Terremoto: Berlusconi, case pronte già dal 10 settembre
...fate un copia&incolla di questo articolo di [abruzzo24ore.tv], perché è certo che fra 119 giorni tutti saremo accusati di aver stravolto le sue parole, sotto la guida dei komunisti:
"...Il governo accelera e punta a consegnare le prime case nuove a partire dal 10 settembre, vale a dire due mesi in anticipo rispetto alla scadenza iniziale. Il termine ultimo infatti è la fine di ottobre, perché le tende devono essere smontate prima che il freddo arrivi di nuovo in Abruzzo. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è consapevole della "mission impossible" che rappresenta la ricostruzione post-terremoto ma si dice convinto che alla fine la battaglia sarà vinta. "Siamo soddisfatti - afferma - continuiamo a lavorare". E questo "nonostante impazzino 'sparlatori' di professione e picchetti di fischiatori organizzati..."
Questa Minchiata è stata rilasciata su abruzzo24ore.tv del 3 maggio 2009 alle 13,10; è stata riportata sugli "Off Topics" del Tafanus dell'11 Maggio, e non è smentibile.
[Qui lo dico e qui lo nego]: Roma, 14 Maggio - il premier agli stati generali delle costruzioni organizzati dall'Ance: "Entro il 1° Novembre saranno costruite 4000-4500 abitazioni per 13 mila persone. Non ci saranno baraccopoli. Questi alloggi serviranno poi come campus universitario"
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Ma ieri il Cav. Cazzuola in Cazzata ha realizzato lo "all times record" in termini di smentita: [In mattinata] , davanti alla platea dei costruttori, il premier ha parlato anche del
Piano casa "che potrebbe liberare in 18 mesi una spesa di 70-150
miliardi di euro". E ha aggiunto: "Credo che entro stasera si trovi
l'accordo per il 20% di aumento delle abitazioni monofamiliari e
bifamiliari".
[Il "Piano Casa" non decolla] Questa volta fra la promessa e la smentita è passata meno di un'ora. Questo record è destinato a durare a lungo: dai governatori nuovo "No" - Berlusconi aveva dato per imminente l'intesa per aumento del 20% delle cubature - Errani: "Le Regioni attendono ancora risposte a richieste fondamentali".
Dai governatori nuovo 'No' - Fumata nera fra governo, Regioni e autonomie locali sul decreto legge contenente le misure urgenti in materia di edilizia, meglio conosciuto come Piano casa. E' saltata la prevista conferenza Unificata che avrebbe dovuto dare il via libera al provvedimento, necessario per portarlo al Cdm di domani. Non sono bastate oltre due ore di vertice al ministero per i Rapporti con le Regioni, per sciogliere i nodi posti dai governatori e dai vertici delle altre autonomie locali. Una vera e propria doccia gelata per Berlusconi. Il premier, meno di un'ora prima, parlando ai costruttori dell'Ance riuniti a Roma, aveva parlato del decreto legge "che potrebbe liberare in 18 mesi una spesa di 70-150 miliardi di euro".
[Il "Piano Casa" non decolla] Questa volta fra la promessa e la smentita è passata meno di un'ora. Questo record è destinato a durare a lungo: dai governatori nuovo "No" - Berlusconi aveva dato per imminente l'intesa per aumento del 20% delle cubature - Errani: "Le Regioni attendono ancora risposte a richieste fondamentali".
Dai governatori nuovo 'No' - Fumata nera fra governo, Regioni e autonomie locali sul decreto legge contenente le misure urgenti in materia di edilizia, meglio conosciuto come Piano casa. E' saltata la prevista conferenza Unificata che avrebbe dovuto dare il via libera al provvedimento, necessario per portarlo al Cdm di domani. Non sono bastate oltre due ore di vertice al ministero per i Rapporti con le Regioni, per sciogliere i nodi posti dai governatori e dai vertici delle altre autonomie locali. Una vera e propria doccia gelata per Berlusconi. Il premier, meno di un'ora prima, parlando ai costruttori dell'Ance riuniti a Roma, aveva parlato del decreto legge "che potrebbe liberare in 18 mesi una spesa di 70-150 miliardi di euro".
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AVVISO URGENTE AGLI AQUILANI: fra 77 ore potranno rientrare nel 75% delle case dell'Aquilka, restituite alla piena agibilità dal Cav. Cazzuola in Cazzata.
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