ATTENZIONE! Questo è un blog dedicato alla politica pornografica, o alla pornografia politica! Aprire con cautela!
« marzo 2009 | Principale | maggio 2009 »
Scritto il 13 aprile 2009 alle 12:00 | Permalink | Commenti (19)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 13 aprile 2009 alle 11:00 nella Politica | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Ammalati di Aids per trasfusioni infette. Da anni in attesa di un risarcimento. Ma ora un decreto del governo mette a rischio i loro diritti
_________________________________________________________________________________
Scritto il 13 aprile 2009 alle 07:00 nella Politica, Scienza | Permalink | Commenti (5)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 12 aprile 2009 alle 20:49 nella Media , Satira | Permalink | Commenti (15)
Reblog
(0)
|
| |
...forse questa è l'ultima volta in cui il Tafanus riesce ad inviare gli auguri a tutti gli amici, e a tutti gli avversari leali (spero di non aver dimenticato nessuno). Siete diventati veramente tantissimi, e questa forma di auguri è diventata faticosa in proporzione... Vi ringrazio e vi abbraccio tutti, uno per uno.
Voglio stringere in un sincero abbraccio anche tutti coloro che, in Abruzzo, stanno trascorrendo la Pasqua più triste della loro vita, nonostante la diversa opinione del cazzone di Radio Maria, che li invidia come "prediletti dal Signore". Tafanus
Scritto il 12 aprile 2009 alle 16:00 | Permalink | Commenti (30)
Reblog
(0)
|
| |
Noi
abbiamo un punto privilegiato di osservazione in Abruzzo: don Aldo
Antonelli che vive ad Avezzano e di cui ci fidiamo ciecamente. Egli
saprà indicarci come fare e muoverci, quando passerà l’emozione del momento e
molti andranno via. Noi ci faremo vivi quando comincerà la normalità. In questo
momento di emergenza gli interventi sono sufficienti. Prepariamoci per il futuro
che è dietro l’angolo.
Chi
volesse seguire questa pista e , in modo particolare, chi si fida, può
partecipare servendosi del seguente conto bancario intestato alla mia
parrocchia, avendo l’accortezza necessaria di mettere come causale unica per
tutti: “Terremoto Abruzzo”. Il conto corrente è il
seguente:
Di seguito gli estremi bancari
della Parrocchia:
Banca Intesa-San Paolo P.za Dante 44 - 16123 Genova
Conto: Intestato
a Parrocchia S. Maria Immacolata e San Torpete. P.za San Giorgio
16128 Genova
CODICE IBAN:
IT53 C 03069 01470 00000 58404 70
CAUSALE.
“Pro Terremoto Abruzzo”.
Darò conto fino al centesimo a
ciascuno che avrà una e-mail o fornirà un recapito.
Per finire chiediamo che i
parlamentari:
1. # Decurtino il loro stipendio del 50% per tutto il tempo della
ricostruzione dell’Abruzzo colpito.
2.
# Facciano l’election day, devolvendo i 500 milioni di euro
risparmiati all’Abruzzo.
3.
# Rinuncino al 75% delle spese elettorali per la ricostruzione
dell’Abruzzo.
4. Nei prossimi giorni il parlamento deve decidere sulla proposta del governo di impegnare 14 miliardi di euro da qui al 2026 per acquistare gli aerei da guerra F 35. Il governo e il Parlamento rinuncino alla guerra e celebrino la vita, se è vero che sta loro a cuore come hanno finta con Eluana: dirottino tutta questa montagna di soldi alla messa in sicurezza dell’Italia che è seduta su un vuoto sismico. Berlusconi dica meno scemenze e per una volta tanto faccia una cosa seria, una cosa utile. Non è andato a Onna, il paese più colpito, per paura di contestazioni. Che grande capo di Stato! La sua immagine e quella della sua sempre impeccabile capigliatura prima di tutto...
Pa.Paolo Farinella, prete
__________________________________________________________________________________
,,,....che piacere, vedere i "nostri" due preti di riferimento in joint-venture per raccogliere ed amministrare i fondi per i terremotati! Personalmente, alle raccolte organizzate dalla Protezione Civile del Bertolazzo & Soci non darei e non darò neanche un centesimo bucato. Lunga vita a questi preti scomodi, che ci onorano della loro amicizia e che ricambiamo con la nostra totale fiducia.. Tafanus
Scritto il 12 aprile 2009 alle 15:00 | Permalink | Commenti (6)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 12 aprile 2009 alle 14:00 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Come sa bene chi da anni segue la mia rubrica musicale, ci sono alcune linee-guida, nelle mie scelte, talmente pregnanti, che spesso finiscono col rendermi poco obiettivo ed ecumenico. Sono spesso prigioniero di un quadrilatero: il jazz, la bossa nova, i talenti musicali "colti", gli "emigranti della musica" (quegli italiani e quelle italiane che sono forse più famosi all'estero che in Italia. Nessuno è profeta in Patria...)
Barbara Casini si pone al centro di questo quadrilatero. Un grande talento naturale. L'ascolti cantare e suonare, e pensi che sia nata e cresciuta fra Bahia ed il Corcovado. Poi scopri, con una certa meraviglia, che è nata a Firenze, si è laureata a Padova... Insomma, siamo in presenza di un idolo della musica brasiliana. L'ennesima fuga di cervelli e di cuori.
Quello che segue è un breve estratto delle biografia di Barbara Casini pubblicato da [Radiocittà.net]
"...Barbara Casini è nata a Firenze nel 1954, ha frequentato il liceo classico e la facoltà di Psicologia dell'Università di Padova laureandosi con il massimo dei voti. Si avvicina da bambina alla musica studiando privatamente il pianoforte ed in seguito, da autodidatta, la chitarra. Si è sempre dedicata al canto e nel 1979 ha frequentato i corsi della scuola di musica Andrea del Sarto a Firenze, iniziando contemporaneamente l'attività concertistica. L'interesse specifico per la musica brasiliana è iniziato all'età di quindici anni con la scoperta della bossa nova, di Jobim e João Gilberto. Da allora ha approfondito sempre più la conoscenza della musica popolare brasiliana e, all'inizio degli anni '80, ha formato il trio Outro Lado insieme a Beppe Fornaroli alla chitarra e Naco alle percussioni. L'intensa attività di ricerca l'ha portata spesso in Brasile dove ha ottenuto importanti riconoscimenti da musicisti di spicco quali, tra gli altri, Milton Nascimento e Chico Buarque de Hollanda [...] Nel 1997 è uscito il cd "Todo o Amor" (Philology), il primo lavoro completamente a suo nome, che le ha dato modo di proporsi, oltre che come interprete, anche come autrice di musiche e testi, e che ha ottenuto ottime critiche sia in Italia che all'estero[...]
In ambito jazzistico ha collaborato alle incisioni di Luigi Bonafede ("Another Side of Me", 1991), Attilio Zanchi ("Some Other Place", 1992), Massimo Colombo ("Linea di Confine", 1993), Naco ("Naco", 1995) ed Enrico Rava ("Italian Ballads, 1996). Lo scorso aprile è uscito il cd "VENTO", a nome suo e di Enrico Rava, per l'etichetta francese Label Bleu, con Stefano Bollani al pianoforte, Giovanni Tommaso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, e con l'accompagnamento dell'Accademia Filarmonica della Scala diretta da Paolo Silvestri[...] Per il prossimo autunno è prevista l'uscita di un cd dal titolo"Phil Wood meets Barbara CasiniI", una reinterpretazione di classici brasiliani insieme a Phil Woods al sax alto e Stefano Bollani al pianoforte.
Oggi, Pasqua triste, voglio offrire ai lettori del Tafanus l'ascolto di una bellissima bossa eseguita con Francesco Buzzurro al "double bass". Nella prima parte del brano è apprezzabilissima la voce "brasiliana" della fiorentina Barbara; nella seconda parte del brando, un assolo di chitarra di valore armonino, tecnico e melodico assolutamente fuori dalla norma. Buon ascolto.
Scritto il 12 aprile 2009 alle 13:00 nella Musica | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Sito in costruzione
Ci scusiamo con i lettori per la spiacevole interruzione della Padania online, ma stiamo lavorando per proporre un prodotto migliore.
Fra cinque settimane, quando cadrà il primo anniversario della ristrutturazione del sito, vi farò sapere se è stato raggiunto l'obiettivo di creare "un prodotto migliore"
Scritto il 11 aprile 2009 alle 15:00 | Permalink | Commenti (17)
Reblog
(0)
|
| |
(di Gianluca Di Feo - l'Espresso)
Scritto il 11 aprile 2009 alle 14:47 nella Politica | Permalink | Commenti (4)
Reblog
(0)
|
| |
Incredibile ma vero. Ormai sembra certo, senza neanche bisogno di attendere le perizie, che chissà se e quando arriveranno. L'Aquila è semidistrutta non già per la immane forza di un terremoto imprevedibile, ma perchè qualcuno, col concorso di qualcun altro, e nel silenzio rispettoso" di tutti gli "aventi titolo", ha rubato alla grande. Molti hanno rubato, molti, che avrebbero dovuto vedere, si sono girati dall'altra parte.
