Non permettiamoci mai più di irridere il Pappa per la storia del preservativo, altrimenti il Cardinale Bagnasco ci mena. Deve ancora decidere se farlo con la mazzarella che impugna con la mano sinistra, o se farci un gavettone con un preservativo caricato ad acqua santa.
"Disappunto" e richiami severi per quanti - "in Italia e all'estero" - nei giorni scorsi hanno criticato Benedetto XVI per il caso del vescovo negazionista della Shoah, monsignor Richard Williamson, uno dei 4 presuli lefebvriani ai quali il pontefice ha tolto la scomunica; critiche altrettanto severe per le polemiche esplose - "specialmente nei paesi occidentali" - sul riferimento all'"inutilità" dell'uso del preservativo per la lotta all'Aids fatta dal Papa la settimana scorsa all'inizio del viaggio in Africa e per gli "attacchi" alla Chiesa sul recente caso di Eluana Englaro.
"Disappunto" e richiami severi per quanti - "in Italia e all'estero" - nei giorni scorsi hanno criticato Benedetto XVI per il caso del vescovo negazionista della Shoah, monsignor Richard Williamson, uno dei 4 presuli lefebvriani ai quali il pontefice ha tolto la scomunica; critiche altrettanto severe per le polemiche esplose - "specialmente nei paesi occidentali" - sul riferimento all'"inutilità" dell'uso del preservativo per la lotta all'Aids fatta dal Papa la settimana scorsa all'inizio del viaggio in Africa e per gli "attacchi" alla Chiesa sul recente caso di Eluana Englaro.
Difesa a tutto campo di papa Ratzinger e delle opzioni morali della Chiesa cattolica da parte di Angelo Bagnasco, il cardinale presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), ieri pomeriggio, all'apertura del Consiglio permanente Cei, sorta di "governo" vescovile della Chiesa italiana. Nella sua prolusione, il porporato ha toccato i tre principali argomenti che negli ultimi tempi hanno costretto le gerarchie cattoliche a respingere "attacchi, richiami e polemiche pretestuose", vale a dire il caso Williamson, la vicenda Englaro e critiche piovute sulla Chiesa per l'uso del condom per combattere l'Hiv. Senza, tuttavia, dimenticare di fare un riferimento - in verità, piuttosto breve - anche ai problemi legati all'attuale recessione economica nazionale ed internazionale per la quale Bagnasco ha invitato "le istituzioni preposte" a varare provvedimenti in difesa dei soggetti più deboli, "in particolare le famiglie in difficoltà".
Poveri parlamentari! alcuni sono proprio da segnalare alla Caritas per un piatto caldo. Scorrendo i faldoni pubblicati da Montecitorio e Palazzo Madama, ci si imbatte in tante curiosità, se proprio le si vuole definire così. Si prenda il caso di Massimo Nicolucci, napoletano, Pdl. Risulta nel cda de "Il Domenicale" di Dell'Utri, proprietario di un'Alfa 147, una Multipla, una Yamaha e di un box auto e ha dichiarato 215 (duecentoquindici) euro. Se è per questo, al Senato stanno ben altri ex indigenti, da Barbara Contini (Pdl) e Mirella Giai (Udc), reddito zero nel 2007, come alla Camera la new entry berlusconiana Nunzia De Girolamo, Pdl: da assistente universitaria si era fermata a 5.899 euro. E che dire di Elio Vittorio Belcastro, Mpa, che ha dichiarato poco di più (9 mila euro) ma vanta 9 proprietà tra terreni e fabbricati, 4 auto e il 50% di uno studio legale associato? E del leghista Luciano Dussin, 22 mila euro, ma con Bmw, Volkswagen, Alfa spider, Mercedes e moto Bmw? Cose che succedono. Come può succedere che Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia Pdl, chiamato in causa nei mesi scorsi da pentiti di Camorra, risulti proprietario e comproprietario di 84 immobili tra Casal di Principe (suo paese di origine), Aversa, Gaeta, Roma e Caserta e di tre auto. (...tutto guadagnato col suo onesto lavoro, I suppose...NdR)
