Julie London è sempre stata una cantante estremamente versatile, potendo spaziare dalla interpretazione dei più celebri e popolari standards americani, alla esecuzione di difficili brani jazzistici, che eseguiva con estrema naturalezza e fluidità.
E' questa seconda la Julie London che ho sempre preferito, ed oggi ve la propongo in un pezzo eseguito a Tokio, nel 1964, col quintetto di Bobby Troup. Il pezzo non è difficilissimo, ma lei lo esegue con grandi capacità interpretative, con la sua bellissima, sensuale voce. Tutto sembra facile. Non lo è. Ci sono delle "sincopi" e dei cambi di armonie che non sono affatto elementari, e che lei esegue con apparente, assoluta facilità.
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