Ieri abbiamo pubblicato e commentato l'allucinante presa di posizione del Dr. Frant, portavoce dell'Impregilo di Benetton,. Marcellino Gavio e Ligresti. Ha sostenuto che l'Impregilo ha messo le mani nell'Ospedale de L'Aquila nel 1991 (dopo che "altri", non meglio specificati, avevano fatto i "primi" 19 anni di costruzione), e di averci lavorato per oltre dieci anni, senza che nessuno si accorgesse di aver perforato, abbattuto, spostato pareti, piastrellato una struttura costruita con la merda secca, come le capanne africane dei Masai. Chi avesse fatto il tutto, l'ineffabile Frant non sa dire... Ora, è credibile che l'Impregilo metta le mani su qualcosa di cui non ha i piani esecutivi precedenti? No, dottor Frant. non è credibile. E se così fosse, lei dovrebbe stendere un velo pietoso. Perchè delle due l'una: o sapeva su quale cumulo di merda secca stava lavorando, ed allora l'Impregilo, che non ha fermato tutto, è corresponsabile; oppure è vera la sua tesi, ed allora è terribile che per undici anni abbiate lavorato la merda secca senza accorgervi, o facendo finta di non accorgervi.
Ma la storia del San Salvatore, non è eccezionale: sembra che sia la norma. Dice Paolo Clemente, ingegnere della task force Enea-Protezione Civile, che gli edifici di nuova costruzione (fino a trent'anni fa) sono implosi tutti allo stesso modo. Si sono prima "seduti" sulle proprie fondamenta per poi accartocciarsi al suolo sotto il proprio peso. "Per quello che è stato sin qui possibile vedere attraverso la ricognizione tra le macerie, il collasso dei piani bassi è stato prodotto dallo schianto dei pilastri in cemento".
Scriveva non ricordo quale giornalista che la scossa che ha colpito l'Abruzzo è stata senz'altro forte, ma una scossa simile in Giappone, dove le norme antisismiche sono serie e vengono applicate, sarebbe forse finito sull'edizione del mattino dei TG, e subito dimenticata.
Nel suo [articolo su Repubblica] Carlo Bonini raccoglie testimonianze allucinanti. Leggete cosa dice Paolo Buzzetti, Presidente dell'ANCE (l'Associazione Costruttori), che dovrebbe avere tutto l'interesse a difendere l'operato della categoria: "Se parliamo di sollecitazioni di grado e accelerazione pari a quelle registrate all'Aquila, il cemento armato, se fatto a regola d'arte, deve reggere. Non si discute"
E' d'accordo l'Ing. Paolo Clemente: "Purtroppo è così. Quel cemento non era di qualità". Incapace di assorbire e disperdere energia, si è sfarinato come pasta frolla non appena investito da una forza di accelerazione che - spiegano gli addetti - è stata, domenica notte, tutt'altro che irresistibile.
"Un buon cemento - dice l'ingegnere Alessandro Martelli, responsabile della sezione Prevenzione Rischi Naturali dell'Enea, professore di Scienza delle costruzioni in zona sismica all'università di Ferrara - deve essere in grado di sostenere un carico che oscilli almeno tra i 250 e i 300 chilogrammi per centimetro quadrato. Questa è la regola che dovrebbe valere anche per edifici non proprio recenti. Diciamo dal '70 in poi".
Cosa succede nella realtà? Qualche dato c'è, dopo il terremoto in Molise del 2002. Nell'entroterra di Cefalù, il carico sopportato dall'edificio che ospita la Scuola Superiore, regge a 68 kg per cmq (4,4 volte sotto la norma). Il cemento del liceo "Romita" di Campobasso regge fino a 46 chili/cmq (6,5 volte inferiore alla norma). L'asilo, invece (forse perchè i bambini piccoli pesano poco...) regge fino a ben 12 kg/cm: un venticinquesino della norma!!! "Il cemento - ricorda oggi chi condusse l'ispezione - si bucava con la semplice pressione dell'indice. Ciò che restava della sua anima di ferro era uno sfilaccio rugginoso e corroso".
E' un grande affare, quello di usare sabbia di mare anzichè sabbia di cava nelle costruzioni. Non costa nulla o quasi. L'Ing. Clemente la mette così: "chi costruisce con sabbia di cava, su un costo pari a 100 di una costruzione, guadagna 30. Chi usa sabbia di mare guadagna 50, 60..." Non è una piccola differenza. Il guadagno dei bastardi va dal 67% al 100% in più dei costruttori onesti. Dentro questa differenza, c'è spazio per pagare mazzette e consulenze fasulle ad un mare di avvoltoi.
C'è un piccolo "ma"... La sabbia di mare non costa nulla (basta portarla via di notte...) ma ha un difetto: contiene tanti cloruri, e tanti altri sali. I cloruri, sciolti dall'acqua, corrodono il ferro del cemento armato, e sia pure di poco tolgono "volume" alla sabbia originaria. Alla fine, strutture di "cemento armato" di questo tipo, sono state trovate in condizioni pietose. Molli come un budino, e col ferro ridotto ad un filamento di ruggine spesso pochi millimetri. Chi ha avuto il piacere di possedere per qualche decennio una barca in un porto marino, può raccontarvi molte cose, sulle capacità corrosive degli ambienti salini. Su una barca, le uniche cose che "reggono" sono l'alluminio - se anodizzato a regola d'arte - e l'acciaio Inox a norme AISI 316. Il resto va in vacca con una velocità spaventosa.
Ma non basta. Alcune delle strutture cosiddette "portanti" crollate a L'Aquila, hanno mostrato altri elementi allucinanti. Per esempio il cemento "armato" con ferro liscio e non zigrinato (quindi con quasi nessuna capacità di "aggrapparsi" al cemento, specie se della qualità descritta prima; dimensionamento del ferro da ridere; distanza fra un ferro e l'altro a volte doppia persino rispetto alle norme; ferri verticali non "incatenati" in orizzontale gli uni agli altri.
Sono affiorate "travi" strutturali, che a norme vigenti dovevano essere di 80 cm. per 80 cm. e sono state misurate: 30 per 60. Non è una piccola differenza. La sezione della trave non era di 6400 cmq, ma di 1800 cmq: il costo diminuisce del 72%, ma anche la resistenza diminuisce, ahimé, di altrettanto... Banditi. Banditi col simbolo dell'Euro che lampeggia nelle pupille.
In un clima di questo genere, un popolo a medio tasso di civilizzazione varerebbe (questa volta si, per decreto), l'immediata entrata in vigore delle "“Norme tecniche per le costruzioni in Italia”. Niente fa studiare. Queste "norme" sono pronte dal lontano 2003. Vedi [Rassegna Stampa Della Reg. Sardegna], ma invece l’emendamento del senatore del PdL Gabriele Boscetto è passato, e le Camere hanno convertito in legge il decreto che congela l’obbligo per progettisti e costruttori di edificare pensando al rischio terremoti. Il “salvagente” antisisma entrerà in vigore non più il 30 giugno 2009, ma il 30 giugno 2010.
«Abbiamo deciso di procrastinare di un anno accogliendo le richieste di ingegneri e imprenditori che chiedevano più tempo per adeguarsi alle nuove regole», spiega Boscetto. L’emendamento è stato approvato dalla prima commissione del Senato il 4 febbraio scorso. «Al riguardo — scriveva sei giorni dopo il ministero delle Infrastrutture alla Presidenza del Consiglio e a Tremonti — si esprime l’ assoluta contrarietà». Nella lettera Matteoli sottolineava che «un’ulteriore proroga avrebbe, infatti, effetti sensibilmente negativi per i mancati benefici sulle opere realizzate, in termini di qualità e sicurezza, comportando altresì un inevitabile calo di fiducia nei confronti di questa amministrazione da parte dei progettisti e in genere di tutti gli operatori del settore che da anni auspicano norme certe e funzionali».
L’ingegner Alessandro Martelli — responsabile della sezione Prevenzione e rischi naturali dell’Enea e docente a Ferrara di Scienza delle costruzioni in zona sismica — il 12 febbraio scorso ha scritto a Matteoli chiedendo un impegno contro il «regime di proroga» delle norme antisismiche: per mettere, nella lotta ai terremoti, l’Italia al passo con l’Europa. «Lo slittamento — ribadisce il professor Martelli — indica che ha avuto la meglio la mentalità per cui il risparmio viene prima della sicurezza». La tragedia dell’Aquila non consente però ulteriori ritardi. E Mario Mantovani, sottosegretario alle Infrastrutture, ieri ha annunciato che nel Piano Casa sarà soppressa la deroga per l’adozione delle norme antisismiche.
