Si sa, il termine "Fair Play" è inglese, mica italiano... Non lo traduciamo perchè ormai è una parola universale come corner, goal, tie-break, match-point... Così come il termine "Ehrlichkeit" è tedesco, mica italiano... infatti significa "onestà": termine che i tedeschi credono non esista nel dizionario italiano. "Mafia" è italiano, "spaghetti" è italiano, ma "Ehrlichkeit" è Tedesco, perdio...
C'è qualcosa di anomalo, in quello che sta succedendo nella serissima "maison" McLaren-Mercedes, e l'anomalia consiste nel fatto che questi serissimi+onestissimi anglo-tedeschi hanno iniziato la stagione di Formula Uno 2009 esattamente come avevano condotto la stagione 2008: IMBROGLIANDO.
L'anno scorso avevano chiuso la stagione venendo beccati con le mani nella marmellata: sporche del sacco dei progetti esecutivi, dettagliati, della Ferrari. Quest'anno lo hanno iniziato, fin dalla prima gara, costringendo Hamilton a mentire alla giuria, non per avere una macchina vincente, ma semplicemente per rubare una gallina: un terzo posto sul podio (in una gara, non nella classifica finale del campionato), ai danni di Trulli. Oltretutto, come tutti i rubagalline, si sono dimostrati di una incommensurabile stupidità, che è forse persino peggio della disonestà. Ma ecco la squallida storia, tratta da Repibblica.it:
C'è qualcosa di anomalo, in quello che sta succedendo nella serissima "maison" McLaren-Mercedes, e l'anomalia consiste nel fatto che questi serissimi+onestissimi anglo-tedeschi hanno iniziato la stagione di Formula Uno 2009 esattamente come avevano condotto la stagione 2008: IMBROGLIANDO.
L'anno scorso avevano chiuso la stagione venendo beccati con le mani nella marmellata: sporche del sacco dei progetti esecutivi, dettagliati, della Ferrari. Quest'anno lo hanno iniziato, fin dalla prima gara, costringendo Hamilton a mentire alla giuria, non per avere una macchina vincente, ma semplicemente per rubare una gallina: un terzo posto sul podio (in una gara, non nella classifica finale del campionato), ai danni di Trulli. Oltretutto, come tutti i rubagalline, si sono dimostrati di una incommensurabile stupidità, che è forse persino peggio della disonestà. Ma ecco la squallida storia, tratta da Repibblica.it:
Hamilton, che è stato squalificato "per aver fornito prove deliberatamente fuorvianti", in merito all'episodio del sorpasso avvenuto nell'ultimi giro del Gp d'Australia, in regime di safety car, dice di avere ricevuto dalla squadra precise istruzioni in merito al comportamento da tenere di fronte ai giudici, ma poi precisa: "Gli unici coinvolti siamo Ryan e io". Infine, conclude. "Vorrei tornare indietro ma non posso, è la peggior situazione in cui mi sia trovato in vita mia. Voglio essere considerato un uomo credibile, non un bugiardo".
La conferenza stampa di Hamilton ha seguito di poco l'annuncio della McLaren, in cui di fatto si comunica il benservito al direttore sportivo Ryan. "Dave è parte integrante della McLaren dal 1974 - ha spiegato il team principal della scuderia di Woking, Martin Whitmarsh - e ha avuto un ruolo cruciale nei nostri tanti successi. Ma la sua responsabilità in quello che è accaduto domenica scorsa, in particolare il suo rapporto ai commissari di gara della Fia, ha provocato delle serie ripercussioni per le quali ci scusiamo. Perciò ho deciso di sospenderlo stamattina e lui l'ha accettato".
3 aprile 2009
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...trentacinque anni di onorata carriera... una vita sempre in McLaren, buttata nel cesso per un terzo posto in un gran premio. Quando si dice il fair play...
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