Se fosse servita ancora una prova, la grande comparsata di Grillo ad Exit ce l'ha data. So che adesso riemergeranno tutti coloro che "io non sono grillista però...". A buon intenditor, poche parole. Ma tant'è, Sul Tafanus i "nemici" sono il sale del blog, esattamente come gli amici. E' il contraddittorio. "E' la democrazia, bellezza", come diceva Humphrey Bogart nel film "L'Ultima minaccia".
Grillo era stato accolto ad Exit, per un lungo collegamento esterno, sulla base di un gentlemen's agreement: avrebbe interloquito cogli ospiti in studio. "How do you spell "gentlemen?". Parola assolutamente sconosciuta al demagogo de noantri. Di fatto, non ha permesso a nessuno di aprire bocca. Ci ha provato la conduttrice, che per una volta ha dimenticato le palle nel taxi. Altrimenti avrebbe dovuto sapere che il pulsante del microfono ce lo ha lei. Ci ha provato Tabacci, con la consueta dose di buone maniere. Niente da fare. Ci ha provato Marrazzo. Niente da fare. Grillo non dialoga. Non è nel suo DNA. Grillo, al secondo o terzo tentativo di qualcuno di interloquire, come era negli accordi, ha alzato le democratiche chiappe ed è andato via. Un vero democratico, un vero signore, un vero pluralista. Meno male che Grillo c'è.
Grillo, non interlosquisce. Lo sappiamo tutti. Lo sa chi frequenta il suo blog, dove ci sono 12 miliardi di commenti al giorno, a NESSUNO dei quali risponde. Lo sa chi al secondo commento non incensatorio del guru è stato inesorabilmente bannato a vita dagli scherani che si occupano della gestione del blog. Lo sa il sottoscritto, che non è mai riuscito a farsi dare una risposta dal grillo, neanche usando la speciale sezione d'accesso riservata ai giornalisti.
Lo sa Gilioli dell'Espresso, che ha pubblicato la lunga ed esilarante [cronistoria] (ripresa dal Tafanus) sulla mancata intervista, prima concordata e poi negata, senza una spiegazione sensata, da persona sobria.
E veniamo all'ennesimo monologo. Ormai grillo è andato. Spara sempre le stesse cazzate, col tono ieratico di chi pensa di essere l'unico a conoscere certe cose, o ad averle dette. Ho scritto di questo pochi giorni fa a proposito di Parmalat, portando mille documenti che dimostrano come di Parmalat si sapesse e si scrivesse tutto già tre anni prima della grande e auto-vantatissima dichiarazione di Grillo. Ora, nel lungo ed ininterrompibile monologo su la7, grillo ha fatto un certo numero di scoperte dell'acqua tiepida, le ha sparate sempre più grosse sui soliti temi, e quando qualcuno ha cercato, come da accordi, di dire la sua, è fuggito dalla comune. In studio, ragazzotti con la terza media inferiore applaudono rapiti.
Ecco un piccolo pot-pourri di "grandi rivelazioni" di grillo, di crescenti esagerazioni, e anche di qualche numeretto che dimostra come a grillo sfuggano proprio non le cifre esatte (può capitare), ma gli sfuggano anche gli ordini di grandezza:
-1) Grillo ha scoperto che in Italia, nelle grandi aziende quotate, i CdA sono composti sempre dalle stesse 200 persone. Ma va??? ed io che ero convinto di saperlo da oltre trent'anni, dai tempi in cui Scalfari scriveva "La Razza Padrona"...
-2) A seguire, una notizia bomba, che in Italia nessuno, tranne Grillo, conosce: il capitalismo straccione italiano compra le aziende coi soldi delle banche. Chi l'avrebbe mai sospettato. Meno male che Grillo c'è.
-3) Altro Scoop: Tronchetti Provera ha lasciato la Telecom indebitata. Cazzo, questa è veramente una bomba!