E il Ministro delle Infrastrutture, Matteoli? Si era dichiarato "assolutamente contrario" al ritardo dell’entrata in vigore delle norme antisismiche. Abbozzerà o si dimetterà, qualora con la sua "contrarietà" il Cav. Cazzuola dovesse pulirsi il didietro?. Qui si parrà la vostra dignitate"... ammesso che ve ne sia alcuna.
Ma proviamo a trarre delle "conclusioni provvisorie", a bare non ancora ricoperte dalla terra:
-a) In un paese dove ogni 5 anni qualche pezzo d'Italia sparisce sotto le macerie, il Cav. Cazzuola, anzichè mostrarsi capace di avere uno sguardo lungo, ed incentivare la messa a norma del patrimonio edilizio ancora recuperabile, si innamora del Piano Minchiata: quello che avrebbe dato il colpo mortale a sicurezza, regole, paesaggio, beni ambientali. Guadagno? Forse zero, forse negativo. Scrivevano la settimana scorsa gli economistri de "lavoce.info" che il combinato disposto del peggioramento complessivo del pregio dell'edificato, una volta riempito di protuberanze e mansardine, ed il calo del valore del costruito esistente, grazie al moltiplicarsi dell'offerta, ed in presenza di un forte invenduto, potrebbe portare addirittura ad una diminuzione complessiva del valore del patrimonio edilizio.
-b) Il Piano-Minchiata, oltre alle devastazioni finali del territorio, in una prima proposta (che forse oggi non passerà, grazie ai morti abruzzesi), doveva essere svolto "in deroga" alle norme antisismiche. Tradotto: senza l'obbligo di rispettarle.
-c) l'ANCE da una parte tuona (o scorreggia?) contro i costruttori scorretti, minacciando di cacciarli dall'associazione, e dall'altra fa azione di lobbying per rimandare ancora di un anno l'entrata in vigore delle Norme Antisismiche del 2003: un ritardo di un anno su un ritardo di 6 anni.
Si sa... l'Italia è un paese scivoloso, dove tutto, ma proprio "slitta". Tranne gli appuntamenti con la morte.Tafanus
Scritto il 11 aprile 2009 alle 14:00 nella Ambiente, Economia, Politica | Permalink | Commenti (20)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 10 aprile 2009 alle 20:00 | Permalink | Commenti (11)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 10 aprile 2009 alle 18:00 nella Politica | Permalink | Commenti (3)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 10 aprile 2009 alle 17:14 | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 10 aprile 2009 alle 01:00 | Permalink | Commenti (1)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 09 aprile 2009 alle 20:30 nella Media | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
P.S.: Questo video mi è stato segnalato su facebook dall'amica Giusj Amendola, che ringrazio - Tafanus
____________________________________________________________________________________
TgUno senza pudore: minuti di TG trascorsi ad autoincensarsi per la share ottenuta grazie ai morti abruzzesi ed alla distruzione di una provincia. Cacciate Riotta e Del Noce a calci in culo. I familiari dei morti d'Abruzzo ve ne saranno eternamente grati. Ormai con Vespa e Riotta siamo definitivamente passati dall'AudiTel al MortiTel
Questo video è stato segnalato su facebook da Patrizia T.
_____________________________________________________________________________
Vorrei segnalare il sito web dell'Ing. Alessandro Cariani, apprezzatissimo collaboratore del Tafanus. Vi sarei grato se per qualche giorno voleste visitare il sito [Modutech] (questo è il nome della società), non solo per il suo oggettivo interesse nel settore delle energie rinnovabili, ma anche per consentire ad Alessandro la taratura di alcuni strumenti di informazione sugli accessi al sito, e sulla loro provenienza. Grazie. Tafanus
______________________________________________________________________________
CASO Berlusconi - Mills: Su facebook si è costituito un [gruppo] con l'obiettivo di ottenere una interrogazione parlamentare sul caso Mills. E' un gruppo aperto, quindi chiunque può iscriversi, anche senza essere registrato su facebook.
_____________________________________________________________________________
Quando si dice "lotta dura senza paura" ai criminali!
Fermata con 8 chili di cocaina la segretaria della Lega - Erano di ritorno dal Brasile ma al posto dei souvenir sono rinetrati con 8 chili di cocaina nascosti in vaschette di carne per il "churrasco". Una coppia di italiani è stata fermata e poi arrestata all'aeroporto di Lugano in Svizzera per traffico internazionale di stupefacenti. Ma di stupefacente c'è anche che la donna fermata non è un'illustre sconosciuta. Anzi. Si tratta infatti, della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma. La cocaina, come ha affermato il commissario capo dell’antidroga Armando Scano a "La RegioneTicino", sul mercato si sarebbe trasformata in 200mila dosi. Durante la perquisizione delle valigie alle Guardie di Confine non sono sfuggite quelle vaschette avvolte in carta stagnola nascoste in mezzo ai vestiti che si trovavano nelle valigie. Le indagini sono affidate al Procuratore pubblico di Lugano Nicola Raspini. La coppia aveva raggiunto lo scalo svizzero con un volo proveniente da Zurigo. Non si esclude che abbiano scelto lo scalo ticinese sperando che i controlli fossero meno ferrei che non a Malpensa. (Notizie Tiscali)
(...Dio esiste!...NdR)
Scritto il 09 aprile 2009 alle 19:30 | Permalink | Commenti (40)
Reblog
(0)
|
| |
L'accusa della presidente della Provincia Pezzopane: "Sono interessati soprattutto alle telecamere" - "Dieci ministri in tre giorni a L'Aquila. Vengono perché ci sono le elezioni europee"
"Dieci ministri in tre giorni. Incredibile, adesso finalmente si ricordano di noi...". E' su tutte le furie Stefania Pezzopane, presidente della Provincia dell'Aquila. E' da poco finita l'ultima visita istituzionale del giorno, qui nella terra ferita a morte dal sisma. E due ore dopo il premier Silvio Berlusconi (siamo alla terza comparsata - NdR), si materializzano anche il leader della Lega Umberto Bossi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e quello per la Semplificazione Roberto Calderoni. Questi ultimi, venuti per una "visita al centro di coordinamento dei soccorsi all'Aquila". Con l'ennesimo spiegamento di uomini e mezzi per accogliere le autorità.
"Permettetemi di essere perplessa su questo modo di agire. Sono contenta che il governo si interessi così tanto alla nostra tragedia, ma se si viene qui, e si vuole rendere un servizio davvero utile alla comunità, occorre dialogare con il territorio. Ascoltare. Non mi sembra che stia accadendo questo. Anzi, alcuni comportamenti mi hanno davvero sorpreso... E lo dico anche agli amici dell'opposizione: certe visite sono utili solo se si affrontano problemi concreti". Fra gli esponenti del centrosinistra arrivati in Abruzzo ci sono stati i governatori Marrazzo ed Errani ma anche Di Pietro e il presidente della provincia di Roma Zingaretti.(c'è stato anche Franceschini, ma è arrivato senza preavviso, alle 8 di mattina, cxon mezzi propri, non si è fiondato davanti a nessuna telecamera, e non ha mobilitato ciò che resta delle strutture locali per essere accolto e tenuto a baliatico. NdR)
La presidente racconta di quanto visto da lei ad Onna, nel luogo simbolo della tragedia. "Ero lì per verificare l'arrivo del tir con i bagni chimici per soccorrere la popolazione. Davanti ai miei occhi si è materializzato il ministero dell'Agricoltura, Antonio Zaia - racconta la Pezzopane - è sceso da un elicottero ed è corso subito davanti alle telecamere della Rai. Non si è nemmeno voltato a guardare i luoghi della tragedia. Forse lo avrà fatto dopo.
Non vorrei che si utilizzasse questa vicenda come una vetrina per le Europee". L'elenco dei ministri in visita al terremoto è lungo. Due le puntate del ministro Maurizio Sacconi "con lo scopo di esaminare lo stato dei bisogni socio-sanitari-assistenziali".
Il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna ha fatto visita alla tendopoli allestita in Piazza d'Armi (che ospita oltre mille persone) per "incontrare i bambini sfollati con i genitori nel campo". Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, è giunto a L'Aquila per "constatare personalmente la situazione e incontrare i vertici degli uffici giudiziari a seguito della chiusura del tribunale". Il ministro dell'Interno, Maroni, ha visitato il Comitato operativo della Protezione Civile. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si è recato nelle altre zone colpite dal terremoto e alla scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dell'Aquila. Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, è venuta in visita a Villa Sant'Angelo (uno dei paesi abruzzesi maggiormente colpiti dal terremoto) per annunciare l'apertura di un conto corrente con Mtv per raccogliere fondi, "un'iniziativa per coinvolgere i giovani nella ricostruzione".
