Un anno fa la strage della Thyssen. Era la notte del 6 dicembre quando nella linea 5 dello stabilimento torinese della multinazionale tedesca si scatenò l'inferno. Una tragedia che costò la vita a sette operai. Si chiamavano Antonio Schiavone, 36 anni, Roberto Scola, 32 anni, Angelo Laurino, 43 anni, Bruno Santino, 26 anni, Rocco Marzo, 54 anni, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi, 26 anni.
Ieri sera si è tenuta una fiaccolata a Torino per ricordare la strage. Stamattina l'omaggio al cimitero. Una messa a cui hanno partecipato i familiari delle vittime, il sindaco di Torino e i presidenti di Regione e Provincia, sindacalisti (tra cui il segretario dell'Ugl Renata Polverini), le rappresentanze della Juve e del Torino e alcuni politici del centrosinistra (Fassino e Damiano). Assente il governo, la Confindustria e l'Unione industriali di Torino. Alla fine della cerimonia un piccolo corteo ha raggiunto le tombe dei sette operai, dove è stata scoperta una lapide che li ricorda.
Noi vogliamo ricordare questo triste operaio non attraverso un articolo dell'Unità o attraverdo un TG della ex Tele Kabul, ma attraverso un TG "al di sopra di ogni sospetto": Canale 5.
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