In questa triste e squallida pantomima che si è scatenata intorno alla vita ed alla morte di Eluana, nulla sembra essere come appare. Si legge un resoconto, si ascolta una intervista, si vede un TG, e prima di capire cosa si sta vedendo, ascoltando, leggendo davvero, si deve capire se si sta osservando qualcosa attraverso un vetro, o se si osserva qualcosa di riflesso da uno specchio. E, just in case, se lo specchio sia piano, o deformante. Concavo o convesso?
Niente è stato come appariva. Abbiamo tenuto per settimane, sul blog, la foto di una ragazza di prorompente bellezza ed allegria, ma era la foto di una giovane e felice ragazza di poco più di vent'anni. Hanno tentato di far passare quella bellezza che riempiva di allegria per la Eluana di oggi, dopo 17 anni di vita vegetativa, e mille piaghe da decubito. Quante ne aveva? dove? quanto pesava?
Io non ho rimproveri da muovere, a Beppino. Ha avuto grande forza di carattere e grande coerenza nel rifiutarsi di mostrare a quegli stronzi che andavano blaterando di possibilità di maternità della povera Eluana, una sua foto nuda, adesso. Io non avrei resistito alla tentazione di sbattere in faccia al mondo una foto "aggiornata" di Eluana di oggi.
Sentivamo discettare due persone di diversa preparazione professionale, e dal grado di prosopopea, uno straniero piombato in Italia avrebbe giurato che il Prof. Marino fosse il laureato in Lettere Moderne, e il sottodegretario Roccella fosse l'esperta di rianimazione, con decenni di carriera di successo negli USA.
Abbiamo sentito il "diversamente-alto" di Arcore blaterare di aver sentito dire che il 50% delle persone come Eluana guarivano in un paio d'anni. Chissà perchè ad Eluana non è successo... Chissà perchè non c'è stato uno straccio di giornalista capace di chiedere: "scusi! qual'è la fonte di questa minchiata?"
Abbiamo visto sfilare a "Porta a Porta" decine di mentecatti pronti a giurare che Eluana aveva sorriso loro, e non c'è stato modo di spiegare la differenza fra un sorriso e uno spasmo muscolare involontario. Ancora due settimane di vita e di Porta a Porta, e avrebbero senz'altro scovato qualche suora alla quale Eluana, un mese prima, aveva dato di nascosto un bigliettino con su scritto: "...aiuto! mi vogliono uccidere!... avvertite Bruno Vespa, ma per carità non fate sapere nulla a mio padre!..."
Abbiamo sentito per ore parlare delle "passeggiate" che facevano fare ad Eluana nel parco. Nessuno che abbia citato la parola proibita: "sedia a rotelle". Eluana, spinta come un sacco di farina su una carriola, "faceva la passeggiata nel parco". Abbiamo sentito un idiota (medico embedded all'insetto immondo) affermare che Eluana non era alimentata artificialmente, visto che era in grado di deglutire. Il sondino naso-tracheale era solo per assicurare un maggior divertimento al pasto. Un pasto che durava 24 ore al giorno. Una poltiglia di sostanze nutritive e farmaci, diluita a goccettine. Sempre lo stesso idiota, ci ha spiegato che ingeriva solo alimenti, non medicati. Insomma (parole dell'idiota) avrebbero potuto darle qualsiasi cose. Persino degli spaghetti aglio, olio e peperoncino, purchè il tutto fosse abbastanza ben frullato.
Nessuno ha chiesto all'idiota che senso avrebbe frullare una parmigiana di melanzane per una persona che non sente più odori, sapori, consistenza. Non sente NIENTE. Qualsiasi idiota sa che i sapori vengono "detected" attraverso l'olfatto, e attraverso le papille gustative. Strumenti di cui Eluana non era più in possesso, e che comunque venivano bypassati dal sondino.
Abbiamo visto e sentito di tutto, incluse le demenziali parole di chi, sotto sotto, sosteneva che non c'era la "pistola fumante" che provasse la volontà di Eluana di non vegetare come un tubero. Alla parola di Beppino, conrapponevano l'autorevolezza della parola di una suorina che faceva il suo mestiere di suorina, o di una "esperta" come la Roccella. Per dirimere la questione, ancora due giorni ed avremmo assistito all'arrivo in trasmissione di cartomanti, accompagnate dal Mago Otelma.
La politica è rimasta al di sotto delle peggiori aspettative, che pur non erano elevatissime. Abbiamo assistito allo spettacolo sconcio di un ministro della Repubblica che, anzichè fare in modo che una sentenza della Cassazione fosse applicata presto e bene, nelle migliori condizioni possibili, ha passato settimane ad intimidire, con messaggi di stampo mafioso, le cliniche che si dichiaravano disponibili ad accompagnare Eluana alla morte legale. Se ricoverate la Eluana, la sanità pubblica vi toglie le convenzioni. In qualsiasi paese occidentale, un atteggiamento del genere avrebbe condotto alla cacciata del tizio dalla politica e dalla socità a calci in culo.