Anche il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, si è recato a L'Aquila per "verificare di persona la drammatica situazione che sta vivendo la popolazioni locale". Oggi arriva la Gelmini.(di Giuseppe Caporale - Repubblica.it)
...non rilassatevi... non è ancora detto che la sfilata sia terminata... le elezioni si avvicinano, e chi non ha avuto il suo carosellino vorrebbe, giustamente, rimediare. O i gentili abruzzesi impugnano i fucili da caccia, e cominciano a sparare a qualsiasi cosa si muova, oppure non avranno pace. Almeno fino alle Europee...Tafanus
.
P.S.: Non sono ancora riuscito a venire in possesso della preziosa figurina del Feroce Salatino. A chiunque ne fosse in possesso, propongo uno scambio con la figurina di Mara Carfagna nuda, o, a scelta, con quella di Berlusconi Minatore.
Solo trattative dirette. Astenersi intermediari e perditempo.
.
Scritto il 09 aprile 2009 alle 16:00 nella Media , Politica, Satira | Permalink | Commenti (19)
Reblog
(0)
|
| |
In Italia
# Ospedale di Lecco: 137.000 m2, 500.000 m3, 950 posti letto, 21 camere operatorie.
# Ospedale di Modena: 230.000 m2, 445.000 m3, 800 posti letto, 12 camere operatorie.
# Ospedale di Careggi, specialistico per la diagnosi e cura delle infezioni da HIV.
# Ospedale di Poggibonsi: 12.000 m2, 175.000 m3, 200 posti letto.
# Ospedale di Viareggio: 80.000 m2, 600 posti letto.
# Ospedale Destra Secchia: 28.000 m2, 450 posti letto.
# Inoltre, ospedali a L’Aquila, Cerignola e Menaggio.
Di qualcuno, alla fine, dovrà essere la colpa. Un ospedale con colonne di cemento armato non può crollare neanche fosse una capanna, terremoto o no. Ma a L'Aquila il nosocomio di San Salvatore, invece di restare al sicuro di fronte alle scosse sismiche, è praticamente inagibile, nonostante sia stato finito di costruire pochi anni fa.
Scritto il 09 aprile 2009 alle 12:30 nella Politica | Permalink | Commenti (6)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 08 aprile 2009 alle 22:45 nella Media | Permalink | Commenti (12)
Reblog
(0)
|
| |
(l'Espresso - Primo di Nicola - 07 aprile 2009)
Scritto il 08 aprile 2009 alle 20:30 nella Politica | Permalink | Commenti (6)
Reblog
(0)
|
| |
Ospedale de L'Aquila: costruzione iniziata nel 1972, e durata trent'anni. Costo iniziale previsto: 10 miliardi di lire. Costo non ancora definitivo: 200 miliardi di lire. Consegnato alla ASL nel 2002 con sale operatorie non a norma. Crollato al 90% al primo botto. Valore attuale: negativo (per il costo dello sgombero delle macerie.
Prefettura: Palazzo sede del Governo - Periziato nel 2002 dall'ordinario di Scienza delle Costruzioni della Sapienza di Roma. Risultato: la perizia dice che la Prefettura non avrebbe resistito neanche ad una scossa 4,0 Richter. Perchè non è stato messo a norma?
Scritto il 08 aprile 2009 alle 12:00 | Permalink | Commenti (56)
Reblog
(0)
|
| |
Oggi (5 aprile 2007 - NdR) siamo buoni: siamo andati, su preziosa segnalazione di Nonna Mana, a vedere il sito di Maria Poretti; avremmo dovuto pensarci da noi, da soli; da non perdere:
Un nome, un programma. Fra le tante amenità, Maria Poretti lancia un sondaggio, per sapere come passeremo le Sante Feste Pasquali:
Le domande, chiuse, sono le seguenti:
Devo buttarmi sulla preghiera e la penitenza | |
Dedicherò più tempo a fare catechesi | |
E' ora che io studi per bene la mia fede | |
Maggiore attività nella pastorale per le famiglie | |
Migliorerò la fede dei miei alunni | |
Voglio lavorare sui ricchi e i benestanti | |
Il Rosario sarà il cuore della mia quaresima | |
Più impegno nel lavoro di formazione degli anziani | |
Porterò attenzione alla fede dei miei colleghi | |
Praticherò il digiuno televisivo | |
Voglio farmi sentire dai politici della mia zona | |
Accrescerò il mio lavoro in parrocchia |
Scritto il 08 aprile 2009 alle 10:58 nella Satira | Permalink | Commenti (26)
Reblog
(0)
|
| |
Cosa si dice(va) di lui
Scritto il 07 aprile 2009 alle 23:00 nella Politica, Scienza | Permalink | Commenti (36)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 07 aprile 2009 alle 13:09 nella Cuore | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Peccato che una volta ogni tanto
accadano fatti che dimostrano che gli Italiani stiano cominciando a rendersi
conto che una dittatura della comunicazione (elemento che comprende
naturalmente anche la gestione delle emergenze, intesa naturalmente come
gestione del DOPO emergenza per
papparsi la torta degli aiuti) gestita da incompetenti crea disastri
devastanti: utilizzando un eufemismo diciamo che siamo in mano ai peggiori
tronfi imbecilli mai sentiti. Vero Sig. Bertolaso?
L’importante è chiaramente evitare
qualunque notizia che possa turbare l’opinione pubblica sia accuratamente
evitata… a costo di denunciare per “procurato allarme” chi segnala dei rischi.
Del resto questo, secondo alcuni
ineffabili geni della lampada, sarebbe il momento di “fare” evitando le
polemiche… davvero ? Lo dite voi a chi ha perso tutta la famiglia a causa del
fatto che il responsabile della protezione civile ed il centro grandi rischi
hanno deciso che il pericolo “non era grave”?
Qualche altro geniazzo invece
afferma che “non era prevedibile il momento del sisma”. Vero. Quindi la NASA
(una banda di incapaci) avrebbe avuto o una dose sconvolgente di culo oppure un
informatore direttamente dal padreterno avendo indovinato 15 degli ultimi 16
terremoti verificatisi a San Francisco sulla faglia di Sant’Andrea. Vedi [il sito della NASA]
In ogni caso, il centro grandi rischi ha definito la situazione “non grave”:
perché ? Da ingegnere io avrei perlomeno previsto delle procedure specifiche da
applicare in casi estremi, ma di queste procedure nemmeno l’ombra. E nemmeno
l’ombra di qualsivoglia informazione data ai cittadini de L’Aquila, che erano
però perfettamente consapevoli del fatto che si stava preparando qualcosa visto
che gli studenti residenti nella “casa dello studente” del capoluogo erano
pochi perché la maggior parte di loro aveva deciso di non correre rischi visto
che lo stabile era tutt’altro che in buone condizioni.
Altra genialità: Bertolaso non è
un tecnico o un ricercatore, cosa poteva fare? beh, oltre che querelare per
procurato allarme un ricercatore, poteva
per esempio, come del resto si fa in California dal 1981, definire una serie di
aree di raccolta dei cittadini in caso di evento disastroso, che permetta di
convogliare i superstiti (e magari anche chi non si fida a rimanere in casa
propria attesi i numerosi fenomeni tellurici verificatisi a partire da inizio
marzo) in aree specifiche. Questo era ragionevole da farsi ?
E in una condizione di rischio
tellurico, caro Bertolaso, non era ragionevole verificare che le strutture
ospedaliere fossero perfettamente in grado di assicurare la staticità anche in
caso di terremoti ? Oppure noi che siamo in grado di garantire la costruzione
del più grande ponte del mondo a campata unica non siamo in grado di assicurare
la sicurezza costruttiva di un ospedale ?
certo, l’alternativa è che in realtà noi non si sia in grado di
garantire la staticità di un ponte piazzato in una zona a rischio tellurico 1
(il più alto, per la cronaca…) ma volete mettere quanti soldini saltano fuori
per le verifiche di fattibilità ?
