Come sa bene chi da anni segue la mia rubrica musicale, ci sono alcune linee-guida, nelle mie scelte, talmente pregnanti, che spesso finiscono col rendermi poco obiettivo ed ecumenico. Sono spesso prigioniero di un quadrilatero: il jazz, la bossa nova, i talenti musicali "colti", gli "emigranti della musica" (quegli italiani e quelle italiane che sono forse più famosi all'estero che in Italia. Nessuno è profeta in Patria...)
Barbara Casini si pone al centro di questo quadrilatero. Un grande talento naturale. L'ascolti cantare e suonare, e pensi che sia nata e cresciuta fra Bahia ed il Corcovado. Poi scopri, con una certa meraviglia, che è nata a Firenze, si è laureata a Padova... Insomma, siamo in presenza di un idolo della musica brasiliana. L'ennesima fuga di cervelli e di cuori.
Quello che segue è un breve estratto delle biografia di Barbara Casini pubblicato da [Radiocittà.net]
"...Barbara Casini è nata a Firenze nel 1954, ha frequentato il liceo classico e la facoltà di Psicologia dell'Università di Padova laureandosi con il massimo dei voti. Si avvicina da bambina alla musica studiando privatamente il pianoforte ed in seguito, da autodidatta, la chitarra. Si è sempre dedicata al canto e nel 1979 ha frequentato i corsi della scuola di musica Andrea del Sarto a Firenze, iniziando contemporaneamente l'attività concertistica. L'interesse specifico per la musica brasiliana è iniziato all'età di quindici anni con la scoperta della bossa nova, di Jobim e João Gilberto. Da allora ha approfondito sempre più la conoscenza della musica popolare brasiliana e, all'inizio degli anni '80, ha formato il trio Outro Lado insieme a Beppe Fornaroli alla chitarra e Naco alle percussioni. L'intensa attività di ricerca l'ha portata spesso in Brasile dove ha ottenuto importanti riconoscimenti da musicisti di spicco quali, tra gli altri, Milton Nascimento e Chico Buarque de Hollanda [...] Nel 1997 è uscito il cd "Todo o Amor" (Philology), il primo lavoro completamente a suo nome, che le ha dato modo di proporsi, oltre che come interprete, anche come autrice di musiche e testi, e che ha ottenuto ottime critiche sia in Italia che all'estero[...]
In ambito jazzistico ha collaborato alle incisioni di Luigi Bonafede ("Another Side of Me", 1991), Attilio Zanchi ("Some Other Place", 1992), Massimo Colombo ("Linea di Confine", 1993), Naco ("Naco", 1995) ed Enrico Rava ("Italian Ballads, 1996). Lo scorso aprile è uscito il cd "VENTO", a nome suo e di Enrico Rava, per l'etichetta francese Label Bleu, con Stefano Bollani al pianoforte, Giovanni Tommaso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, e con l'accompagnamento dell'Accademia Filarmonica della Scala diretta da Paolo Silvestri[...] Per il prossimo autunno è prevista l'uscita di un cd dal titolo"Phil Wood meets Barbara CasiniI", una reinterpretazione di classici brasiliani insieme a Phil Woods al sax alto e Stefano Bollani al pianoforte.
Oggi, Pasqua triste, voglio offrire ai lettori del Tafanus l'ascolto di una bellissima bossa eseguita con Francesco Buzzurro al "double bass". Nella prima parte del brano è apprezzabilissima la voce "brasiliana" della fiorentina Barbara; nella seconda parte del brando, un assolo di chitarra di valore armonino, tecnico e melodico assolutamente fuori dalla norma. Buon ascolto.
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