L'Economist: «Franceschini incisivo - Berlusconi sulla difensiva»
«Nuovo leader, vecchi problemi». Titola così, The Economist, l'intervista a Dario Franceschini, nel numero in edicola sabato. Un articolo dedicato al cambio di passo del principale partito d'opposizione italiano, che al settimanale inglese non sembra dispiacere.
Franceschini viene definito «incisivo» e «fortunato» perché la crisi economica che ha colpito il Paese «per la prima volta» ha messo «Berlusconi sulla difensiva». Infatti, spiega The Economist, se una delle maggiori ragioni per cui Berlusconi rispetta Franceschini è il fatto che viene bene in televisione, è anche è vero che finora il leader del Pd lo ha messo in crisi sulla sostanza, non sull'immagine. Dall'assegno per i disoccupati alla tassa di solidarietà da applicare ai redditi superiori ai 120mila euro annui, le proposte hanno reso Berlusconi «vulnerabile» alla accuse di non combattere abbastanza la crisi. «Ho l'impressione – dice Franceschini nell'intervista – che egli creda che, siccome la crisi è globale, le sole risposte siano quelle globali».
Berlusconi, riporta ancora The Economist, ha tentato di screditare il suo avversario definendolo un catto-comunista: «Anche i suoi più fedeli sostenitori sanno che non ha senso», scrive l'autore dell'articolo, perché «Franceschini è la perfetta espressione delle “due Italie” emerse dalla seconda guerra mondiale». Infine, secondo il settimanale inglese, il neo segretario del Pd sarà «più fortunato» del suo predecessore perché «gli incessanti bisticci hanno distrutto il governo di centrosinistra di Romano Prodi e anche minato Veltroni». Quanto alla sua «temporaneità», è lo stesso Franceschini a spiegare nell'intervista che «tutti i leader sono temporanei, solo Berlusconi crede di essere insostituibile».
19 marzo 2009
Test al centro immigrati di Bari: metà sono positivi alla Tbc - [...] Il comitato per l'ordine e la sicurezza, riunito ieri in Prefettura, cerca di ammorbidire i toni sulla questione Tbc a Bari. Dopo la morte per collasso polmonare di Joy Johnson, la 25enne nigeriana stroncata due settimane fa da una forma acuta della malattia, e la positività al test di una interprete della Questura entrata in contatto con la ragazza lo scorso novembre, adesso si pensa anche a imporre un trattamento sanitario obbligatorio a chiunque si presenti in ospedale con i segni di patologie contagiose. «La ragazza nigeriana poi stroncata dalla Tbc era risultata positiva nel corso di un controllo al Di Venere poche settimane prima della morte» spiega il prefetto Carlo Schilardi. «La sua fuga ha impedito di approfondire la diagnosi e curarla: un caso limite che non deve ripetersi, a costo di richiedere l'eventuale intervento dell'autorità giudiziaria».
...noi vorremmo far osservare al prefetto Schilardi, e al suo mandante Maroni, che la ragazza nigeriana è fuggita grazie ai rumours sulla legge (peraltro non ancora approvata) che dà facoltà ai medici di denunciare i clandestini che si presentano per essere curati o visitati. Questa facoltà è un obbligo. I medici del servizio sanitario pubblico hanno funzioni da pubblici ufficiali; per la legge Bossi-Fini, l'immigrazione clandestina è un reato penale; i pubblici ufficiali hanno l'OBBLIGO, e non la FACOLTA', di denunciare i reati penali di cui vengono a conoscenza. Punto. Tutto il resto è noia...
Altri due arresti per lo stupro della Caffarella, ma questa volta il loro Dna corrisponde a quello trovato sui vestiti della ragazzina violentata, sui mozziconi di sigaretta sulla scena del crimine e su un fazzolettino. Sono due romeni: A.I., da poco diciottenne, e G.O., 27 anni, entrambi originari della città di Calarasi, ed e entrambi ospitati negli ultimi mesi a Roma in un padiglione della vecchia Fiera. Sono stati entrambi riconosciuti dalla giovane vittima e dal fidanzato: secondo gli inquirenti somigliano molto ad Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz, ovvero i due romeni prima arrestati per la Caffarella e ora detenuti per altri motivi. Tra i quattro però non ci sarebbe nessun legame.
...guarda caso... ora che FORSE (ormai il dubbio è d'obbligo) hanno trovato i colpevoli veri, gli "inquirenti" sostengono che i due nuovi stupratori rassomigliano come due gocce d'acqua agli altri, quelli accusati ingiustamente. Non è fantastico? Però, se non fosse così, che fine farebbe il valore di certi "riconoscimenti" fatti in questura, in stato di choc? E adesso le vittime riconosceranno anche questi o, memori della cantonata precedente, si asterranno?...