Altra perla: E come faceva il
povero Bertolaso a sapere di questi problemi ? Beh, qui basta leggere i pezzi
pubblicati da un mese a questa parte su tutti i quotidiani locali…
http://www.protezionecivile.it/cms/index.php?dir_pk=5&start=10&num_record_tot=1111
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=2&cms_pk=15367
http://www.inabruzzo.com/?p=1504
Vogliamo parlare di Radon?
http://www.ilcapoluogo.com/print.php?plugin:content.14110
Infine, volete vedere un forum di cui si parla di terremoti possibili nelle vicinanze di L’Aquila
a partire dal 17 marzo 2009?
http://www.geoforum.it/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=62381
Ing. Alessandro Cariani
Scritto il 07 aprile 2009 alle 12:00 nella Ambiente, Politica, Scienza | Permalink | Commenti (29)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 07 aprile 2009 alle 08:00 | Permalink | Commenti (9)
Reblog
(0)
|
| |
Questo tema sta esplodendo oggi sui giornali e sulla rete. Questa polemica è incentrata principalmente sul caso di Giampaolo Giuliani, che non è un visionario alcolizzato, ma un ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, e che ha ricevuto un avviso di garanzia, con l'accusa di "procurato allarme", per aver previsto il verificarsi a termine relativamente breve un terremoto catastrofico intorno a Sulmona. La notizia mi è stata segnalata da diversi lettori e collaboratori del Tafanus (da Rita, a Giancarlo, all'Ing. Cariani), ma parte quasi sempre tutto da queste note che riguardano Giuliani, e che ho preso da "La Stampa", ma avrei potuto prendere da mille altri siti. Giusto per inquadrare il problema:
"...qualcuno nei giorni scorsi aveva però messo in allarme sulla possibilità del sopraggiungere di scosse più forti e pericolose per la popolazione abruzzese, ma era stato accusato di "procurato allarme" e di conseguenza denunciato. «Le scosse di terremoto che continuano a scuotere l’Abruzzo non sono tali da preoccupare - aveva spiegato Bertolaso - ma Purtroppo a causa di imbecilli che si divertono a diffondere notizie false siamo costretti a mobilitare la comunità scientifica per rassicurare i cittadini». L'attacco era rivolto a Giampaolo Giuliani , ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, che aveva previsto un terremoto di proporzioni disastrose: «È stato tutto proditoriamente architettato perché io potessi essere messo a tacere, addirittura con un avviso di garanzia. E ho le prove che è falso». Così il ricercatore intervistato da Affaritaliani.it. E ancora: «Dal presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Boschi e da Bertolaso vorrò le scuse per tutti i morti che ci sono stati oggi a l’Aquila: hanno dichiarato il falso domenica scorsa e ho i testimoni. La mia previsione purtroppo era giusta». «Figuriamoci se questi (Boschi e Bertolaso, ndr) ascoltano qualcuno. Figuriamoci. Non mi faccia dire di più, già ho un avviso di garanzia in corso». «Stanotte mi sono andate distrutti almeno tre rivelatori che avevo in funzione e non riesco ancora a collegarmi con la macchina principale perché l’Aquila non può essere attraversata spiega ancora Giuliani - Credo che una sia in funzione. Quello che posso dire è che abbiamo previsto tantissime scosse anche per la giornata di domani, scosse di assestamento che vanno tra il terzo e il quarto grado della scala Richter».
Oggi però ancora una scossa, appena un po' più violenta di quelle degli ultimi giorni, ma quanto basta per mettere in allarme la Regione Abruzzo. Questa volta non basta rassicurare i cittadini: a centinaia si riversano nelle strutture sanitarie per chiedere soccorso. La Protezione civile e i carabinieri parlano di decine di morti, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Bertolaso la definisce la «peggiore tragedia di questo millenio» e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annuncia che firmerà lo stato d'emergenza. A questo punto in Abruzzo e nel resto d'Italia sono in molti a chiedersi se veramente non si potesse fare nulla per scongiurare questo dramma. E' vero, forse non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un terremoto, ma qualcuno questa volta aveva provato a farlo [...] La Stampa
Santo Dio... ma Bertolaso di che cazzo di millennio sta parlando???? perchè se parla del terzo millennio (per dire: quello iniziato appena il 1° gennaio 2001) avrebbe fatto meglio e prima a parlare dell'ultimo decennio... E anche così, avrebbe sparato una solenne minchiata. Forse sarebbe sufficiente ricordare le Twin Towers, la guerra in Iraq, quella in Afghanistan, la distruzione di New Orleans ad opera di Katrina, le guerre dimenticate in tutto il mondo, il colera nello Zimbabwe, l'epidemia di AIDS in tutta l'Africa centro-meridionale... In un altro post, mi ripropongo di tornare sulla biografia non esaltante di Bertolaso. Per ora, rientriamo nel tema...
I terremoti si possono prevedere? Dirò la mia opinione, a costo di scontentare molti. I terremoti sono assolutamente prevedibili, ma non su base deterministica. Piuttosto, su base probabilistica. in altri termini: oggi non è possibile dire che in un certo giorno o settimana si verificherà un evento di una certa intensità in una zona geograficamente precisata. E' solo possibile prevedere che le probabilità che un evento grave si verifichi, in un certo lasso di tempo abbastanza ampio, un una zona sismica abbastanza vasta, siano abbastanza elevate.
Sbaglia Giuliani quando pretende di poterlo fare con precisione deterministica attraverso i suoi "predittori". Sbaglia ancor di più Boschi quando ironizza sul fatto che se, sulla base delle indicazioni di Giuliani, avessero sgomberato Sulmona, dove era previsto il terremoto, per portare tutti a L'Aquila, la tragedia si sarebbe accresciuta. Scusi Boschi, ma il codice civile non impone che un'eventuale sgombero di Sulmona obblighi a portare TUTTI e SOLO a l'Aquila. Cosa voleva essere, una battuta? se è questo il caso, le è riuscita proprio male. Non tutte le ciambelle riescono col buco...
Sbaglia ancor di più Bertolaso quando denuncia Giuliani per "procurato allarme". Allora dovrebbe ancor prima denunciare tutti i maghi, gli astrologi, i cartomanti e i meteorologi. E dovrebbe denunciare anche gli editori del Calendario del Frate Indovino. Ma ancor di più sbaglia quando tratta Giuliani come un cialtrone; Giuliani è un ricercatore, e sbaglia Bertolaso a buttare il bambino con l'acqua sporca. Forse Bertolaso (alla cui fortunata, o fortunosa storia dedicherò un post), dimentica che lui, Bertolaso, è un medico infettivologo, e che prima di dar lezioni di geofisica ad un geofisico, bene farebbe a misurarsi la palla, come direbbero a Napoli...
Il cosiddetto metodo Giuliani si avvale di un mix di strumenti. Tutti noti da tempo, se presi singolarmente. Ma è il mix nell'uso di questi strumenti che rende utile il metodo Giuliani. Egli si avvale ovviamente degli strumenti tradizionali (classificazioni delle zone per sismicità, storico della cronologia, ecc., ma integra tutto ciò con dell'altro:
-1) misurazione della quantità di radon in superficie: il radon è contenuto nel nucleo terrestre, ed emerge in superficie quando la crosta terrestre inizia a lesionarsi. Un "predittore" al radon in un punto serve a poco. Ne servono parecchi per poter fare delle triangolazioni, e per definire con maggior precisione la zona che sarà il probabile epicentro del sisma. E' per quello che dire Sulmona e non L'Aquila non è l'errore giusto sul quale ironizzare. Vero, Prof. Boschi?
-2) lo studio dell'andamento degli "sciami sismici" precedenti un evento importante. Studio sulle variazioni di frequenza e di intensità.
-3) La correlazione dei dati di cui ai primi due punti, e la comparazione di queste correlazioni con quelle che hanno caratterizzato altri sismi catastrofici.
Il "sistema Giuliani", specie quando le scosse dello sciame iniziano a viaggiare intorno ai 2,5 - 3 gradi Richter, nell'80% dei casi consente di fare predizioni accurate sui tempi, i luoghi e l'intensità dei fenomeni in arrivo. Certamente non a livello di giorno, ora, via e numero civico. Dati però sufficienti ad operare in maniera meno superficiale di quanto non abbiano fatto in questi anni Bertolaso e i suoi cari. Cosa si poteva fare, di più e di meglio?
-a) Innanzitutto, imporre il rispetto della normativa antisismica varata nel 1980, con la costruzione "a norma" di tutte le nuove costruzioni, e con l'adeguamento a tempi di record degli edifici non a norma, in special modo quando si tratti di affollate strutture pubbliche, piene di gente non totalmente autosufficiente (ospedali, per esempio. Scuole elementari, per esempio). E' stato fatto? e se non è stato fatto, perchè non è stato fatto?
-b) In caso di allarme in un'area ristretta, ma non troppo, nessuno pretende lo sgombero di intere popolazioni, ma, perdio, almeno la fissazione preventiva di centri di raccolta, informative nelle scuole e in riunioni pubbliche, informazioni preventive sul cosa fare e cosa non fare, messa in atto di sistemi automatici per l'interruzione di forniture di gas, istruzioni tempestive alla cittadinanza, e via dicendo. E' stato fatto? Stamattina alle 10 c'erano ancora anziane signore, a L'Aquila, che si aggiravano per la città come fantasmi, perchè nessuno aveva detto loro, né prima del terremoto, né dopo, cosa fare, dove dirigersi, eccetera.
