"...mentre i bulldozer cominciano a rimuovere le macerie dalle strade delle poverissime città della Striscia e da Gaza City, si cominciano a fare i conti delle vittime e dei danni. Il bilancio dei 22 giorni di fuoco sulla Striscia è drammatico: 1300 persone sono morte, di cui almeno 700 civili. Secondo Hamas, i militanti uccisi sono 112, mentre 180 sarebbero i poliziotti morti. Sul fronte di Israele, le perdite sono dieci soldati e cinque civili. Cinquemila le case distrutte, 16 edifici governativi e venti moschee rasi al suolo dai bombardamenti..."
Ora sarà il caso che qualcuno cominci a porsi e a porre delle domande. I 112 miliziani di Hamas uccisi, se la calcolatrice non mi inganna, rappresentano lo 0,75% del totale dei miliziani. Ripeto la domanda: ne valeva la pena? Più della metà delle persone uccise sono civili,e, di questi, il 60% sono bambini. Feriti e mutiliati si stimano in oltre 5.000. L'80% della popolazione è ridotta alla fame nera. Moltissimi hanno perso tutto, a cominciare dalla casa.
Israele ha ucciso 1300 persone, subendo la perdita di 15 persone. OK, il prezzo è giusto! Alle Fosse Ardeatine, il rapporto fra SS uccise ed italiani scelti a caso è stato di uno a 10,15; a Gaza il rapporto è stato di uno a 87. La Linvi è tranquilla. Ha detto che gli obiettivi sono stati raggiunti. Quali? C'è da scommettere che ora diventa tutto più difficile, e che per ogni morto palestinese ci saranno due nuovi militanti di Hamas. Non è stato un grande affare.
Noi, italiani "brava ggente", con la differenza della sinistra "estrema" e di D'Alema", che ha parlato di azione di vendetta e non di guerra, dovremmo vergognarci. L'invio di medicine, derrate ed altri beni di prima necessità a Gaza è stato ritardato fino ad oggi, perchè solo oggi Frattini, finita finalmente la settimana bianca, e cessato il fuoco, è riuscito ad andare a Gaza, senza ruschiare nulla, per assistere personalmente allo scarico degli aiuti decorati col tricolore italiano, e con lui nell'inquadratura, ad uso dei TG di regime.
Il nano "manderà i Carabinieri", a controllare il valico di Gaza con l'Egitto. Si preannunciano esilaranti interrogatori alla frontiera fra arabi, casertani e veneti. Lo spasso è assicurato, il risultato è incerto. In compenso, il nano potrà arricchire il suo repertorio di barzellette sui Carabìnieri, da usare nei prossimi vertici internazionali. "La sapete quella del Carabiniere, del Palestinese e dell'Egiziano?". Si, Cavaliere... l'ha già raccontata otto volte...
SOCIAL
Follow @Tafanus