In Francia la classe operaia non va in Paradiso, ma almeno non va a cantare in coro "Meno male che Sarkò c'è"... La "ggente" comincia finalmente ad incazzarsi di brutto, e i grandi dirigenti coi milioni di euro di bonus che si sono assegnati da soli cominciano a vedersela brutta. Da noi, "business as usual"...
Berlusconi si è accorto che c'è la crisi! - Meglio tardi che mai... "...c'è stato un incontro molto approfondito sui temi del lavoro che comincia a venire meno a seguito di una crisi che investe tutto il mondo. Le previsioni sono negative e si parla di 20 milioni di posti di lavoro in meno entro il 2010. C'è una grande preoccupazione..." L'incontro con i ministri del lavoro del G8 deve aver chiarito le idee al premier Silvio Berlusconi sull'entità della crisi economica in atto dopo che solo pochi giorni fa continuava a ripetere agli italiani di essere ottimisti e ai media di non drammatizzare la situazione.
Tagli alla sicurezza e ronde al Viminale: la rabbia dei poliziotti. Non era mai successo che tanti sindacati di polizia, da quelli di sinistra della Silp-Cgil a quelli del centrodestra dell' Ugl, assediassero il Viminale, sede del ministero dell' Interno, per protestare contro la politica di sicurezza del Governo. Contro i tagli e contro le ronde. È avvenuto ieri, unico assente il Sap, ufficialmente per non essere strumentalizzato da Cgil, Cisl e Uil, ufficiosamente per l' imbarazzo di avere l' ex segretario Filippo Santamartini come senatore del Pdl. Ai poliziotti è stato chiesto di anticipare di tasca loro le spese vive di trasferta. E questo è il governo che sul tema della sicurezza ha vinto le elezioni...
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La Corte Costituzionale boccia la legge 40 sulla fecondazione assistita. I
giudici della Consulta hanno infatti dichiarato l'illegittimità costituzionale
dell'articolo 14, comma 2, della norma, nel punto in cui prevede che ci sia un
"unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre" di embrioni.
Viola la Costituzione anche il comma 3 dello stesso articolo, nella parte in cui
non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena
possibile debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna. La
Corte, infine, ha dichiarato inammissibili, per difetto di rilevanza nei giudizi
principali, la questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 6, inerente
l'irrevocabilità del consenso della donna, e dei commi 1 e 4 dell'articolo 14. In fondo questo Primo Aprile non è poi così male...
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