Troppo impegnati, i vertici della Protezione Civile, col traffico di elicotterini ed elicotteroni adibiti a trasportare avanti e indré i "dichiaratori" di tutti i ministeri, più o meno coinvolti.
E' chiaro che la previsione puntuale, deterministica di un sisma è difficile, ed è tanto più difficile, quanto più un territorio è pieno di micro-aree a diversa sismicità. Esattamente come è più facile fare previsioni meteo su zone climatiche ampie (gli oceani, le grandi aree continentali), che non su zone micro-climatiche ristrette, è più facile fare previsioni sismiche dove c'è uno scontro ciclopico fra vaste piattaforme (vedi la faglia di San Andrea in California, lunga quasi 1300 chilometri, dove si scontrano la placca nord-americana e la placca pacifica), che non fare previsioni in un insieme di micro-fratture come quello rappresentato dalla dorsale appenninica.
La morale è che più sono difficili le previsioni puntuali di eventi catastrofici, più dev'essere tenuta sempre coi motori caldi la macchina organizzativa. Ma, ancor prima, più severi e stringenti devono essere i tempi della messa in sicurezza antisismica degli edifici italiani. Altro che aggiungere un localino alla villetta a schiera, Mr. Berlusconi...
Infine, un amichevole consiglio a Bertolaso: lei è un medico. Faccia il medico. O, se proprio deve fare il Salvatore dalle Catastrofi in servizio permanente effettivo, si tolga quel ridicolo giubotto da superman che esibisce perennemente in conferenza stampa, che parli di monnezza, di sismi o di alluvioni; si doti di meno "addetti stampa", e spenda quei soldi in sismologi, vulcanologi, idrogeologi... Nessuno pretende che un medico infettivologo si intenda di tutte queste materie. Ma almeno rinunci a dare di se questo ritratto. Non ha mai retto alla prova...
Scritto il 06 aprile 2009 alle 17:00 nella Ambiente, Scienza | Permalink | Commenti (22)
Reblog
(0)
|
| |
Apriamo questo post che servirà a fornire aggiornamenti ora per ora su questa ennesima tragedia annunciata. Dopo aver espresso doverosamente la nostra vicinanza alle vittime, iniziamo a vedere cosa sta succedendo, e COME sta succedendo.
Iniziamo dal come ho appreso la notizia: in un paese civile, sintonizzandosi su un TG qualsiasi, avremmo sentito più o meno le seguenti parole:
"Buon giorno. Questa notte, alle 3,32, si è verificato un forte terremoto di intensità 5,8 della Scala Richter, con epicentro L'Aquila. Ci sono stati molti crolli di edifici, decine di morti accertati, ma per il momento non è possibile fornire cifre attendibili sui danni. Vi terremo costantemente aggiornati"
Ed ecco invece il primo TG che ho sentito stamattina:
"Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso di rinunciare al viaggio in Russia, per potersi recare sui luoghi del disastro, al fine di rendersi conto di persona dell'entità dei danni. Berlusconi ha assicurato che nessuno verrà lasciato solo..."
Certo... nessuno verrà lasciato solo. Chi è rimasto senza casa sarà messo a far compagnia a coloro che non sono stati lasciati solo dopo il terremoto del Belice (alcuni sono ancora nelle baracche) e dopo il terremoto nella Marche. Ricordate? "Gli architetti dell'Edilnord sono già al lavoro per progettare delle "new towns". Sembrava che ci dovesse essere, in ogni piccolo comune, anche un campo da golf a 18 buche, un Palasport, e forse anche un Centro Congressi.
Dopo lo spot Berlusconi, è arrivato lo spot Maroni: anche il tastierista di Varese ha "dichiarato" che sarebbe andato a rendersi conto "di persona". Se penso che ognuno di questi personaggi in cerca di "photo-opportunities" distoglierà mezzi, uomini e sforzi organizzativi alla macchina dei soccorsi, li guiderei dolcemente sotto un cornicione pericolante. Con un pò di culo, potremmo avere delle magnifiche immagini in diretta...
Poi è stato il turno dell'esperto in catastrofi Bruno Vespa, che oltretutto è originario "del luogo". Ci ha illustrato, con dovizia di particolari, quanto fosse distante dalla cupola crollata della chiesa da casa di zia, di mamma, e via parentizzando. Segue spot per "Porta a Porta" di questa sera. E' riuscito, per un puro miracolo, a risparmiarsi la celebre domanda-minchiata fatta ai soccorritori subito dopo l'attentato all'Italicus. A vigili del fuoco che non erano ancora riusciti ad entrare nella galleria, un irato vespino con brufoli luminescenti chiedeva, perentorio: "Si può sapere quanti sono questi benedetti morti"? Ma va a morì ammazzato...
In questo momento du RaiDue c'è un altro esperto: il Prof. Barberi? Macchè... C'è l'onorevole Italo Bocchino, esperto in tettonica. Sta spiegando come il governo sia stato efficacissimo. Pensate... hanno già dirmato il decreto che dichiara lo stato di emergenza. Una roba che si fa anche se esonda il Lambro di mezzo metro.
Scusate per lo sfogo scritto da incazzato. Nel corso della giornata avremo modo di raffreddare la pancia, e di cercare di mettere in moto il cervello. Intanto, a beneficio di Bruno Vespa, informiamo che i benedetti morti sono già saliti a 40. Stasera sarà una grande puntata di Porta a Porta...
12:30 - Le agenzie ci informano che Altero Matteoli è arrivato all'Aquila. Anche Maroni, è arrivato all'Aquila. Bwerlusconi arriverà. Intanto ha un conferenza stampa, preannunciata per le ore 13. Potrei scrivere già adesso cosa dirà. Per il momento evito. Poi arriverà Fini, immagino, il quale ha già disdetto tutti gli impegni della settimana. Schifani sarà costretto a seguire. Tutti all'Aquila! tutti da Bertolaso! Avrà il suo bel daffare per gestire questo traffico di rompicoglioni: trasporti, sicurezza, logistica... Bertolaso riuscirà ad occuparsi anche degli aquilani? Intanto i morti accertati sono arrivati a 50. Per il TgDux, venti.
_____________________________________________________________________________________
Ricevo dall'amica Anto, che ringrazio, questa notizia, che pubblico senza commenti:
http://www.affaritaliani.it/cronache/il_conto_corrente060409.html
MOBILITAZIONE DEI ROMENI
PER L'ABRUZZO
Scritto il 06 aprile 2009 alle 11:00 nella Ambiente, Politica, Scienza | Permalink | Commenti (75)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 06 aprile 2009 alle 08:00 | Permalink | Commenti (18)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 05 aprile 2009 alle 19:30 | Permalink | Commenti (32)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 05 aprile 2009 alle 01:15 | Permalink | Commenti (16)
Reblog
(0)
|
| |
PRAGA - Silvio Berlusconi è molto seccato; prima il filmato su youtube sulla chiusura del congresso del PdL: al momento della foto di gruppo, chiama a se le sue giovani adepte. Vieni, Gelmini! Dov'è la Stefania? Vieni Mara... Poi finalmente individua la Giorgia Meloni, vicepresidente della Camera, e la apostrofa con un francesismo: "...vieni, zoccola..."
Poi arriva la Regina d'Inghilterra, che al palazzinaro di Arcore, che urla come un muratore bergamasco per richiamare l'attenzione dell'abbronzato, rivolge un secco gesto di dissenso: "ma cosa ha da urlare così, quello?" (mi scusino i muratori bergamaschi... loro urlano per necessità di lavoro).
Infine, il giorno dopo, la cafonata nei confronti della Merkel, che dopo diversi (troppi) minuti di attesa che il tamarro finisca la sua telefonata e la degni di uno sguardo, va via di scatto, non senza aver fatto quel gesto universale che in Italia significa: "...ma vaffanculo...!"
Doveva essere davvero importante, questa telefonata. Indilazionabile. Tanto che è continuata anche mentre c'era un minuto, un piccolissimo minuto di raccoglimento, in memoria dei morti della NATO in giro per il mondo.
