E' notizia Adnkronos di pochi minuti da: Beppe Grillo ci lascia. Ha paura del possibile oscuramento dei blogs. Fugge, in esilio dall'Italia, e si rifugia nella inospitale Lugano. Lo fa, of course, per noi: "Voglio essere pronto a ripartire immediatamente". Appartamento vicino a quello di Mina.
Roma, 1 dic.- (Adnkronos) - Beppe Grillo sceglie casa in Ticino. Il comico avrebbe deciso di andare a vivere a Lugano. Grillo ha preso casa in un appartamento, che potrebbe essere adibito ad ufficio, con vista sul golfo, nella zona di Lugano-Paradiso, non lontano dall'abitazione di Mina.
Diciamocelo, ora siamo più tranquilli. Grillo aveva già tentato una campagna sull'oscuramento dei blogs. Non gli era bastata, all'epoca, la netta smentita di Gentiloni. Era andato avanti dritto per la sua strada, con la sua minchiata, gettando inutilmente allarme in rete, ma incrementando gli accessi al suo blog. Confesso, vergognamdomene a posteriori, che c'era cascato anche il Tafanus.
Ora che sappiamo che al momento del black-out "quasi certissimo" dei blogs Beppe Grillo sarà "pronto a ripartire immediatamente" (come certi generatori d'elettricità d'emergenza nelle sale operatorie), ci sentiamo obiettivamente più tranquilli. E poi, con una sola fava, Beppe potrà cogliere due piccioni: spostare la residenza nel paradiso della libertà d'informazione, e nel paradiso degli evasori fiscali. Consiglio a Beppe Grillo una buona lettura (ammesso che si dia la pena, ogni tanto, di leggere qualcosa di diverso dal suo blog): "Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto", di Jean Zigler - 1976 - Mondadori
Se Grillo, che onora le sue origini genovesi, volesse risparmiare, lo trova anche usato, a 10 euri, sul sito
[ Usato - Un Libro.i ]
Però vorremmo informare Beppe che un sito su un server estero si può aprire tranquillamente anche senza spostarsi dalla Liguria. Costa meno, funziona uguale, ma c'è il problema che non risolve il problema della "Ricerca del Paradiso Fiscale". Questo potrebbe essere un ostacolo insormontabile, per il Bepun dei 7 anni di condoni tombali...
Ci sono armatori che diversificano il loro business, producendo
energie alternative. E altri che restano concentrati sul mare, affidando la
propulsione delle loro navi al vento e al sole.
Si sta parlando di
prototipi, progetti sperimentali che probabilmente resteranno tali, anche perché
ipotizzare che le navi in futuro non cammineranno più con il carburante è
azzardato. Ma i costi alle stelle del carburante e la necessità di individuare
alternative stanno spingendo gli armatori a prendere in considerazione nuove
opportunità. E’ il caso della Cosco, compagnia di stato cinese, che isserà
su due delle sue navi grandi vele in grado di catturare l’energia sia dal sole
che dal vento, trasformandola in propulsione. La tedesca Beluga Shipping,
invece, isserà su un suo mercantile, il Beluga Skysails, un enorme aquilone che
si affiancherà ai motori. E, vento in poppa, potrà navigare risparmiando fino al
20% di carburante.
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