-4) Pistorio, dopo pochi mesi di lavoro, è andato via con una liquidazione di 1,3 miliardi (MILIARDI) di euro... Ragioniere, si ricordi di essere Ragioniere. 1,3 miliardi di euro sono, ad occhio, 2600 miliardi di lire. Tre volte il prezzo pagato dai Capitani Coraggiosi per comprare l'Alitalia ripulita da debiti e personale. Ragioniere, se lo faccia spiegare dal suo ragioniere: si tratta di 1,3 MILIONI. Sempre tanti, ma una cosa sono 2,6 miliardi di lire, altra (e diversa) sono 2.600 miliardi di lire.
-5) Altro scoop: Ligresti è un pluri-inquisito. Caspita... chi l'avrebbe mai sospettato, senza la soffiara del grillo??? E' vero, noi è da mille anni che ne scriviamo, ma chiaramente scrivevamo novelle. Non FATTI, non "sgub", come quelli del grillo...
-6) Grillo si chiede, indignato, dove siano finite le 350.000 firme in calce alla sua proposta-minchiata di "legge di iniziativa popolare" (quella del primo Vaffa-Day, 8 Settembre 2007 - NdR). L'assunto è che gli siano state sottratte dalla Spectre. Eppure glielo abbiamo detto tante volte... Nel cesso, ragioniere, nel cesso sono finite... Come glielo abbiamo spiegato PRIMA, noi le avevamo detto MILLE volte che sarebbe finita nel cesso. Che non sarebbe mai approdata non dico in aula, ma neanche in Commissione, non solo per evidente disomogeneità di materia fra i cinque punti (che trattano insieme arance, carbone, viti a stella, carta igienica e biciclette), ma anche perchè un punto (quello che prevede la perdita dei diritti di elettorato passivo già dopo una condanna in primo grado) contrasta con la Costituzione vigente, la quale dice che si è innocenti fino a sentenza definitiva passata in giudicato. Non lo sapeva, Ragioniere? E neanche i Mille avvocati di cui si avvale l'hanno messa sull'avviso?
-7) Analoga minchiata sulle firme referendarie. Ragioniere, lei è bevuto o fa finta? Semplicemente, le firme lei, per avvalersi di un'altra data storica (il 25 Aprile) e sporcarla con le sue minchiate, le ha raccolte in stragrande maggioranza in un periodo costituzionalmente non valido, e anche queste sono finite nel cesso. E lei lo sa (o, almeno, dovrebbe saperlo, aiutato dai suoi 1000 avvocati).
-8) Ma Grillo non ha solo mille avvocati. Per lui lavorano anche mille ingegneri, e mille chimici. Peccato che NESSUNO di questi 2000 supertecnici gli abbia evitato la magra di sponsorizzare la "balla magica" che, infilata in lavatrice, rende superfluo l'uso del detersivo.
-9) Infine, Grillo è l'unico ad occuparsi del problema delle risorse idriche. Non il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua; non l'Unicef che porta migliaia di tonnellate d'acqua nello Zimbabwe per tentare di arrestare l'epidemia di colera. Non, nel suo piccolo, il modesto Tafanus, che ha trattato più volte (grazie anche all'opera intelligente dell'ing. Cariani e di altri) il tema dell'acqua,: anche oggi, per dire; delle correlazioni del problema idrico con la infame guerra di Gaza, con la catastrofe della fuga in massa di migranti dall'Africa sub-sahariana e da altri luoghi.
-10) Una volta (parole sue) gli inquisiti in parlamento erano una settantina, ed i condannati 22. All'improvviso i "condannati"ad Exit sono diventati 100, ma il comico ragioniere si è guardato bene dal dirci quali sono i 78 che sono stati condannati dall'ultima megafonata (o mega-cafonata?) ad oggi...
Niente. Solo LUI. O EGLI? A noi, dopo la visione dei filmati della tamarrata di grillo a "La7", non resta che metter su la colonna sonora di "Meno male che Grillo c'è", e pregare Iddio che ce lo conservi in vita a lungo, armato di sgabelli sempre più alti, di megafoni sempre più potenti, e di adoratores sempre più acritici. Amen
P.S.: su Grillo maestro di democrazia e "Unico Esperto Mondiale Dei Problemi dell'Acqua" vogliamo riportare alcuni articoli. Nostri. Sapete, la vanità... Tafanus
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