Scrive [Repubblica] : "Da Praga duro attacco del premier, irritato dagli ultimi video con lui protagonista: "La misura è colma, mi viene da mandarli al diavolo". Berlusconi furioso con la stampa italiana: "Mi calunniano, sono tentato da azioni dure". Replica la Fnsi: "No alle minacce"
Silvio Berlusconi spiega di "non farcela più" con la stampa italiana, che - sostiene - gioca contro il nostro Paese: "Questa è calunnia nei miei confronti e disinformazione nei confronti dei lettori - attacca - quindi a un certo momento non voglio arrivare a dire di fare azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali e di certi protagonisti della stampa, però sono tentato perchè non si fa così..." [...] Insomma il capo del governo è un fiume in piena: "Non se ne può più", osserva, passeggiando in serata per le vie di Praga con giornalisti al seguito. Quanto al tipo di eventuali azioni contro tv e giornali, dice: "Perché, voi pensate che se io dico: non guardate più una tv o altro, non c'è nessuno che mi segue in Italia?".
Le reazioni. In serata arriva la replica del segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi: "...quando i giornalisti scrivono riferendo di fatti osservati e a loro conosciuti, fanno il loro dovere. Qualsiasi minaccia del potere verso la stampa è inaccettabile". Più duro il presidente della Fnsi, Roberto Natale: "Parole di inaudita gravità".
Entusiasta delle parole del premier, invece, è Maurizio Gasparri: "Ha ragione Berlusconi. Perfino la Regina Elisabetta sconfessa un'informazione italiana bugiarda e imbarazzante. Berlusconi risolve anche lo stallo al vertice della Nato e da noi schiere di bugiardi dicono sciocchezze" [...]
(Repubblica - 4 aprile 2009)
Però, al di la delle minacce di stampo mafioso ai media italiani, il Cavaliere deve fare i conti anche con la stampa estera. Per esempio, il 2 Aprile l'inglese "Telegraph" aveva stampato un profetico articolo, nel quale elencava sinteticamente le più recenti tamarrate del mobiliere di Arcore, e prevedeva le tamarrate prossime venture. Berlusconi, che, come tutti sanno, è uomo generoso, per non deludere il Telegraph, si è esibito in tre o quattro tamarrate in due giorni: è record!
Ecco, in sintesi, [l'articolo del "Telegraph] del 2 Aprile:
Choosing Silvio Berlusconi’s most memorable verbal mistakes is hard, because there have been so many of them...His three stints in office as prime minister have been littered with sexist quips, double-entendres and schoolboy pranks which one might expect from the cruise ship entertainer that he once was, but not from a national leader... His penchant for flirting and putting his foot in his mouth may land him in trouble again at the G20 summit. Only last week the 72-year-old self-made billionaire caused consternation by again making peculiar remarks about US President Barack Obama’s skin colour.
Having famously praised Mr Obama last year as “sun-tanned”, he said his response to the global economic crisis was different to that of the American president because “I’m paler”. In February he was reportedly caught out joking to French President Nicolas Sarkozy that he “gave” him his Italian-born wife, Carla Bruni. In January Mr Berlusconi caused outrage when he said that although he was considering deploying 30,000 troops to Italy’s cities, there would never be enough soldiers to protect Italy’s many “beautiful girls” from rape.
Women were again offended in the months before last year’s general election when Mr Berlusconi told an attractive young voter who questioned his economic record that the best way of climbing out of poverty was to marry a millionaire, “like my son”. Conforming to the cliché about Italians, Mr Berlusconi’s politically incorrect remarks often revolve around women and sex. He once boasted that he had used all his “playboy charms” to win over Finland’s female prime minister during a round of negotiations. And he advised investors in New York to relocate to Italy because the secretaries were better looking than their American counterparts.
As he prepares to travel to London for the G20 summit, Mr Berlusconi remains, quite literally, the joker in the pack. (Telegraph, April 2nd, 2009)
Traduco, di fretta ed in sintesi, per chi ha poca familiarità con l'inglese:
"...scegliere le più memorabili gaffes verbali di Berlusconi è difficile: sono state così tante... I suoi tre mandati come premier sono stati segnati da battute sessiste, doppi sensi e giochi di parole da ragazzetto delle elementari. Qualcosa che ci si potrebbe aspettare dall'intrattenitore su navi da crociera, non da un leader nazionale... Le sue inclinazioni al "flirting" e alle bambinate lo hanno messo di nuovo nei guai al G20 (il precedente - NdR).
Solo la settimana scorsa il 72enne self-made man ha gettato tutti nella costernazione con battute sul colore della pelle del presidente Obama: dopo i famosi apprezzamenti dell'anno scorso sull'abbronzatura di Obama, ha affermato che la sua risposta alla crisi economica globale sarebbe stata diversa da quella di Obama, perchè lui è di coloro più "pallido". In febbraio aveva detto a Sarkozy che era stato lui a dargli una moglie italiana, Carla Bruni.
In gennaio aveva lasciato tutti basiti affermando che, sebbene avesse intenzione di schierare 30.000 soldati nelle città italiane, mai ci sarebbero stati soldati sufficienti per proteggere dagli stupri le troppe belle donne italiane. Le donne erano state offese aanche nei mesi precedenti, quando ad una attraente ragazza, che poneva una domanda circa il futuro economico dei giovani, Berlusconi rispondeva con una battuta. La soluzione? sposare un milionario... come mio figlio...
Coerentemente col cliché che caratterizza gli uomini italiani, le osservazioni politicamente scorrette (idiote - NdR) di Berlusconi, spesso vanno a finire sulle donne e sul sesso. Un'altra volta aveva affermato di aver dovuto usare tutto il suo charme da playboy (a 72 anni??? NdR) con la premier finlandese, per avere la meglio in un negoziato (come dire che questa donna di governo ha svenduto gli interessi del suo popolo per qualche minchiata di complimento di questo nanerottolo incipriato. NdR). In un'altra occasione, ha consigliato agli investitori americani di trasferire le proprie aziende in Italia, dove le secretarie sono più attraenti delle colleghe americane. (Ma si può andare avanti ad essere governati da un coglione così? per quanto tempo? NdR).
L'articolo del Telegraph si chiude con la facile previsione che al vertice londinese del G20 Berlusconi sarebbe stato il "joker" (che, nella gergalità inglese, non ha esattamente un significato positivo: non è il Jolly, ma il pagliaccio). Ecco come traduce "joker" il dizionatio Sansoni:
1 burlone m. (f. -a), buontempone m. (f. -a), mattacchione m. (f. -a).
2 (in cards) jolly m.
3 (colloq) cialtrone m. (f. -a), tipo m. (f. -a) inaffidabile.
Previsione perfettamente rispettata. D'altronde la tradizione di sparare scemenze sessiste era iniziata molto presto. Ricordo che già nel '94, durante un vertice (il suo primo: il primo ed ultimo di Veronica Lario) nella Reggia di Caserta, aveva spiegato ad una serie di attempati, sorpresi leaders politici, che se avessero voluto procreare, l'atmosfera, le luci, la magia della Reggia avrebbero rappresentato il mix ideale. Un'altra volta aveva regalato ad un incredulo Rasmussen, ovviamente incapace di capire il senso della battuta, una idiozia sulla bellezza di Rasmussen e di Cacciari, al quale il gossip assegnava un flirt con Veronica Lario.
Le foto sulla collinetta artificiale di Villa Certosa, con la Grande Fratella Angela seduta sul picio del cavaliere, o a passeggio mano nella mano, sono storia recente. Ancor più recente il gossip circa la scelta di certe ministre senz'arte né parte, che hanno lasciato il mondo a bocca aperta (nessuna allusione...).
Per quanto tempo ancora gli italiani riusciranno a sopportare questa soffocante coltre di vergogna? Tafanus
Scritto il 05 aprile 2009 alle 00:30 nella Politica, Satira | Permalink | Commenti (18)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 04 aprile 2009 alle 08:00 | Permalink | Commenti (52)
Reblog
(0)
|
| |
Quando è lecito proclamare la morte clinica di un blog?
Me lo sono chiesto in questi giorni, per associazione di idee con
l'attuale dibattito circa il fine vita, il testamento biologico,
l'eutanasia, e... l'accanimento terapeutico. Ecco... non vorrei
arrivare impreparato all'appuntamento, col Tafanus. Quando sarà
clinicamente morto, vorrei accorgermene in tempo, e staccare la spina,
senza essere costretto a farlo sopravvivere in stato vegetativo col
sondino gastro-intestinale.
Scritto il 04 aprile 2009 alle 07:00 nella Satira | Permalink | Commenti (6)
Reblog
(0)
|
| |
3 aprile 2009
Scritto il 04 aprile 2009 alle 00:00 nella Sport | Permalink | Commenti (1)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 03 aprile 2009 alle 11:30 | Permalink | Commenti (43)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 03 aprile 2009 alle 11:00 | Permalink | Commenti (3)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 03 aprile 2009 alle 08:00 nella Ambiente | Permalink | Commenti (8)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 03 aprile 2009 alle 01:00 | Permalink | Commenti (3)
Reblog
(0)
|
| |
Se fosse servita ancora una prova, la grande comparsata di Grillo ad Exit ce l'ha data. So che adesso riemergeranno tutti coloro che "io non sono grillista però...". A buon intenditor, poche parole. Ma tant'è, Sul Tafanus i "nemici" sono il sale del blog, esattamente come gli amici. E' il contraddittorio. "E' la democrazia, bellezza", come diceva Humphrey Bogart nel film "L'Ultima minaccia".
