Una querela contro il presidente del Consiglio per alcune dichiarazioni fatte ieri nel tour elettorale in Gallura e riportate dal quotidiano «La Nuova Sardegna è stata preannunciata da Renato Soru.
Il candidato del centrosinistra si recherà domani presso la Procura di Cagliari per presentare una denuncia per calunnia. «Renato Soru, preso atto delle infamanti dichiarazioni riportate oggi dal quotidiano "La Nuova Sardegna" - è detto in una nota dell'ufficio stampa del candidato del centrosinistra - come pronunciate dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel comizio elettorale di ieri a Tempio ("...un appalto da 60 milioni di euro per la pubblicità e lui, Soru, contestualmente, si è fatto dare 30 milioni per lasua società"...), e ritenendo le stesse intollerabilmente lesive della sua dignità personale in quanto del tutto mendaci, qualora dovesse essere accertata l'effettiva riconducibilità a Berlusconi di tale calunniosa affermazione, depositerà personalmente nella giornata di domani presso la Procura della Repubblica di Cagliari, una querela contro il Presidente del Consiglio».
Ma non solo. La campagna elettorale condotta da Berlusconi in Sardegna «è truccata», il premier «infrange tutte le regole di equilibrio dei mezzi di comunicazione» e regala ai sardi solo calcio e barzellette. Renato Soru passa al contrattacco e dal Nuorese, tappa oggi del suo giro elettorale, lancia bordate al presidente del Consiglio, impegnato nel nord dell'isola nel suo terzo week end a sostegno del candidato del Pdl Ugo Cappellacci.
Terreno di scontro la par condicio. «Ovunque appare Berlusconi - accusa Soru - e dietro di lui, silente, il candidato della destra, in un modo imbarazzante per noi sardi. Il presidente del Consiglio - insiste il governatore uscente - usa i messi dello Stato per venire in Sardegna e non parla mai di cose importanti per i sardi (la chimica, i territori devastati dalle alluvioni, per esempio) ma di barzellette e di Kakà». Cita poi una frase carpita al premier («Vieni Ugo, ma parla poco perché dobbiamo andare a pranzo») per attaccare il Cavaliere sul suo presunto attaccamento all'isola [...] Sul presunto vantaggio della Pdl nell'Isola sbandierato a gran voce da Berlusconi, Soru replica: "Noi quattro punti indietro? No, e la verità la sanno anche loro: che siamo cioè avanti noi di otto punti» [...]
Berlusconi annuncia infine risultati di sondaggi, per la cui diffusione la legge obbliga alla pubblicazione sul sito internet della Presidenza del Consiglio. Ma anche questa norma è ignorata. Spero che da domani, di fronte a tale spudorata violazione delle regole - conclude il senatore Pd - l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni eserciti le sue competenze e riporti un minimo di equilibrio e correttezza nell'informazione sulle elezioni sarde».
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