...decisamente, questo non è il mio periodo fortunato... è scomparso ieri un altro mio amico: Carlo Saoner. La ragione è sempre la stessa, quella orrenda cosa che non ho più neanche voglia di chiamare per nome...
Con Carlo, che conosco e frequento da più di quarant'anni, ho sempre avuto furibondi dissensi politici, che poi inevitabilmente si risolvevano con la condivisione di una grappa, di una barzelletta, di una sigaretta fumata insieme sulla terrazza perchè Carlo è sempre stato una persona perbene. Quando, su qualcosa, avevamo informazioni diverse, io gli inviavo a volte documentazioni varie, e spesso mi rispondeva ringraziandomi, e pronunciando quelle frasi di cui sembra essersi smarrito lo stampo: "...grazie, Antonio... avevi ragione tu..." Oppure succedeva l'inverso.
Anche con la moglie, la cara Giuliana, che oggi rivedrò, in circostanze che avrei preferito più liete, abbiamo avuto polemiche "ideologiche" che sono andata avanti per più di quarant'anni, ma mai un dissenso o una lite vera. Gran donna, Giuliana, che ha dedicato una parte molto consistente del suo tempo (e credo, anche se non ne ha mai fatto cenno) una parte consistente delle sue risorse, ad aiutare il suo prossimo, la gente più sfortunata.
Li ho rivisti l'ultima volta solo pochi giorni fa, nei corridoi di un ospedale, dove ognuno di noi aveva qualche problema da risolvere o da chiarire. Ho riconosciuto Carlo solo perchè era quell'uomo, ormai irriconoscibile, seduto accanto alla bella Giuliana, immutabile nel tempo... La sua morte non mi ha quindi colto di sorpresa, ma quando queste cose arrivano, fanno ugualmente male.
Abbraccio Giuliana e i suoi figli, con grandissimo affetto, con grandissimo rispetto. Antonio
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