Il presidente del Consiglio smentisce le notizie pubblicate finora sul disegno di legge: "non riguarderà gli immobili urbani, ma solo le abitazioni mono e bifamiliari" - Ma Franceschini lo sputtana, tirando fuori il testo del decreto su carta intestata "Presidenza del Consiglio". Il governo aveva inviato il testo agli enti locali.
(estratto da Repubblica.it)
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi smentisce oggi buona parte delle indiscrezioni circolate in questi giorni sul contenuto del piano casa che il governo si appresta a varare. "In effetti il disegno che è circolato non è quello a cui io avevo già lavorato. Oggi alle cinque avrò una sessione sul tema per varare un ddl che affiancherà il decreto, che sarà quello definitivo", ha detto Berlusconi.
"Ho sentito cose che non erano nelle idee iniziali e che non saranno nel testo, cioè quello che riguarda gli immobili urbani. Decreto o ddl che sia, si fermerà alle case mono e bifamiliari e alle costruzioni da rifare dopo che queste saranno demolite", ha spiegato replicando alle accuse di incostituzionalità che sono arrivate sia dal segretario del Pd Dario Franceschini, sia dal leader della Cgil Guglielmo Epifani.
Ma proprio Franceschini ha smentito seccamente Berlusconi, distribuendo in una conferenza stampa il testo del piano casa che la presidenza del Consiglio ha inviato ai presidenti delle Regioni e delle Province e ai sindaci, dal quale risulta, ha ribadito il leader del Pd, che le affermazioni odierne di Berlusconi non sono vere.
In particolare dal testo, su carta intestata della presidenza del Consiglio, risulta che il decreto si applicherebbe "su tutto il territorio nazionale, fino all'emanazione di leggi regionali in materia di governo del territorio" e che l'aumento delle cubature delle case potrebbe avvenire "in deroga alle disposizioni legislative, agli strumenti urbanistici vigenti o adottati e ai regolamenti edilizi". "Non ne possiamo più di questo continuo cambiamento delle carte in tavola", ha concluso Franceschini.
Stamane il premier, nella cerimonia d'inaugurazione della linea alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze, era invece intervenuto sulla crisi, invitando gli italiani ad avere "voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall'America".
Un invito che poco dopo il segretario della Cisl Raffaele Bonanni ha rinviato al mittente: "Gli italiani già lo fanno - ha detto Bonanni in una pausa del congresso territoriale della Cisl milanese - non hanno mai cessato di farlo. Se nonostante tutte le disfunzioni del sistema il settore manifatturiero e dei servizi italiano è tra i più importanti del mondo vuol dire che gli italiani hanno sempre lavorato. A Berlusconi diciamo che il governo deve fare di più, con delle politiche anticicliche; quelle già messe in piedi potranno essere più efficaci con accordi con i governi locali".
(24 marzo 2009)
(estratto da Repubblica.it)
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi smentisce oggi buona parte delle indiscrezioni circolate in questi giorni sul contenuto del piano casa che il governo si appresta a varare. "In effetti il disegno che è circolato non è quello a cui io avevo già lavorato. Oggi alle cinque avrò una sessione sul tema per varare un ddl che affiancherà il decreto, che sarà quello definitivo", ha detto Berlusconi.
"Ho sentito cose che non erano nelle idee iniziali e che non saranno nel testo, cioè quello che riguarda gli immobili urbani. Decreto o ddl che sia, si fermerà alle case mono e bifamiliari e alle costruzioni da rifare dopo che queste saranno demolite", ha spiegato replicando alle accuse di incostituzionalità che sono arrivate sia dal segretario del Pd Dario Franceschini, sia dal leader della Cgil Guglielmo Epifani.
Ma proprio Franceschini ha smentito seccamente Berlusconi, distribuendo in una conferenza stampa il testo del piano casa che la presidenza del Consiglio ha inviato ai presidenti delle Regioni e delle Province e ai sindaci, dal quale risulta, ha ribadito il leader del Pd, che le affermazioni odierne di Berlusconi non sono vere.
In particolare dal testo, su carta intestata della presidenza del Consiglio, risulta che il decreto si applicherebbe "su tutto il territorio nazionale, fino all'emanazione di leggi regionali in materia di governo del territorio" e che l'aumento delle cubature delle case potrebbe avvenire "in deroga alle disposizioni legislative, agli strumenti urbanistici vigenti o adottati e ai regolamenti edilizi". "Non ne possiamo più di questo continuo cambiamento delle carte in tavola", ha concluso Franceschini.
Stamane il premier, nella cerimonia d'inaugurazione della linea alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze, era invece intervenuto sulla crisi, invitando gli italiani ad avere "voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall'America".
Un invito che poco dopo il segretario della Cisl Raffaele Bonanni ha rinviato al mittente: "Gli italiani già lo fanno - ha detto Bonanni in una pausa del congresso territoriale della Cisl milanese - non hanno mai cessato di farlo. Se nonostante tutte le disfunzioni del sistema il settore manifatturiero e dei servizi italiano è tra i più importanti del mondo vuol dire che gli italiani hanno sempre lavorato. A Berlusconi diciamo che il governo deve fare di più, con delle politiche anticicliche; quelle già messe in piedi potranno essere più efficaci con accordi con i governi locali".
(24 marzo 2009)
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