In questa orrenda hit-parade del disagio parlamentare, la parte del lenone spetta, senza ombra di dubbio, al PdL (Partito dei Lestofanti). E dire che, a furia di menarci il torrone, cia avevano convinti che il loro fosse il partito di "quelli prestati alla politica", "quelli che hanno messo al servizio del Paese (non dimenticate la maiuscola) la loro elevata professionalità... PRESTATI alla politica? credo sia giunta l'ora di restituirli al sagrato delle chiese... Tafanus
P.S.: Nicola Cosentino è, nel suo genere, un vero fenomeno, dobbiamo ammetterlo e farcene una ragione. Nato nel '59, nel '79, a 19 anni, matricola universitaria, è già consigliere comunale di Casal di Principe (comune noto per l'elevato tasso di rispetto della legalità). Da allora, Nicola non si è più fermato. Oggi è coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caserta. Ora, ammesso che abbia iniziato a risparmiare come una formichina già dal suo primo stipendio da consigliere di un piccolo comune, ha lavorato, in tutto e per tutto, per 30 anni. E, disciamoscelo, non è da tutti accumulare 84 immobili in trent'anni di onorata attività. Ci vuole talento...
Preservativi, la Francia insiste: "Confermiamo le critiche al Papa" - ROMA - "Non volevamo fare alcuna polemica. Abbiamo detto soltanto, e lo ripetiamo, che la frase del Papa sul preservativo può avere conseguenze drammatiche sulla politica mondiale in favore della salute". Il portavoce del Quai d'Orsay, Eric Chevallier, replica così a una domanda durante il consueto incontro con la stampa.
Ora aspettiamo con ansia che anche il maestro di sci Franco Frattini prenda una posizione chiara. Abbiamo o no il diritto di sapere se c'è una posizione italiana al riguardo, e, just in case, quale sia? Tafanus
In questa orrenda hit-parade del disagio parlamentare, la parte del lenone spetta, senza ombra di dubbio, al PdL (Partito dei Lestofanti). E dire che, a furia di menarci il torrone, cia avevano convinti che il loro fosse il partito di "quelli prestati alla politica", "quelli che hanno messo al servizio del Paese (non dimenticate la maiuscola) la loro elevata professionalità... PRESTATI alla politica? credo sia giunta l'ora di restituirli al sagrato delle chiese... Tafanus
P.S.: Nicola Cosentino è, nel suo genere, un vero fenomeno, dobbiamo ammetterlo e farcene una ragione. Nato nel '59, nel '79, a 19 anni, matricola universitaria, è già consigliere comunale di Casal di Principe (comune noto per l'elevato tasso di rispetto della legalità). Da allora, Nicola non si è più fermato. Oggi è coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caserta. Ora, ammesso che abbia iniziato a risparmiare come una formichina già dal suo primo stipendio da consigliere di un piccolo comune, ha lavorato, in tutto e per tutto, per 30 anni. E, disciamoscelo, non è da tutti accumulare 84 immobili in trent'anni di onorata attività. Ci vuole talento...
Preservativi, la Francia insiste: "Confermiamo le critiche al Papa" - ROMA - "Non volevamo fare alcuna polemica. Abbiamo detto soltanto, e lo ripetiamo, che la frase del Papa sul preservativo può avere conseguenze drammatiche sulla politica mondiale in favore della salute". Il portavoce del Quai d'Orsay, Eric Chevallier, replica così a una domanda durante il consueto incontro con la stampa.
Ora aspettiamo con ansia che anche il maestro di sci Franco Frattini prenda una posizione chiara. Abbiamo o no il diritto di sapere se c'è una posizione italiana al riguardo, e, just in case, quale sia? Tafanus
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