Questo ex-laico craxiano, che più laico non si può, trasformato in patetico, indecoroso strumento, a disposizione del nano più alto d'Italia, appecoronato ai diktat del Papa Natzinger e dei cardinaloni dela CEI. Un altro coglione filtrato attraverso il gioco degli specchi. Da concavo, a convesso. Anzi, ad appecoronato.
Poi c'è la oscena pattuglia concavo-convessa degli ex tadicali, ex liberali - liberisti e persino libertari: i rutelli, le roccelle, i quagliarielli, i capezzoni, tutti diventati neo-teo-don, pronti a prostituirsi per uno strapuntino in corridoio.
Last but not least, il principe dei bastardi. Colui che ha avuto il mandato, con un odg votato due anni fa all'unanimità, di varare entro il 31 dicembre 2008 una legge sul testamento biologico. Ha dormito in piedi per due anni, perchè così aveva ordinato Ruini. Improvvisamente è uscito dal letargo con l'esplosione del caso Englaro, che ha subito una indesiderata accelerazione con la sentenza della Cassazione, che autorizzava la fine dell'alimentazione forzata. Improvvisamente l'odg "dimenticato" nei cassetti per due anni è diventato urgente. Che dico! URGENTISSIMO! tanto da motivare la presentazione di un ddl preventivamente boccato da Napolitano, e trasformato al volo in ddl-fotocopia.
Siamo di nuovo alle cose concave che diventano convesse. Anche il ddl era urgentissimo. Tanto "urgentissimo" che se ne prevedeva oscenamente la discussione nei due rami del parlamento, l'appovazione e la pubblicazione sulla G.U. in 48 ore. Un record di efficienza. Bruneta avrebbe approvato, senz'altro. D'altronde è anche lui un vero ex-laico. O no?
Il capo dei maiali, strada facendo, ha trasformato la tragedia di Eluana in un pretesto per combattere la sua personale battaglia contro Napolitano, e contro la Costituzione. Fini ha apprezzato Napolitano, ma in CdM i suoi ministri hanno votato compatti contro Napolitano. La Voce del Padrone di è fatta sentire. D'altronde questo statista all'amatriciana è lo stesso che, alla costituzione del "partito del predellino" aveva irriso a questa inusitata forma costitutiva, salvo poi raggiungere di corsa la macchina che si allontanava, e salire sull'altro predellino. Parlophone, la Voce del Padrone, ancora una volta aveva funzionato.
Questa donna non hanno smesso di usarla neanche dopo morta. Prima sperando che l'autopsia certificasse qualcosa di simile all'omicidio volontario. Poi, sempre attraverso il "detto e non detto" dei vescovoni, coltivando la lercia speranza della "scomunica" nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato all'omicidio della Englaro. Chiederanno la scomunica anche per i medici che hanno assistito papa Giovanni XXIII?. In subordine, si sarebbero anche accontentati del divieto di funerale in chiesa, e della sepoltura di questo disgraziato corpo nel "campo degli infedeli".
Merde umane. Sia che le si guardi riflesse da uno specchio concavo, che da uno specchio convesso. Non c'è specchio deformante che ne possa raddrizzare l'immagine. Adesso che non sono riusciti ad impedire "l'omicidio" di Eluana, hanno riportato la legge sul testamento biologico sui binari normali della discussione parlamentare, coi tempi che servono. Non è più "quasi urgentissima". Si preparano ad inserire divieti, distinguo, pratiche burocratiche defatiganti. Io, personalmente, ho stretto un patto col diavolo: che mi avverta un momento prima della cessazione delle forze; quell'attimo sufficiente ad ingoiare dieci boccette di Tavor in un bicchierone di Glen Grant. Senza notai, senza sondini.
Uno degli ultimi atti di questa sconcia sceneggiata ci ha mostrato il tycoon, sempre così commosso per le sorti di Eluana, rifiutare a Mentana uno speciale sulla morte della donna. Inserzionisti obligent. Meglio i puttanoni del Grande Bordello. In fondo, otto milioni di telespettatori non puoi buttarli via... Meglio lasciar andar via Mentana, senza neanche un tentativo, anche solo formale, di trattenerlo. In fondo, anche lui è un comunista. A nemico che fugge, ponti d'oro.
Specchi concavi, specchi convessi... giornalisti con le palle, come Montanelli, ci avevano impiegato cinque minuti a capire chi fosse il Berlusconi editore "prestato alla politica". A Mentana non erano bastati 15 anni. Onore a Mentana, ma ora evitiamo, per piacere, di santificarlo.
Intanto noi, da sinistra, abbiamo avallato la cacciata del Prof. Marino, ed abbiamo messo nella Commissione Dorina Bianchi, neo teo-con, già dichiaratasi pronta a firmare col PdL.
Aridatece Baffone. Tafanus
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