La crisi economica fa calare la fiducia nel premier e nel governo. "Effetto Franceschini" sul PD in risalita.
ROMA - Altri tre punti in meno. Silvio Berlusconi raggiunge il suo minimo storico da quando è ritornato a Palazzo Chigi. Il sondaggio mensile sulla fiducia di Ipr Marketing per Repubblica.it dice che 52 cittadini su 100 hanno molta o abbastanza fiducia nel presidente del Consiglio, mentre 45 ne hanno poca o nessuna e tre sono senza opinione. Solo un mese fa, a febbraio la fiducia toccava il 55%.
Il premier. Nel maggio 2008 (primo di dieci sondaggi) il premier toccava quota 53% di "fiduciosi". Poi, una marcia trionfale fino al 62% dello scorso ottobre. Da lì, sotto i colpi della crisi, Berlusconi ha visto "appannarsi" il suo carisma: 4 punti in meno a novembre, poi uno stop e altri sei punti perduti dall'inizio dell'anno. In dieci mesi, il premier ha perso un notevole gruzzolo di fiducia: 10 punti percentuali. E per la prima volta scende sotto il dato di partenza: come dire che, per la prima volta gli elettori esprimono un tasso di fiducia inferiore a quello che avevano al momento delle elezioni.
Il governo. Perde, dunque, il premier, ma resta comunque sopra il 50% di giudizi positivi. Il trend del governo, invece, è decisamente negativo. Per il terzo mese consecutivo, infatti, la fiducia nell'esecutivo (che aveva toccato quota 54% in ottobre) resta sotto quota 50% e scende fino al 44%. Ma per la prima volta, i cittadini che danno un giudizio negativo in termini di fiducia sono diventati maggioranza assoluta passando dal 49% al 52%, mentre il 4% non esprime un giudizio.
I partiti. Il dato più evidente è la risalita (4 punti) del Pd. Evidente l'effetto Franceschini. I democratici restano ancora all'ultimo posto sotto quota trenta (29% di fiduciosi), ma tornano al livello dello scorso ottobre, a nove punti dal loro massimo (38%) toccato a maggio. Fermi l'Udc (30%) e il Pdl (48%, lontano dai vertici del 54% di ottobre). Salgono la Lega Nord (33% più tre punti) e l'Idv (di uno) a quota 41%.
(l'articolo è tratto da Repubblica.it - Le tabelle sono tratte dal sito [Ipr Marketing])
...forse si può tornare a sognare... forse qualcuno inizia a capire che fra il dire e il fare c'è di mezzo la demagogia del comiziare... forse non tutto è ancora perduto... Tafanus
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