Franceschini viene definito «incisivo» e «fortunato» perché la crisi economica che ha colpito il Paese «per la prima volta» ha messo «Berlusconi sulla difensiva». Infatti, spiega The Economist, se una delle maggiori ragioni per cui Berlusconi rispetta Franceschini è il fatto che viene bene in televisione, è anche è vero che finora il leader del Pd lo ha messo in crisi sulla sostanza, non sull'immagine. Dall'assegno per i disoccupati alla tassa di solidarietà da applicare ai redditi superiori ai 120mila euro annui, le proposte hanno reso Berlusconi «vulnerabile» alla accuse di non combattere abbastanza la crisi. «Ho l'impressione – dice Franceschini nell'intervista – che egli creda che, siccome la crisi è globale, le sole risposte siano quelle globali».
Berlusconi, riporta ancora The Economist, ha tentato di screditare il suo avversario definendolo un catto-comunista: «Anche i suoi più fedeli sostenitori sanno che non ha senso», scrive l'autore dell'articolo, perché «Franceschini è la perfetta espressione delle “due Italie” emerse dalla seconda guerra mondiale». Infine, secondo il settimanale inglese, il neo segretario del Pd sarà «più fortunato» del suo predecessore perché «gli incessanti bisticci hanno distrutto il governo di centrosinistra di Romano Prodi e anche minato Veltroni». Quanto alla sua «temporaneità», è lo stesso Franceschini a spiegare nell'intervista che «tutti i leader sono temporanei, solo Berlusconi crede di essere insostituibile».
19 marzo 2009
Test al centro immigrati di Bari: metà sono positivi alla Tbc - [...] Il comitato per l'ordine e la sicurezza, riunito ieri in Prefettura, cerca di ammorbidire i toni sulla questione Tbc a Bari. Dopo la morte per collasso polmonare di Joy Johnson, la 25enne nigeriana stroncata due settimane fa da una forma acuta della malattia, e la positività al test di una interprete della Questura entrata in contatto con la ragazza lo scorso novembre, adesso si pensa anche a imporre un trattamento sanitario obbligatorio a chiunque si presenti in ospedale con i segni di patologie contagiose. «La ragazza nigeriana poi stroncata dalla Tbc era risultata positiva nel corso di un controllo al Di Venere poche settimane prima della morte» spiega il prefetto Carlo Schilardi. «La sua fuga ha impedito di approfondire la diagnosi e curarla: un caso limite che non deve ripetersi, a costo di richiedere l'eventuale intervento dell'autorità giudiziaria».
...noi vorremmo far osservare al prefetto Schilardi, e al suo mandante Maroni, che la ragazza nigeriana è fuggita grazie ai rumours sulla legge (peraltro non ancora approvata) che dà facoltà ai medici di denunciare i clandestini che si presentano per essere curati o visitati. Questa facoltà è un obbligo. I medici del servizio sanitario pubblico hanno funzioni da pubblici ufficiali; per la legge Bossi-Fini, l'immigrazione clandestina è un reato penale; i pubblici ufficiali hanno l'OBBLIGO, e non la FACOLTA', di denunciare i reati penali di cui vengono a conoscenza. Punto. Tutto il resto è noia...
Altri due arresti per lo stupro della Caffarella, ma questa volta il loro Dna corrisponde a quello trovato sui vestiti della ragazzina violentata, sui mozziconi di sigaretta sulla scena del crimine e su un fazzolettino. Sono due romeni: A.I., da poco diciottenne, e G.O., 27 anni, entrambi originari della città di Calarasi, ed e entrambi ospitati negli ultimi mesi a Roma in un padiglione della vecchia Fiera. Sono stati entrambi riconosciuti dalla giovane vittima e dal fidanzato: secondo gli inquirenti somigliano molto ad Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz, ovvero i due romeni prima arrestati per la Caffarella e ora detenuti per altri motivi. Tra i quattro però non ci sarebbe nessun legame.
...guarda caso... ora che FORSE (ormai il dubbio è d'obbligo) hanno trovato i colpevoli veri, gli "inquirenti" sostengono che i due nuovi stupratori rassomigliano come due gocce d'acqua agli altri, quelli accusati ingiustamente. Non è fantastico? Però, se non fosse così, che fine farebbe il valore di certi "riconoscimenti" fatti in questura, in stato di choc? E adesso le vittime riconosceranno anche questi o, memori della cantonata precedente, si asterranno?...
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