Prima bella notizia del mattino: non è vero che il governo non stia facendo niente contro la crisi. Al Senato, per esempio, per combattere il crollo del potere d'acquisto delle classi più disagiate, i prezzi alla buvette sono stati ridotti del 20%. Ad esempio adesso il caffè al banco costa 40 cents. Aiutiamo chi è rimasto indietro. Yes, we care!
Abbiamo scherzato: la legge sul testamento biologico non era "quasi urgentissima". Fi quando si trattava di fare la corsa contro il tempo per impedire al Eluana di riposare in pace, la legge era così urgentissima da ipotizzare decreti, fiducie, approvazioni-lampo in 48 ore. Poi Eluana li ha fregati sul tempo, avendo avuto il pessimo gusto di morire in fretta, e lasciandoli col moccolo della candela in mano. Ora non è più "quasi urgentissima", questa legge. Si può ricominciare a praticare lo sport nazionale italiano, che è quello dello "slittamento. CVD. Tout passe, tout glisse... Ecco le ultimissime:
"...il ddl sul testamento biologico approderà nell'aula del Senato il 19 marzo. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo che ha accolto la proposta del Presidente Renato Schifani di far proseguire l'esame del testo in commissione Sanità per altre due settimane. Il provvedimento sarà incardinato per i lavori d'aula mercoledì 18 e la discussione generale inizierà il 19. Il voto sugli emendamenti inizierà martedì 24 marzo..."
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