il dispositivo che approva la relazione del segretario Walter Veltroni.
19,46: Massimo D'Alema si è astenuto durante la votazione della mozione presentata da Marco Follini nella quale si chiede che il Pd non si allei mai più con l'Idv. E' quanto hanno detto alcuni partecipanti alla Direzione. D'Alema ha invece votato a favore del documento finale
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