Presidenza RAI: puntuale cole la cometa, arriva il niet di Berlusconi anche per Angelo Guglielmi: troppo anziano... Dopo il no a Petruccioli, il governo ha respinto anche il nuovo nome avanzato dal
Pd: Angelo Guglielmi, ex direttore di RaiTre. "Era una proposta lusinghiera", ha
commentato l'interessato - ma il no dal Pdl alla mia candidatura non mi
meraviglia".
Duro Dario Franceschini, segretario del Pd, che attraverso
le telecamere di Ballarò, invita la maggioranza a fare
"chiarezza": "Il centrodestra ha detto no prima a Petruccioli senza motivazioni,
adesso ha detto no a Guglielmi perché le sue idee politiche gli danno fastidio,
una persona che è una bandiera della tv pubblica. Mi hanno risposto di no, con
delle motivazioni che quasi mi vergogno di riferire... L'orientamento politico,
è anziano... Se fossi il presidente del consiglio mi terrei cauto, perché ha
solo qualche anno più di lui". Ma soprattutto, ha aggiunto Franceschini, "non
vorrei che dietro quel no ci fosse un disegno, controllare tv privata tramite la
famiglia e la tv pubblica tramite la maggioranza". Se così fosse "non ci
troveranno complici: troveranno un muro"..
CHI E' ANGELO GUGLIELMI: forse meglio avrei fatto a scriverlo contestualmente all'apertura di questo post, perchè non è obbligatorio che i giovani si ricordino di chi sia stato Guglielmi, e cosa abbia rappresentato per la RAI.
Angelo Guglielmi è un SIGNORE messo a dirigere Rai Tre quando, nel 1987, nell'ambito della spartizione della RAI fra DC, PSI e PCI, il governo decise di dare al PCI, una forza d'opposizione, RaiTre, che tanto faceva il 2% e non contava un cazzo.
Senonchè Guglielmi, che quando gli affidano un compito lo svolge, stravolse non solo Rai Tre, ma TUTTO il modo di fare TV in Italia. Dopo di lui, niente è stato più come prima. Ecco alcune note biografiche, tratte da Wikipedia:
"...dopo aver ottenuto la laurea all'Università di Bologna supera nel 1954 il concorso per entrare alla RAI. Scrive per numerose riviste e fonda il collettivo letterario neoavanguardista Gruppo 63 con Umberto Eco e Edoardo Sanguineti. Numerose le pubblicazioni, alcune delle quali scritte a quattro mani con Stefano Balassone, suo vice alla guida di Rai Tre.
Dal 1987 al 1994 ricopre la carica di direttore di Rai Tre e trasforma la cenerentola del servizio pubblico televisivo in una rete innovativa, cinica e coraggiosa: per la prima volta in Italia si parla di "tv verità". Sotto la sua direzione nascono programmi come Quelli che il calcio,Avanzi, Samarcanda, Blob, Telefono giallo, Mi manda Lubrano, Chi l'ha visto? e Un giorno in pretura. La share della rete passa in pochi anni dal 2% ad oltre il 10%.
Svolge in tutti questi anni l'attività di critico letterario (soprattutto sull'Espresso) e diventa uno dei più temuti critici della nuova narrativa italiana. Dal 1995 al 2001 è presidente e amministratore delegato dell'Istituto Luce. Nel 2004 viene chiamato da Sergio Cofferati nella giunta comunale di Bologna in qualità di assessore alla cultura.
Aggiungo che Sergio Zavoli, che andava bene a tutti, ha sei anni più di Guglielmi; cche Guglielmi appartiene ad una specie in estinzione: quella degli "assunti per concorso", e non "per chiamata" ; che il compito del Presidente della RAI non è quello di scaricare frutta da un camion; che si può essere dei geni a cent'anni (Buongiorno, senatrice Montalcini) o dei coglioni a 57 (buongiorno, Presidente Berlusconi).
Guglielmi non è stato segato perchè è anziano (altrimenti ci dovrebbero spiegare perchè Zavoli); Guglielmi è stato segato perchè avrebbe trombato la TV dei grandifratelli, ed avrebbe ricominciato con la pretesa di fare TV intelligente, e servizio pubblico, senza perdere audience a favore del concorrente.
Guglielmi è stato segato perchè è Guglielmi, e lo avrebbero fatto con altrettanta protervia anche (e forse con maggior decisione) se avesse avuto trent'anni di meno.
CHI E' ANGELO GUGLIELMI: forse meglio avrei fatto a scriverlo contestualmente all'apertura di questo post, perchè non è obbligatorio che i giovani si ricordino di chi sia stato Guglielmi, e cosa abbia rappresentato per la RAI.
Angelo Guglielmi è un SIGNORE messo a dirigere Rai Tre quando, nel 1987, nell'ambito della spartizione della RAI fra DC, PSI e PCI, il governo decise di dare al PCI, una forza d'opposizione, RaiTre, che tanto faceva il 2% e non contava un cazzo.
Senonchè Guglielmi, che quando gli affidano un compito lo svolge, stravolse non solo Rai Tre, ma TUTTO il modo di fare TV in Italia. Dopo di lui, niente è stato più come prima. Ecco alcune note biografiche, tratte da Wikipedia:
"...dopo aver ottenuto la laurea all'Università di Bologna supera nel 1954 il concorso per entrare alla RAI. Scrive per numerose riviste e fonda il collettivo letterario neoavanguardista Gruppo 63 con Umberto Eco e Edoardo Sanguineti. Numerose le pubblicazioni, alcune delle quali scritte a quattro mani con Stefano Balassone, suo vice alla guida di Rai Tre.
Dal 1987 al 1994 ricopre la carica di direttore di Rai Tre e trasforma la cenerentola del servizio pubblico televisivo in una rete innovativa, cinica e coraggiosa: per la prima volta in Italia si parla di "tv verità". Sotto la sua direzione nascono programmi come Quelli che il calcio,Avanzi, Samarcanda, Blob, Telefono giallo, Mi manda Lubrano, Chi l'ha visto? e Un giorno in pretura. La share della rete passa in pochi anni dal 2% ad oltre il 10%.
Svolge in tutti questi anni l'attività di critico letterario (soprattutto sull'Espresso) e diventa uno dei più temuti critici della nuova narrativa italiana. Dal 1995 al 2001 è presidente e amministratore delegato dell'Istituto Luce. Nel 2004 viene chiamato da Sergio Cofferati nella giunta comunale di Bologna in qualità di assessore alla cultura.
Aggiungo che Sergio Zavoli, che andava bene a tutti, ha sei anni più di Guglielmi; cche Guglielmi appartiene ad una specie in estinzione: quella degli "assunti per concorso", e non "per chiamata" ; che il compito del Presidente della RAI non è quello di scaricare frutta da un camion; che si può essere dei geni a cent'anni (Buongiorno, senatrice Montalcini) o dei coglioni a 57 (buongiorno, Presidente Berlusconi).
Guglielmi non è stato segato perchè è anziano (altrimenti ci dovrebbero spiegare perchè Zavoli); Guglielmi è stato segato perchè avrebbe trombato la TV dei grandifratelli, ed avrebbe ricominciato con la pretesa di fare TV intelligente, e servizio pubblico, senza perdere audience a favore del concorrente.
Guglielmi è stato segato perchè è Guglielmi, e lo avrebbero fatto con altrettanta protervia anche (e forse con maggior decisione) se avesse avuto trent'anni di meno.
SOCIAL
Follow @Tafanus