Prendiamo l'Inghilterra: Michael Martin, "speaker" alla Camera dei Comuni", viene cacciato a calci in culo per una certa disinvolta gestione dei nota spese, suoi e dei parlamentari sottoposti al suo controllo. Una cosa del genere non succedeva dalla cacciata di John Trevor (correva l'anno 1695). Ma l'affaire Martin rischia di trascinare sul fondo anche Gordon Brown e tutto il Labour Party. I "tories", visti gli ultimi sondaggi, pretemdono - e forse riusciranno ad ottenere - elezioni anticipate, che affronterebbero con un vantaggio di oltre 10 punti. (l'Unità)
A ruota, un'altra pedina del governo Obama era costretta a lasciare: la signora Nancy Killefer, responsabile del budget (una sorta del nostro "accorpato" ministro del bilancio. Nancy Killefer aveva deciso invece di andarsene per molto meno, esattamente per 946,69 $ (pari, a spanne, a 700 €) di contributi non pagati a una colf. Questo carico pendente "...avrebbe potuto costituire una distrazione..." nel suo futuro incarico di "verificare riga per riga" il bilancio federale allo scopo di eliminare sprechi (Repubblica)
Che differenza, con la cultura politica italiana! Intanto, Silviu 'u curtu, appena fiutate delle nubi all'orizzonte, si era ricoperto di lodi (non solo nel senso di auto-elogi, ma di "leggine" che dovrebbero renderlo immune da processi passati, presenti e futuri). Insomma, una sorta di vaccino universale che protegge dall'aviaria, dalla SARS e dall'influenza suina.
Adesso, finalmente, gli italiani (che fino a ieri pensavano che "lodo Alfano" volesse dire "io tesso gli elogi di Angelino Alfano"), cominciano a capire il senso vero del "lodo". Silviu, sulla base di questa "leggina" di indubbia costituzionalità, potrebbe, volendo, stuprare una suora minorenne in Duomo, durante la messa domenicale, senza essere soggetto a NULLA, se non ad un ulteriore guadagno di "fiducia" nei sondaggi, che schizzerebbero dal 75,1% all'82,2%.
Ma Silviu 'u curtu è un politico di razza. Di quale, non si sa, ma certamente è un politico di razza. Di fronte alla condanna del suo avvocato Mills, reo di essersi lasciato corrompere da Silviu, costui ha già preannunciato che si recherà in Parlamento. A dimettersi? non crediamo. Il canovaccio (si accettano scommesse) è già noto:
-1) Silviu è innocente.
-2) anche Mills è innocente. In una prima deposizione si era impapinato, e aveva asserito di aver ricevuto una mega mazzetta da un miliardo di lire da Silviu, affinché si convincesse a stendere un "velo peloso" su alcuni "lati oscuri" di certi assetti societari di Silviu all'estero. Poi però, forse sottoposto ad efficaci cure, aveva ritrovato la memoria. Quei soldi li aveva ricevuti, ma da un armatore napoletano (col quale non aveva mai avuto rapporti di lavoro). Oltretutto questo armatore, dotato di scarsa memoria, non ricorda assolutamente di aver dato un miliardo a Mills, né riesce a ricostruire il "perché" avrebbe dovuto farlo...
-3) Quindi è un complotto della solita Spectre: Franceschini, Repubblica, la Procura di Milano, il destino cinico e baro, etc...
-4) La prova? il fatto che questo complotto sia esploso (quando si dice il caso) proprio alla vigilia di importanti elezioni, e proprio nel momento in cui la sua popolarità è sul punto di sfondare il muro del 100%.
-5) Insomma, l'ennesimo caso di "giustizia ad orologeria", che segue di pochi giorni lo scandalo (ad orologeria), di puttanopoli, di velinopoli, di Veronica-manovrata-dalle-sinistre, di Noemi, di papi.
-6) Silviu spiegherà in conclusione, che "lui ha avuto i voti", quindi ha ricevuto il mandato di fare il cazzo che gli pare, legibus solutus.
P.S.: ...ha giurato sui suoi figli... non ha però detto su quali!
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