Grillo era stato accolto ad Exit, per un lungo collegamento esterno, sulla base di un gentlemen's agreement: avrebbe interloquito cogli ospiti in studio. "How do you spell "gentlemen?". Parola assolutamente sconosciuta al demagogo de noantri. Di fatto, non ha permesso a nessuno di aprire bocca. Ci ha provato la conduttrice, che per una volta ha dimenticato le palle nel taxi. Altrimenti avrebbe dovuto sapere che il pulsante del microfono ce lo ha lei. Ci ha provato Tabacci, con la consueta dose di buone maniere. Niente da fare. Ci ha provato Marrazzo. Niente da fare. Grillo non dialoga. Non è nel suo DNA. Grillo, al secondo o terzo tentativo di qualcuno di interloquire, come era negli accordi, ha alzato le democratiche chiappe ed è andato via. Un vero democratico, un vero signore, un vero pluralista. Meno male che Grillo c'è.
Grillo, non interlosquisce. Lo sappiamo tutti. Lo sa chi frequenta il suo blog, dove ci sono 12 miliardi di commenti al giorno, a NESSUNO dei quali risponde. Lo sa chi al secondo commento non incensatorio del guru è stato inesorabilmente bannato a vita dagli scherani che si occupano della gestione del blog. Lo sa il sottoscritto, che non è mai riuscito a farsi dare una risposta dal grillo, neanche usando la speciale sezione d'accesso riservata ai giornalisti.
Lo sa Gilioli dell'Espresso, che ha pubblicato la lunga ed esilarante [cronistoria] (ripresa dal Tafanus) sulla mancata intervista, prima concordata e poi negata, senza una spiegazione sensata, da persona sobria.
E veniamo all'ennesimo monologo. Ormai grillo è andato. Spara sempre le stesse cazzate, col tono ieratico di chi pensa di essere l'unico a conoscere certe cose, o ad averle dette. Ho scritto di questo pochi giorni fa a proposito di Parmalat, portando mille documenti che dimostrano come di Parmalat si sapesse e si scrivesse tutto già tre anni prima della grande e auto-vantatissima dichiarazione di Grillo. Ora, nel lungo ed ininterrompibile monologo su la7, grillo ha fatto un certo numero di scoperte dell'acqua tiepida, le ha sparate sempre più grosse sui soliti temi, e quando qualcuno ha cercato, come da accordi, di dire la sua, è fuggito dalla comune. In studio, ragazzotti con la terza media inferiore applaudono rapiti.
Ecco un piccolo pot-pourri di "grandi rivelazioni" di grillo, di crescenti esagerazioni, e anche di qualche numeretto che dimostra come a grillo sfuggano proprio non le cifre esatte (può capitare), ma gli sfuggano anche gli ordini di grandezza:
-1) Grillo ha scoperto che in Italia, nelle grandi aziende quotate, i CdA sono composti sempre dalle stesse 200 persone. Ma va??? ed io che ero convinto di saperlo da oltre trent'anni, dai tempi in cui Scalfari scriveva "La Razza Padrona"...
-2) A seguire, una notizia bomba, che in Italia nessuno, tranne Grillo, conosce: il capitalismo straccione italiano compra le aziende coi soldi delle banche. Chi l'avrebbe mai sospettato. Meno male che Grillo c'è.
-3) Altro Scoop: Tronchetti Provera ha lasciato la Telecom indebitata. Cazzo, questa è veramente una bomba!
-4) Pistorio, dopo pochi mesi di lavoro, è andato via con una liquidazione di 1,3 miliardi (MILIARDI) di euro... Ragioniere, si ricordi di essere Ragioniere. 1,3 miliardi di euro sono, ad occhio, 2600 miliardi di lire. Tre volte il prezzo pagato dai Capitani Coraggiosi per comprare l'Alitalia ripulita da debiti e personale. Ragioniere, se lo faccia spiegare dal suo ragioniere: si tratta di 1,3 MILIONI. Sempre tanti, ma una cosa sono 2,6 miliardi di lire, altra (e diversa) sono 2.600 miliardi di lire.
-5) Altro scoop: Ligresti è un pluri-inquisito. Caspita... chi l'avrebbe mai sospettato, senza la soffiara del grillo??? E' vero, noi è da mille anni che ne scriviamo, ma chiaramente scrivevamo novelle. Non FATTI, non "sgub", come quelli del grillo...
-6) Grillo si chiede, indignato, dove siano finite le 350.000 firme in calce alla sua proposta-minchiata di "legge di iniziativa popolare" (quella del primo Vaffa-Day, 8 Settembre 2007 - NdR). L'assunto è che gli siano state sottratte dalla Spectre. Eppure glielo abbiamo detto tante volte... Nel cesso, ragioniere, nel cesso sono finite... Come glielo abbiamo spiegato PRIMA, noi le avevamo detto MILLE volte che sarebbe finita nel cesso. Che non sarebbe mai approdata non dico in aula, ma neanche in Commissione, non solo per evidente disomogeneità di materia fra i cinque punti (che trattano insieme arance, carbone, viti a stella, carta igienica e biciclette), ma anche perchè un punto (quello che prevede la perdita dei diritti di elettorato passivo già dopo una condanna in primo grado) contrasta con la Costituzione vigente, la quale dice che si è innocenti fino a sentenza definitiva passata in giudicato. Non lo sapeva, Ragioniere? E neanche i Mille avvocati di cui si avvale l'hanno messa sull'avviso?
-7) Analoga minchiata sulle firme referendarie. Ragioniere, lei è bevuto o fa finta? Semplicemente, le firme lei, per avvalersi di un'altra data storica (il 25 Aprile) e sporcarla con le sue minchiate, le ha raccolte in stragrande maggioranza in un periodo costituzionalmente non valido, e anche queste sono finite nel cesso. E lei lo sa (o, almeno, dovrebbe saperlo, aiutato dai suoi 1000 avvocati).
-8) Ma Grillo non ha solo mille avvocati. Per lui lavorano anche mille ingegneri, e mille chimici. Peccato che NESSUNO di questi 2000 supertecnici gli abbia evitato la magra di sponsorizzare la "balla magica" che, infilata in lavatrice, rende superfluo l'uso del detersivo.
-9) Infine, Grillo è l'unico ad occuparsi del problema delle risorse idriche. Non il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua; non l'Unicef che porta migliaia di tonnellate d'acqua nello Zimbabwe per tentare di arrestare l'epidemia di colera. Non, nel suo piccolo, il modesto Tafanus, che ha trattato più volte (grazie anche all'opera intelligente dell'ing. Cariani e di altri) il tema dell'acqua,: anche oggi, per dire; delle correlazioni del problema idrico con la infame guerra di Gaza, con la catastrofe della fuga in massa di migranti dall'Africa sub-sahariana e da altri luoghi.
-10) Una volta (parole sue) gli inquisiti in parlamento erano una settantina, ed i condannati 22. All'improvviso i "condannati"ad Exit sono diventati 100, ma il comico ragioniere si è guardato bene dal dirci quali sono i 78 che sono stati condannati dall'ultima megafonata (o mega-cafonata?) ad oggi...
Niente. Solo LUI. O EGLI? A noi, dopo la visione dei filmati della tamarrata di grillo a "La7", non resta che metter su la colonna sonora di "Meno male che Grillo c'è", e pregare Iddio che ce lo conservi in vita a lungo, armato di sgabelli sempre più alti, di megafoni sempre più potenti, e di adoratores sempre più acritici. Amen
P.S.: su Grillo maestro di democrazia e "Unico Esperto Mondiale Dei Problemi dell'Acqua" vogliamo riportare alcuni articoli. Nostri. Sapete, la vanità... Tafanus
Scritto il 02 aprile 2009 alle 14:00 nella Ambiente, Media , Politica, Satira | Permalink | Commenti (32)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 02 aprile 2009 alle 08:00 | Permalink | Commenti (54)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 02 aprile 2009 alle 07:00 nella Ambiente, Economia | Permalink | Commenti (5)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 01 aprile 2009 alle 15:00 | Permalink | Commenti (38)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 01 aprile 2009 alle 12:00 nella Politica, Satira | Permalink | Commenti (22)
Reblog
(0)
|
| |
SOCIAL
Follow @Tafanus